Riserva monte campanito sambughetti
near San Basile, Sicilia (Italia)
Viewed 234 times, downloaded 4 times
Trail photos
Itinerary description
Riserva monte campanito sambughetti
percorso bellissimo per la varietà dei paesaggi; vista su etna, dentro boschi di castagni, faggi (faggete più a sud dìEuropa e a tratti fittissime), roverelle, agrifogli, laghi, guglie quarzarenitiche, neviera, area attrezzata ecc.
il percorso per la maggiorp parte non presenta partocolari difficoltà. bisogna unicamente fare attenzione nel tratto di discesa dal monte sambughetti, nel caso di terreno viscido, per l'acclività del terreno è meglio tornare indietro e rifare lo stesso percorso dell'andata. il percorso si può accorciare e allungare, ci sono diversi sentieri che tagliano la riserva.
tratto da pubblicazione dell'Aziende Foreste:
"Al centro della catena appenninica siciliana, tra le Madonie
ed i Nebrodi, quasi isolato dalle valli che lo contornano,
sorge il massiccio dei monti Campanito e Sambughetti che
ad oltre 1500 metri sul livello del mare, sono i rilievi maggiori
della provincia di Enna: il Sambughetti (1559 metri) e
il Campanito (1512 metri).
A queste cime maggiori si affiancano il Graffagna con 1422
mslm, ad Ovest oltre la portella Pantani, il Trippaturi con
1393 mslm, ed il Monte San Martino con 1204 mslm.
Questi monti formano una dorsale Est Ovest parallela a
quella dei Nebrodi e tesa quasi a toccare le vicine Madonie
lungo la catena settentrionale sicula, a guardia del Tirreno.
Questa posizione ne condiziona il clima che viene
caratterizzato, soprattutto sul versante settentrionale, da
alte precipitazioni, qui, infatti, arrivano le nubi cariche di
piogge e le umide brezze tirreniche e qui le stesse scaricano
una buona parte delle acque prima di passare alle
terre collinari del centro dell’isola. Persino il nome del valico
più alto, “Sella del Contrasto”, posto tra il Campanito ed
il vicino monte Castelli, viene dall’evidente “contrastare” dei
venti e delle nubi su queste contrade che divengono così
ricche di acque. L’acqua è una delle note forti del massiccio,
si manifesta nelle tante sorgenti, nei ruscelli, nei laghetti e
nei “margi”, nel sistema acquedottistico di antica memoria.
Idrograficamente queste cime sono tributarie a Sud del Salso Cimarosa, a
sua volta affluente del Simeto, ed a Nord della fiumara di Tusa che giunge
al vicino Tirreno e rappresentano una vera risorsa per la Sicilia centrale così
assetata. Su questo massiccio dal 1997 si stende la grande Riserva Naturale
Orientata dei Monti Sambughetti e Campanito vasta ben 2.358,3 Ha -
di cui 1.716,1 in zona “A” e 642,2 in zona “B” . Venne istituita a protezione
di un relitto di faggeta e dei laghetti della contrada Campanito e venne affidata
alla gestione dell’Azienda delle Foreste Demaniali.
La natura che vive su queste cime è uno scrigno di biodiversità, già guardando
la montagna ci si accorge del suo esser verde, una grande macchia
di colore che si traguarda da gran parte della Sicilia. Partendo dalle vallate
che a meridione contornano la montagna incontriamo la vasta sughereta
delle contrade Calogno, Coniglio e, appunto, Suvarita. Qui il bosco assume
la forma tipicamente mediterranea della foresta sempreverde latifoglie dominata
dalla sughera, che le genti ceramesi e nicosiane utilizzarono per secoli
per trarne la importante risorsa del sughero. Tra le sughere un occhio
attento può individuare la rarissima Cerro-sughera un’altra specie di quercia
mediterranea molto più difficile da incontrare. Continuando a salire si attraversano
ampie aree pascolive con una incredibile ricchezza del manto erbaceo,
piatto ghiottissimo per le mandrie bovine ed equine nicosiane."
