Rifugio Viel dal Pan,Luigi Gorza e Padon dal Passo Pordoi.Un balcone sulla Marmolada.
near Passo Pordoi, Veneto (Italia)
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Itinerary description
Gita effettuata il 16 Agosto 2018.
Lascio L'auto presso il parcheggio del Rifugio Pordoi e mi dirigo nel lato veneto del Passo dietro l'hotel Savoia dove inizia il sentiero 601 che sale alla piccola cappella e poi sulla sella dove c'è la stazione della funivia Belvedere e il rifugio Fredarola.
Già da qui è possibile avere un bel panorama sul ghiacciaio della Marmolada e il sottostante fondovalle.
Proseguo il cammino lungo il sentiro 601 (Alta via delle Dolomiti 2) che prosegue in costa sul lato sud del Sass Ciapel con un leggero saliscendi e con qualche tratto leggermente esposto.
Poco prima di arrivare al rifugio Viel dal Pan incontro un paio di punti panoramici esposti che visito per fare delle foto alla diga del lago Fedaia.
Arrivato al Rifugio, faccio il giro del terrazzo pieno di tavoli e panche di legno per cercare di portare a casa in foto un pò dei magnifici panorami che è possibile avere da qui.
dopo una ventina di minuti perso in contemplazione, riprendo il cammino sul sentiero 601 seguendo le indicazioni per il lago Fedaia e il passo Portavescovo.
Il percorso continua in costa sotto il Sass Ciapel sino a salire su un promontorio proprio sopra l'inizio del Lago Fedaia, visibilissimo in alto è possibile ammirare il Passo Portavescovo con la stazione della funivia e il rifugio Gorza.
Volendo, si può utilizzare un sentiero che sale meno e taglia il pascolo, ma io preferisco salire per visitare il pianoro di Portavescovo e per fare un pò di foto.
Dall'altro lato del Sass Ciapel, a nord, le nuvole hanno lasciato libero buona parte del gruppo del Sella e riesco a fare qualche buona foto del Sass Pordoi e del Piz Boè.
Dopo aver guardato i cartelli segnaletici dei sentieri, proseguo il cammino verso est seguendo il sentiero 699 in direzione del Passo Padon e di Arabba.
Il percorso prosegue in discesa con qualche tratto esposto passando sotto La Mesolina, da dove è possibile vedere alcuni tratti della famosa Ferrata delle Trincee, soprattutto è visibile il ponte sospeso vicino alla cima.
Giro il promontorio in salita ed infine arrivo presso la stazione della seggiovia Padon II e il rifugio omonimo, posizionato a sud del Passo Padon.
Qui mi fermo sulla bella terrazza con vista sul ghiacciaio della Marmolada per il pranzo a base di wurstel e patatine fritte, ovviamente con birra. Sento di essermeli meritati oggi...
Finito il pranzo e riposato un pò, proseguo il cammino andando al passo e scendendo lungo la ripida pista da sci, per un tratto, sino a proseguire il cammino su una bella strada sterrata che percorre i pascoli a nord sotto la severa cima della Mesolina.
SI sale leggermente sino a due stazione della seggiovia, per poi ridiscendere sino al lago artificiale Pescoi da dove riesco a fare delle belle foto del Sella.
Il cammino prosegue in salita lungo la strada sterrata (698) in direzione del passo Pordoi sino ad arrivare presso la seggiovia Carpazza. Da qui la strada si unisce a quella che scende da Portavescovo e prosegue poi in discesa per pascoli sino ad arrivare a una conca erbosa (il punto più basso di tutto il percorso)
Proseguo sul sentiero sterrato 680 in direzione del Passo Pordoi in leggera salita e in costa sotto il Sass Ciapel con qualche punto esposto. Si attraversano un paio di torrentelli e si arriva presso la strada che sale al passo da Arabba.
Si attraversa il tornante e si prosegue a destra dell'Albergo Ristoro Lezuo, attraversando pascoli sino a sbucare nuovamente sulla strada asfaltata poco prima di arrivare al Passo.
Da qui si prosegue si sale lungo la strada per 200 metri e si torna infine presso il parcheggio di partenza.
Difficoltà:
I sentieri da me percorsi, presentano solo qualche tratto leggermente esposto, per il resto sono facili e privi di roccette.
i miei tempi:
Dal Passo Pordoi al Rifugio Viel del Pan: 1 ora
Dal Rifugio al Passo Portavescovo: 1 ora e 10 minuti
Da Portavescovo al Rifugio Padon: 45 minuti
Dal Passo Padon al Passo Pordoi: 2 ore e 30 minuti
Buon divertimento.
Lascio L'auto presso il parcheggio del Rifugio Pordoi e mi dirigo nel lato veneto del Passo dietro l'hotel Savoia dove inizia il sentiero 601 che sale alla piccola cappella e poi sulla sella dove c'è la stazione della funivia Belvedere e il rifugio Fredarola.
Già da qui è possibile avere un bel panorama sul ghiacciaio della Marmolada e il sottostante fondovalle.
Proseguo il cammino lungo il sentiro 601 (Alta via delle Dolomiti 2) che prosegue in costa sul lato sud del Sass Ciapel con un leggero saliscendi e con qualche tratto leggermente esposto.
