Rifugio Vandelli e Laghetto di Sorapis
near Federavecchia, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Bellissimo percorso, con partenza da Federavecchia, fermata del bus di linea dell’albergo Cristallo.
Il sentiero 217 molto largo e pianeggiante conduce fin sotto alla montagna e da qui si fa via via più stretto e ripido, molto impegnativo, tanto da farmi decidere di non scendere da questa stessa parte.
Il panorama di cui si gode è spettacolare, verso nord le Tre Cime di Lavaredo sono in bella vista e si scorge Misurina con il suo lago.
All’arrivo al Rifugio Vandelli si tira un sospiro di sollievo e l’emozione è grande.
Il bar ha buoni prezzi e mi gusto una deliziosa fetta di torta ai frutti di bosco con panna e un buon macchiatone caldo.
Raggiungo poi il laghetto del Sorapis dal caratteristico e meraviglioso colore che va dall’azzurro al verde acqua e su cui si affaccia il Dito di Dio.
Decido quindi di ritornare dal sentiero più conosciuto e battuto, il 215, in quanto è meno impervio anche se presenta alcuni punti esposti, dove è però presente una corda di acciaio.
Via via che si scende il sentiero diventa più semplice e largo finché si raggiunge Passo Tre Croci, luogo di partenza di molte altre escursioni.
Purtroppo le mie camminate terminano qui, per qualche mese sarò fuori uso a causa di una caduta nel tragitto tra Passo Tre Croci e il bivio x Misurina dove avrei preso il bus per rientrare al campeggio di Auronzo, caduta che mi ha causato la frattura del collo del femore destro.
Il sentiero 217 molto largo e pianeggiante conduce fin sotto alla montagna e da qui si fa via via più stretto e ripido, molto impegnativo, tanto da farmi decidere di non scendere da questa stessa parte.
Il panorama di cui si gode è spettacolare, verso nord le Tre Cime di Lavaredo sono in bella vista e si scorge Misurina con il suo lago.
All’arrivo al Rifugio Vandelli si tira un sospiro di sollievo e l’emozione è grande.
Il bar ha buoni prezzi e mi gusto una deliziosa fetta di torta ai frutti di bosco con panna e un buon macchiatone caldo.
Raggiungo poi il laghetto del Sorapis dal caratteristico e meraviglioso colore che va dall’azzurro al verde acqua e su cui si affaccia il Dito di Dio.
Decido quindi di ritornare dal sentiero più conosciuto e battuto, il 215, in quanto è meno impervio anche se presenta alcuni punti esposti, dove è però presente una corda di acciaio.
Via via che si scende il sentiero diventa più semplice e largo finché si raggiunge Passo Tre Croci, luogo di partenza di molte altre escursioni.
Purtroppo le mie camminate terminano qui, per qualche mese sarò fuori uso a causa di una caduta nel tragitto tra Passo Tre Croci e il bivio x Misurina dove avrei preso il bus per rientrare al campeggio di Auronzo, caduta che mi ha causato la frattura del collo del femore destro.
Waypoints
Comments (2)
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Ciao, quando scrivi alcuni punti esposti può fare questo percorso anche il mio cagnone? Grazie e auguri di veloce guarigione!
Ciao, se il tuo cagnolone è ubbidiente si, ma non in periodo di affollamento, ci sono passaggi dove trovi la corda d’acciaio e incontrare persone ti mette un po’ a rischio
Grazie per l’augurio, sono a buon punto 💪