San Gaetano

Bosco delle Penne Mozze – S. Gaetano - Cascata del Pissol - Sentiero della Scaletta (987) – Via dell’Acqua - Bosco delle Penne Mozze

Dal centro di Cison di Valmarino si raggiunge Via San Silvestro e si prosegue verso nord fino al Bosco delle Penne Mozze. Da qui si scende a piedi lungo la strada asfaltata appena percorsa (Via Tofane) per circa 400 m, fino ad intercettare, sulla destra, un sentiero in salita segnalato da un cartello in legno “San Gaetano”. Si risale su bel sottobosco di conifere con alcuni piccoli tornanti superando il fianco di una casera diroccata. Giunti alla base di un piccolo promontorio, si mantenere la destra al bivio non segnalato. Pochi metri e si raggiunge la sommità del colle erboso (585 m, 25 minuti dalla partenza) dove si trova il capitello di San Gaetano, eretto nel 1958 dal Corpo Forestale per invocare la protezione contro gli agenti atmosferici. Qui è stata allestita un’area pic-nic con tavoli e panche che permettono una comoda sosta. Tornati sui propri passi si lascia il sentiero da cui siamo saliti proseguendo dritti per qualche decina di metri. Al bivio si prosegue a destra seguendo le indicazioni per il Pissol. Superata una bella cengia, semplice ma leggermente esposta, si continua in moderata discesa entrando nuovamente nel bosco. Abbandonata la successiva deviazione che scende a destra verso il Piazzale degli Alpini, si superano alcuni tratti sopra la Val del Rorè per scendere a tornanti e raccordarsi con il Sentiero del Pissol che sale da Piazzale Peroz. Costeggiato il confine di una proprietà privata si giunge a sud della cascata del Pissol, poco più in su. Per il rientro ad anello si lambisce il vicino parcheggio di Piazzale Peròz proseguendo su Sentiero della Scaletta (987) ignorando le deviazioni per il Sentiero dell’Asta e Costa del Vent. Dopo alcuni saliscendi, aggirato il promontorio, il sentiero che si stacca sulla destra condurrebbe direttamente tra le stele commemorative del Bosco del Penne Mozze. Noi proseguiamo ulteriormente fino al ponticello sotto casera Velio Soldan, stimato presidente della sezione CAI di Pieve di Soligo. Dal cartello, in cui è riportata una massima di Goethe, si abbandona il Sentiero della Scaletta scendendo a destra lungo la Val Fredda e giungendo così al punto di partenza. Facile e breve camminata che permette di esplorare, senza troppo impegno, la bella e selvaggia valle di Cison di Valmarino.