Riserva di Zompo Lo Schioppo

Escursione ad anello, si lascia la macchina al Parcheggio di Piana del Sacramento, a pagamento l'ingresso e parcheggio a Pasquetta, 25 aprile, 1 maggio e nel periodo estivo.
Iniziamo la marcia sulla ripida salita che in paio d'ore e con circa 500 di dislivello ci porterà all'Eremo di Santa Maria del Cauto 1.137m, il sentiero riaperto da poco causa frana costeggia la ripida parete, la fatica è in secondo piano, il paesaggio, i rumori della cascata, gli alberi cancellano la stanchezza, prima di arrivare all'Eremo piccola deviazione per ammirare il Buco del Cauto valico dove anticamente passavano i pastori con i greggi.
....."L'eremo incavato nella roccia, all'interno della chiesa, sulla parete di fondo e sulla volta sono visibili resti di affreschi con gli episodi della vita di Santa Caterina di Alessandria mentre nella volta sono rappresentati alcuni personaggi, tra cui San Clemente, sotto la Chiesa una grotta dedicata a Santa Maria del Caùto. In antichi documenti si attesta l'esistenza del luogo di culto sin dal XII secolo. Nel 1181 la custodia della chiesa della Madonna del Caùto, inizialmente di proprietà benedettina, passò ai Cistercensi dell'Abbazia di Calamari".......
Proseguiamo sul sentiero nella splendida faggeta, troviamo numerosi tassi da cui prende il nome la zona e il Rifugio di Tassiti dove ci fermiamo per il pranzo.
Il sentiero di ritorno verso la base della cascata è si alterna su comoda carrareccia e brevi tratti di sentiero ripido fino al Rifugio Lo Schioppo vicinissimo alla Cascata, riempiamo le borracce alla Sorgente Pantanecce e ci dirigiamo sotto la Cascata.
Finalmente siamo sotto la Cascata, che si prosciuga nei mesi estivi e autunnali. L’acqua sgorga da una ripida parete calcarea con un salto di oltre 80 metri, formando la cascata naturale più alta dell’Appennino, davvero spettacolare.
Ultimo tratto di sentiero che costeggia un grande canale artificiale creato dall’Enel, che riversa le acque del torrente Lo Schioppo in un laghetto di “carico”, per essere utilizzato in una delle centrali elettriche presenti nel territorio di Morino.
Bellissima escursione, 14km e 695m di dislivello non pesano quando si è in buona compagnia.