salita al Passo Arasé attraverso la Valle dei Laghi

La Val Fontana è una valle per pochi, la strada per raggiungerla è impervia, stretta e in larga parte non asfaltata, ma questo non può che contribuire a conservarne il fascino quasi selvaggio.
Questa escursione risale la più affascinante fra le laterali della Val Fontana: La Valle dei Laghi, raggiunge i Laghi Gemelli, il Passo di Arasé e volendo il Lago Ghiacciato.

Giunti al Pian dei Cavalli, epicentro della valle, si parcheggia all'inizio del piano (come ho fatto io) o alla sua fine.

Raggiunta la fine della piana aperta si entra in un boschetto in leggera salita, si procede sempre dritti fino al prim vero bivio, ove si sale a destra.

Da qui inizia il sentiero vero, che tra rapidi tornanti ci porta in quota fino all'alpeggio dell'Alpe Arasé. C'è un unico bivio sul percorso, dopo una decina di tornanti, noi proseguiamo a destra verso l'alpeggio e i laghi.

Superata l'Alpe Arasé (il sentiero se ne stacca in alto ad est, verso il torrente) si valica il torrente e ci si addentra verso lo spigolo centrale dela valle. Quindi si riprende a salire una decina di tornanti che ci portano a scollinare infine nella Valle dei Laghi dopo circa un'ora e trenta di camminata dalla partenza.

Qui, poche decine di metri innanzi a noi si aprono i due bacini gemelli, mentre il sentiero sale a sinistra in un ampio tornante verso il passo, che raggiungiamo in circa trenta minuti.

è possibile raggiungere anche il Lago Gelido, per farlo esiste un vecchi sentiero malmesso che parte proprio da dove il sentiero per il passo è al suo gomito più stretto, ma è quasi impossibile da trovare in questa direzione. Io consiglio di salire oltre, fino a scorgere il lago sulla destra e di scendere a quel punto in mezzo alle gande lungo la via erbacea che si nota sotto di noi, per poi navigare a vista fin sotto la ganda che si stacca dal Lago gelido. Oltrepassata a sud la ganda si nota il sentiero, qui più marcato ,che sale al lago.

Dal Lago il sentiero sale al passo, ma ormai il sentiero è inesistente dopo le prime decine di metri (che offrono comunque un grande scorcio sui laghi gemelli e il Bernina). Per scendere si può seguire il sentierino, più visibile in questa direzione, io ho aggiunto degli ometti (ottobre 2022) ma non credo sopravviveranno molto all'inverno, sono comunque visibili alcuni bolli della vecchia Alta Via da questo lato del percorso.

Il resto della discesa si farà lungo il sentiero della salita.