S. Vincenzo a Torri - Mulinaccio di Scandicci - S. Maria a Marciola - Lago delle Ninfee - S.Michele a Torri - Castellare
near San Vincenzo a Torri, Toscana (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
- Mulinaccio dí Scandicci
- Santa Maria a Marciola
- La Racchetta
- La Sughera
- Pian dei Cerri
- Lago delle Ninfee
- Podere Poggio al Pino
- La Palazzina
- San Michele a Torri
- Castellare
- Ciclovia della Pesa
(!) Il percorso per dimenticanza è stato tracciato iniziando da via del poggio e stoppato in auto quindi nel tracciato c’è anche un tratto di via Empolese fatta in auto da non considerare. I km in totale sono circa 18/19km
GEOLOGIA DEL TERRITORIO:
Geologicamente i rilievi collinari sono relativamente giovani, sono formati sostanzialmente da arenarie quarzose felspatiche alternate a strati di argilliti denominate “Argilliti di Mosciano” con intercalazioni di calcari marnosi. Queste colline si sono formate in tempi diversi, prima i calcari nel periodo tra il Cretaceo superiore(130 milioni di anni fa) e l’Eocene (53 milioni di anni fa) e poi le arenarie tra Oligocene (37 milioni di anni fa) e il Miocene inferiore (26 milioni di anni fa)
Waypoints
Via del Poggio
Partendo dalla rotonda di San Vincenzo a Torri dove abbiamo lasciato l’auto, si prende la ciclabile per evitare di camminare sulla statale e si arriva sul via del Poggio iniziando la salita e ammirando il lago delle Certane alla destra. Si incrocia quindi via del Lago per scendere al Mulinaccio
Lasciando il Mulinaccio
Lasciando il Mulinaccio si passa tra i vigneti in quello che era una volta il vecchio lago che la diga del Mulino formava.
Risalendo tra le vigne
Si risale su via del Lago per evitare la fanghiglia che si crea presso il laghetto nella zona sotto il podere Prato Vecchio. Quindi si procede poi verso il podere Villamagna.
Le Vedute su via dell’Oratorio
Qui lo spiazzo con anche una panchina in ferro permette una sosta per pranzare. Si continua poi verso Marciola
Chiesa di Santa Maria a Marciola
La chiesa risalente al XIV secolo, ha un aspetto determinato dagli interventi di gusto neo-romanico, a cui si riconducono anche varie decorazioni robbiane. All'interno si conserva un interessante Assunzione, grande tela di Piero Dandini (XVII sec.), caratterizzata dall'iconografia singolare e dalla composizione figurativa ricca di significati. Le figure sono intatti disposte in un movimento ascensionale, sottolineato dagli sguardi, che vede alla sommità le tre persone della trinità; in basso, invece, è raffigurato il mondo, con l'Italia in primo piano, per il quale la Vergine intercede.
Santa Maria a Marciola, via dell’Oratorio presso la chiesa
Località dalla storia recente, si hanno tracce solo dal Rinascimento. Il nome del piccolo centro, derivato dal latino Marcius, e la sua ubicazione all’incrocio di alcune vecchie strade, comprovano l’esistenza di un antico insediamento. Il piccolo borgo collinare venne distrutto durante l’ultimo conflitto, ma è stato poi ricostruito attorno al campanile, rimasto miracolosamente in piedi cercando di ricreare per quanto possibile l’aspetto preesistente.
Ed Taverna del Diavolo a Pian dei Cerri
La Taverna del Diavolo era un ristorante pizzeria trattoria. Presentava al suo interno degli affreschi raffiguranti schiere di diavoli, ma il dato significativo era il fatto che fosse divenuta una sorta di “base operativa” per gli indiani, cioè per i guardoni di Scandicci e dintorni che andavano nottetempo a spiare le coppiette in atteggiamento intimo nelle loro autovetture. Il luogo diventa attuale dopo il delitto di Mosciano del 6 giugno 1981 in quanto Enzo Spalletti e Fosco Fabbri si incontrarono in questo luogo, come molte altre volte, prima di darsi alla “caccia” di coppiette da spiare.
Via dell’Arrigo presso poggio al Pino intersezione CAI 730
Da qui si può anche arrivare a Mosciano. SANT’ANDREA A MOSCIANO è un paese costruito intorno alla chiesa di Sant’Andrea a Mosciano ed all’interno delle mura di un castello carolingio di cui le tracce sono oramai solo sui manoscritti d’epoca. Alcuni storici vogliono sia eretta dai Longobardi intorno all’anno 1000. E’ consigliata la visita allo splendido chiostro attiguo alla chiesa. Suonando al parroco in genere non ci sono problemi per la visita.
Scendendo al borro si Leona
Fare attenzione ai gradini formati da massi che in alcuni casi potrebbero essere scivolosi dopo giornate di pioggia. Si consiglia l’uso di bastoncini da trekking che possono aiutare la discesa.
Ponticello sul borro la Leona
Si consiglia di passare una persona alla volta sul ponticello di legno e di non sostarci sopra.
Presso podere Poggio al Pino
Arrivando alla recinzione con dentro la serie di pannelli solari, è possibile fare un fuori sentiero per evitare di scendere per poi risalire, e quindi passare sopra la zona con i pannelli solari invece che sotto.
Incontrando la strada presso La palazzina
Qui proseguire scendendo la strada per rincontrare il sentiero più in basso che passa tra gli olivi in località Belvedere
Scendendo via San Michele verso Castellare
Si scende a Castellare incrociando la statale. Quindi si procede lungo la ciclabile parallela al fiume Pesa che ci riporta alla rotonda dove abbiamo lasciato le auto.
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