Poco prima di arrivare al rifugio Viel dal Pan incontro un paio di punti panoramici esposti che visito per fare delle foto alla diga del lago Fedaia.
Arrivato al Rifugio, faccio il giro del terrazzo pieno di tavoli e panche di legno per cercare di portare a casa in foto un pò dei magnifici panorami che è possibile avere da qui.
dopo una ventina di minuti perso in contemplazione, riprendo il cammino sul sentiero 601 seguendo le indicazioni per il lago Fedaia e il passo Portavescovo.
Il percorso continua in costa sotto il Sass Ciapel sino a salire su un promontorio proprio sopra l'inizio del Lago Fedaia, visibilissimo in alto è possibile ammirare il Passo Portavescovo con la stazione della funivia e il rifugio Gorza.
Volendo, si può utilizzare un sentiero che sale meno e taglia il pascolo, ma io preferisco salire per visitare il pianoro di Portavescovo e per fare un pò di foto.
Dall'altro lato del Sass Ciapel, a nord, le nuvole hanno lasciato libero buona parte del gruppo del Sella e riesco a fare qualche buona foto del Sass Pordoi e del Piz Boè.
Dopo aver guardato i cartelli segnaletici dei sentieri, proseguo il cammino verso est seguendo il sentiero 699 in direzione del Passo Padon e di Arabba.
Il percorso prosegue in discesa con qualche tratto esposto passando sotto La Mesolina, da dove è possibile vedere alcuni tratti della famosa Ferrata delle Trincee, soprattutto è visibile il ponte sospeso vicino alla cima.
Giro il promontorio in salita ed infine arrivo presso la stazione della seggiovia Padon II e il rifugio omonimo, posizionato a sud del Passo Padon.
Qui mi fermo sulla bella terrazza con vista sul ghiacciaio della Marmolada per il pranzo a base di wurstel e patatine fritte, ovviamente con birra. Sento di essermeli meritati oggi...
Finito il pranzo e riposato un pò, proseguo il cammino andando al passo e scendendo lungo la ripida pista da sci, per un tratto, sino a proseguire il cammino su una bella strada sterrata che percorre i pascoli a nord sotto la severa cima della Mesolina.
SI sale leggermente sino a due stazione della seggiovia, per poi ridiscendere sino al lago artificiale Pescoi da dove riesco a fare delle belle foto del Sella.
Il cammino prosegue in salita lungo la strada sterrata (698) in direzione del passo Pordoi sino ad arrivare presso la seggiovia Carpazza. Da qui la strada si unisce a quella che scende da Portavescovo e prosegue poi in discesa per pascoli sino ad arrivare a una conca erbosa (il punto più basso di tutto il percorso)
Proseguo sul sentiero sterrato 680 in direzione del Passo Pordoi in leggera salita e in costa sotto il Sass Ciapel con qualche punto esposto. Si attraversano un paio di torrentelli e si arriva presso la strada che sale al passo da Arabba.
Si attraversa il tornante e si prosegue a destra dell'Albergo Ristoro Lezuo, attraversando pascoli sino a sbucare nuovamente sulla strada asfaltata poco prima di arrivare al Passo.
Da qui si prosegue si sale lungo la strada per 200 metri e si torna infine presso il parcheggio di partenza.
Difficoltà:
I sentieri da me percorsi, presentano solo qualche tratto leggermente esposto, per il resto sono facili e privi di roccette.
i miei tempi:
Dal Passo Pordoi al Rifugio Viel del Pan: 1 ora
Dal Rifugio al Passo Portavescovo: 1 ora e 10 minuti
Da Portavescovo al Rifugio Padon: 45 minuti
Dal Passo Padon al Passo Pordoi: 2 ore e 30 minuti
Buon divertimento.
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Easy to follow
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Moderate
Bellissimo giro.
Io Anni fa andai al Rifugio Viel dal Pan partendo dal passo Fedaia.
Molto più corto del tuo, ma ricordo il paesaggio come qualcosa di stupendo.
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Moderate
Giro Molto lungo.
L'ho fatto anch'io l'anno scorso, ma sono scesa da Portavescovo.
Cosi si accorcia il giro di qualche chilometro.
Ciao
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Moderate
Foto bellissime.
Mi è venuta voglia di andarci.
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Moderate
Io sono stata solo al Viel dal Pan e confermo che o spettacolo della Marmolada è stupendo.
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Moderate
Giro molto bello. Si vede dalle foto.
Te li sei meritati qei wurstel :)
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Moderate
Complimenti per il grosso anello.
Le foto meritano, soprattutto quella del sella che si specchia nel laghetto.
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Easy
Ho seguito questo percorso fino al rifugio Luigi Gorza, fin qui il giro è bellissimo.
Dal rifugio ho tagliato andando a prendere il sentiero sterrato che riporta al passo Pordoi, quest'ultimo nonostante il paesaggio stupendo mi ha entusiasmato meno rispetto l'andata, questo fino a quando non finisce lo sterrato ed inizia il Trail.
Consigliatissimo.
Grazie ad Alfiere Nero che non delude mai con i suoi tracciati.
Felice che ti sia piaciuto.
Ciao
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Moderate
Panoramas très beaux, chemin facileà suivre et sans grandes difficultés
Ottimo percorso, me lo scarico per l'estate 2024!!!