San Michele alle Grottelle, Cosilinum, San Nicola al Torone
near San Giacomo, Campania (Italia)
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San Michele alle Grottelle
L'Eremo di San Michele alle Grottelle è un santuario rupestre situato in una grotta sul fianco est della collina di San Sepolcro, ad un’altezza di circa 750 m. Il luogo era frequentato già in età pagana ed era dedicato al dio Attis. Quando il cristianesimo subentrò al paganesimo, la chiesa fu dedicata a San Michele Arcangelo e a San Giacomo, come rilevabile dall'edicola ivi presente. Nell'XI secolo il santuario era di pertinenza del monastero di San Nicola al Torone e nel 1538 fu acquisito dalla Certosa di Padula insieme ai territori dell’abate di San Nicola al Torone.
Cosilinum
In località Civita diversi ritrovamenti fanno stimare che i primi insediamenti umani vi si siano stabiliti intorno al XII secolo a.C., quando fu fondata la città di Cosilinum, l'antica Padula, molto probabilmente fondata dagli Enotri. La vera urbanizzazione avvenne coi Romani nel II secolo a.C. Sono ancora visibili resti della cinta muraria in opera poligonale e delle cinque torri, che si confondono tra la vegetazione. Nei pressi della torre nell'angolo nord-est della cinta muraria è ancora visibile una porta, denominata Okirne dal proprietario del terreno su cui sorge il parco archeologico (in onore al figlio Enrico).
Solo nel VI secolo a.C. si iniziò a popolare la zona dove sorge l'attuale Padula e Cosilinum venne abbandonata.
San Nicola al Torone
La Badia di San Nicola al Torone rispecchia la massiccia presenza di molti ordini religiosi nel territorio, tutti, o quasi, di stampo orientaleggiante. Oggi restano poche pareti dell'antico edificio, probabilmente crollato in seguito a lavori di ampliamento della cava di pietra su cui si affaccia.
L'Eremo di San Michele alle Grottelle è un santuario rupestre situato in una grotta sul fianco est della collina di San Sepolcro, ad un’altezza di circa 750 m. Il luogo era frequentato già in età pagana ed era dedicato al dio Attis. Quando il cristianesimo subentrò al paganesimo, la chiesa fu dedicata a San Michele Arcangelo e a San Giacomo, come rilevabile dall'edicola ivi presente. Nell'XI secolo il santuario era di pertinenza del monastero di San Nicola al Torone e nel 1538 fu acquisito dalla Certosa di Padula insieme ai territori dell’abate di San Nicola al Torone.
Cosilinum
In località Civita diversi ritrovamenti fanno stimare che i primi insediamenti umani vi si siano stabiliti intorno al XII secolo a.C., quando fu fondata la città di Cosilinum, l'antica Padula, molto probabilmente fondata dagli Enotri. La vera urbanizzazione avvenne coi Romani nel II secolo a.C. Sono ancora visibili resti della cinta muraria in opera poligonale e delle cinque torri, che si confondono tra la vegetazione. Nei pressi della torre nell'angolo nord-est della cinta muraria è ancora visibile una porta, denominata Okirne dal proprietario del terreno su cui sorge il parco archeologico (in onore al figlio Enrico).
Solo nel VI secolo a.C. si iniziò a popolare la zona dove sorge l'attuale Padula e Cosilinum venne abbandonata.
San Nicola al Torone
La Badia di San Nicola al Torone rispecchia la massiccia presenza di molti ordini religiosi nel territorio, tutti, o quasi, di stampo orientaleggiante. Oggi restano poche pareti dell'antico edificio, probabilmente crollato in seguito a lavori di ampliamento della cava di pietra su cui si affaccia.
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