Rifugio Walter Bonatti, Val Ferret

Lasciata l'auto in un parcheggio poco dopo località Lavachey, seguiamo l'asfalto per alcune decine di metri, prima di prendere sulla destra un sentiero che taglia un tornante e ci riporta sulla strada.
Dopo circa 350 metri, poco prima di un ponticello ed in corrispondenza della fermata dell'autobus, lasciamo l'asfalto per prendere a destra il sentiero (segnavia 28) che si inoltra nel bosco.
La salita è decisa (1,5km al 21% di media), per lo più a rapide svolte, ed esce dal bosco solo nel tratto finale, quando si svolta a sinistra ad un incrocio per risale un prato (qua anche segnavia TMB - Tour du Mont Blanc) con già il tetto del rifugio in vista.
La fatica è comunque ripagata da uno spettacolare panorama sulle Grandes Jorasses e dall'ottima cucina del rifugio.
Dopo una sosta di 2 ore e mezza circa, riprendiamo il cammino superando il rifugio e salendo ancora leggermente, seguendo il segnavia TMB fino all'Alpe Malatrà Desot, dove, al bivio, teniamo la sinistra (segnavia TMB e TBS - Tour du Saint-Bernard).
Cominciamo a scendere, passando su ponte un torrente ed arrivando alle diroccate Alpe Giuè Desot, dove svoltiamo a sinistra (segnavia 28A) per continuare a perdere gradualmente quota con lunghi traversi e qualche tornante.
Per tutta la discesa ci accompagna sempre la vista Grandes Jorasses.
Dopo circa 1,8km ritorniamo sull'asfalto che percorre il fondo della Val Ferret e non ci resta che svoltare a sinistra per ripassare davanti l'attacco del 28 e, in pochi minuti, ritornare alla macchina.

Percorso il 14 Luglio 2019

Escursione oggettivamente senza difficoltà, ma per chi volesse una salita meno "tirata", consiglio di percorrere il 28a sia per l'andata che per il ritorno.