Rifugio Tschafon (monte Cavone)
near Lavina Bianca, Trentino-Alto Adige (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Il protagonista assoluto di questa escursione primaverile è il gruppo del Catinaccio, Rosengarten in tedesco, la cui traduzione è "Giardino delle Rose".
Il suo variegato e maestoso profilo ci farà compagnia fin dai nostri primi passi lungo il villaggio di Lavina Bianca, nella verdissima val di Tires.
Lo ritroveremo meravigliosamente riflesso anche nelle acque cristalline del laghetto Wuhnleger e sarà il nostro grande soggetto di contemplazione una volta sdraiati sul grande prato del Rifugio Tschafon. Anche il più lontano Latemar avrà la sua parte seppure la sua prospettiva sia da qui un po' meno suggestiva.
L'escursione non presenta difficoltà ed è adatta anche alle famiglie essendo il dislivello contenuto così come la sua lunghezza.
I sentieri da seguire sono il 4a fino al laghetto Wuhnleger e poi il sentiero 4 fino al rifugio. La segnaletica comunque è chiara. Dal laghetto Whunleger parte anche la stradina cementata di servizio della malga che però sconsiglio perché molto ripida e avara di scorci panoramici. Il sentiero 4 invece è più facile e e sale tortuoso senza troppo stancare, attraversa un sottobosco tappezzato in primavera di erica e offre diverse panchine poste nei punti panoramici sulla valle.
Il rifugio Monte Cavone (Schutzhaus Tschafon) a 1737 m., è uno dei rifugi storici del Parco naturale Sciliar-Catinaccio. E' stato recentemente ristrutturato in modo sapiente e rispettoso delle linee tradizionali dei rifugi altoatesini. Davanti al rifugio si stende un vasto prato dove potersi sdraiare per contemplare il panorama. Nella bella stagione l'orto biologico del rifugio offre la verdura fresca ad una cucina ispirata alle ricette tradizionali mentre le mucche forniscono latte fresco e prodotti caseari. Da settant'anni è gestito dalla famiglia Lunger nel solco di quell'antica consuetudine che vede molti rifugi alpini legati strettamente alla storia di una singola famiglia nell'arco di più generazioni.
Una volta ripreso fiato, in 20' minuti si può raggiungere la vicina sommità del vicino Monte Balzo 1834 m. che offre una vista spettacolare sulla Valle dell' Isarco, sull'altipiano di Fiè allo Sciliar e sulla Val di Tires.
Il ritorno ricalca il tracciato dell'andata.
Da assolutamente non mancare è la visita al laghetto Wuhnleger situato nel pascolo di malga Wuhn a circa metà dell'escursione (segnaletica). Nelle sue acque, in assenza di vento, si specchiano meravigliosamente le guglie del Rosengarten e le torri del Vajolet che mutano colore al variare della luce e dell'ora
Come arrivare: usciti dalla A22 al casello di Bolzano nord si segue la vecchia statale fino a Prato Isarco e quindi le indicazioni per la val di Tires. La deviazione per Lavina Bianca si raggiunge una volta superato il paese di Tires all'altezza di una cappella votiva. Si sale al villaggio e giunti ad una rotatoria si gira a sinistra proseguendo fino al largo parcheggio gratuito (17 Km dal casello autostradale)
Il suo variegato e maestoso profilo ci farà compagnia fin dai nostri primi passi lungo il villaggio di Lavina Bianca, nella verdissima val di Tires.
Lo ritroveremo meravigliosamente riflesso anche nelle acque cristalline del laghetto Wuhnleger e sarà il nostro grande soggetto di contemplazione una volta sdraiati sul grande prato del Rifugio Tschafon. Anche il più lontano Latemar avrà la sua parte seppure la sua prospettiva sia da qui un po' meno suggestiva.
L'escursione non presenta difficoltà ed è adatta anche alle famiglie essendo il dislivello contenuto così come la sua lunghezza.
I sentieri da seguire sono il 4a fino al laghetto Wuhnleger e poi il sentiero 4 fino al rifugio. La segnaletica comunque è chiara. Dal laghetto Whunleger parte anche la stradina cementata di servizio della malga che però sconsiglio perché molto ripida e avara di scorci panoramici. Il sentiero 4 invece è più facile e e sale tortuoso senza troppo stancare, attraversa un sottobosco tappezzato in primavera di erica e offre diverse panchine poste nei punti panoramici sulla valle.
Il rifugio Monte Cavone (Schutzhaus Tschafon) a 1737 m., è uno dei rifugi storici del Parco naturale Sciliar-Catinaccio. E' stato recentemente ristrutturato in modo sapiente e rispettoso delle linee tradizionali dei rifugi altoatesini. Davanti al rifugio si stende un vasto prato dove potersi sdraiare per contemplare il panorama. Nella bella stagione l'orto biologico del rifugio offre la verdura fresca ad una cucina ispirata alle ricette tradizionali mentre le mucche forniscono latte fresco e prodotti caseari. Da settant'anni è gestito dalla famiglia Lunger nel solco di quell'antica consuetudine che vede molti rifugi alpini legati strettamente alla storia di una singola famiglia nell'arco di più generazioni.
Una volta ripreso fiato, in 20' minuti si può raggiungere la vicina sommità del vicino Monte Balzo 1834 m. che offre una vista spettacolare sulla Valle dell' Isarco, sull'altipiano di Fiè allo Sciliar e sulla Val di Tires.
Il ritorno ricalca il tracciato dell'andata.
Da assolutamente non mancare è la visita al laghetto Wuhnleger situato nel pascolo di malga Wuhn a circa metà dell'escursione (segnaletica). Nelle sue acque, in assenza di vento, si specchiano meravigliosamente le guglie del Rosengarten e le torri del Vajolet che mutano colore al variare della luce e dell'ora
Come arrivare: usciti dalla A22 al casello di Bolzano nord si segue la vecchia statale fino a Prato Isarco e quindi le indicazioni per la val di Tires. La deviazione per Lavina Bianca si raggiunge una volta superato il paese di Tires all'altezza di una cappella votiva. Si sale al villaggio e giunti ad una rotatoria si gira a sinistra proseguendo fino al largo parcheggio gratuito (17 Km dal casello autostradale)
Waypoints
Waypoint
3,886 ft
Lavina Bianca
Waypoint
4,604 ft
Malga Wuhn
Wuhnleger - Malga Wuhn
Mountain hut
5,671 ft
Tschafon - Rifugio Monte Cavone
Schutzhaus Tschafon - Rifugio Monte Cavone
Waypoint
4,641 ft
Wuhnleger
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