percorso bellissimo per la varietà dei paesaggi; vista su etna, dentro boschi di castagni, faggi (faggete più a sud dìEuropa e a tratti fittissime), roverelle, agrifogli, laghi, guglie quarzarenitiche, neviera, area attrezzata ecc.
il percorso per la maggiorp parte non presenta partocolari difficoltà. bisogna unicamente fare attenzione nel tratto di discesa dal monte sambughetti, nel caso di terreno viscido, per l'acclività del terreno è meglio tornare indietro e rifare lo stesso percorso dell'andata. il percorso si può accorciare e allungare, ci sono diversi sentieri che tagliano la riserva.
tratto da pubblicazione dell'Aziende Foreste:
"Al centro della catena appenninica siciliana, tra le Madonie
ed i Nebrodi, quasi isolato dalle valli che lo contornano,
sorge il massiccio dei monti Campanito e Sambughetti che
ad oltre 1500 metri sul livello del mare, sono i rilievi maggiori
della provincia di Enna: il Sambughetti (1559 metri) e
il Campanito (1512 metri).
A queste cime maggiori si affiancano il Graffagna con 1422
mslm, ad Ovest oltre la portella Pantani, il Trippaturi con
1393 mslm, ed il Monte San Martino con 1204 mslm.
Questi monti formano una dorsale Est Ovest parallela a
quella dei Nebrodi e tesa quasi a toccare le vicine Madonie
lungo la catena settentrionale sicula, a guardia del Tirreno.
Questa posizione ne condiziona il clima che viene
caratterizzato, soprattutto sul versante settentrionale, da
alte precipitazioni, qui, infatti, arrivano le nubi cariche di
piogge e le umide brezze tirreniche e qui le stesse scaricano
una buona parte delle acque prima di passare alle
terre collinari del centro dell’isola. Persino il nome del valico
più alto, “Sella del Contrasto”, posto tra il Campanito ed
il vicino monte Castelli, viene dall’evidente “contrastare” dei
venti e delle nubi su queste contrade che divengono così
ricche di acque. L’acqua è una delle note forti del massiccio,
si manifesta nelle tante sorgenti, nei ruscelli, nei laghetti e
nei “margi”, nel sistema acquedottistico di antica memoria.
Idrograficamente queste cime sono tributarie a Sud del Salso Cimarosa, a
sua volta affluente del Simeto, ed a Nord della fiumara di Tusa che giunge
al vicino Tirreno e rappresentano una vera risorsa per la Sicilia centrale così
assetata. Su questo massiccio dal 1997 si stende la grande Riserva Naturale
Orientata dei Monti Sambughetti e Campanito vasta ben 2.358,3 Ha -
di cui 1.716,1 in zona “A” e 642,2 in zona “B” . Venne istituita a protezione
di un relitto di faggeta e dei laghetti della contrada Campanito e venne affidata
alla gestione dell’Azienda delle Foreste Demaniali.
La natura che vive su queste cime è uno scrigno di biodiversità, già guardando
la montagna ci si accorge del suo esser verde, una grande macchia
di colore che si traguarda da gran parte della Sicilia. Partendo dalle vallate
che a meridione contornano la montagna incontriamo la vasta sughereta
delle contrade Calogno, Coniglio e, appunto, Suvarita. Qui il bosco assume
la forma tipicamente mediterranea della foresta sempreverde latifoglie dominata
dalla sughera, che le genti ceramesi e nicosiane utilizzarono per secoli
per trarne la importante risorsa del sughero. Tra le sughere un occhio
attento può individuare la rarissima Cerro-sughera un’altra specie di quercia
mediterranea molto più difficile da incontrare. Continuando a salire si attraversano
ampie aree pascolive con una incredibile ricchezza del manto erbaceo,
piatto ghiottissimo per le mandrie bovine ed equine nicosiane."
Waypoints
You can add a comment or review this trail
Comments