Ruvo del Monte- la toppa dei funghi

N.1 serre del salice (calvario)

Prendere l'interpoderale a sinistra in discesa. Seguire la strada lasciando a sinistra diverse deviazioni che collegano con il fondovalle del liento.

N.2 deviazione per ruvo

Si continua in discesa. Veduta dell'altopiano irpino, con calitri in primo piano e cairano sullo sfondo.

N.3 deviazione per cerrutolo alto

Dopo 40' si prende a destra in decisa salita

N.4 svincolo per il ritorno

Raggiunto un falso piano, in una curva a sinistra prendere a destra un carraro in salita che entra nel bosco e diventera' sempre piu' ripido.

N.5 deviazione per il balcone

Superato un cancello rudimentale per il pascolo si gira in fondo a destra e fatto un centinaio di metri si gira a sinistra

N.6 balcone sui tre fiumi - toppa1: dei funghi

Si segue la deviazione a sinistra su carraro in leggera discesa. Procedendo diritto si superano 2 cancelli rudimentali. Siamo sulla toppa dei funghi. Si cerca la posizione migliore per poter godere dei circa 300 gradi di visuale: dalla pala eolica che si vede da ruvo sulle montagne di rapone, all'osservatorio di castelgrande, quindi i piani di calitri e i terreni della puglia, segue il vulture e quindi il monte carmine. Sotto di noi la ripa di san pietro e 3 dei 4 fiumi che circondano i fronti: liento, ofanto e fiumara di atella. Si ritorna a riprendere il percorso in salita e in mezzo al bosco dal punto N5

N.7 toppa2: barone

Seguendo la cresta dei fronti, tra una toppa e l'altra, in corrispondenza del colle si apre un panorama a nord-est

N.8 toppa3: sterpeto

N.9 toppa 4

N.10 toppa5

Discenderia per i chiani frantoio

N.11 toppa6: antenna

N.12

Si prosegue a sinistra sull'asfalto e in lieve salita

N.13 Toppa7: cava

Subito dopo si supera un cancello rudimentale

N.14 toppa8: pescione

La strada comincia a scendere

N.15

Veduta dell'intera corona di montagne da sinistra: pierno, santa croce(1406), le crocelle (1180), montagne di san fele e rapone.

N.16 il monte vulture

Siamo su una discenderia che consente di giungere fino alla fiumara di atella, percorso obbligato, nei tempi andati, per recarsi a monticchio, ad esempio a rifornirsi di acqua acidula,con le cavalcature.