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Rifugio Ragabo - Grotta dei Lamponi - Grotta Marsal - Monte dei Morti - Grotta di Aci - Grotta del Gelo

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Author

Trail stats

Distance
5.86 mi
Elevation gain
1,995 ft
Technical difficulty
Difficult
Elevation loss
207 ft
Max elevation
7,008 ft
TrailRank 
60
Min elevation
7,008 ft
Trail type
One Way
Coordinates
894
Uploaded
June 5, 2020
Recorded
June 2020
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near Rovittello, Sicilia (Italia)

Viewed 1281 times, downloaded 55 times

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Itinerary description

Escursione con partenza dalla caserma Pitarrone, nei pressi del quale è possibile lasciare l'auto, 5.5 km di sentiero sterrato fino al bivio per Timpa Rossa e successiva risalita per il campo lavico alla volta delle grotte: dei Lamponi, Marsal, di Aci e del Gelo. La difficoltà principale consiste nella distanza percorsa (circa 19 km in totale tra andata e ritorno) e nel dislivello superato di 550 m per arrivare a quota 2030 sulle sciare del Follone , nelle celebri lave dei Dammusi (soffitto, copertura). Nata dalla famosa colata lavica che durò circa dieci anni (1614-1624) eruzione che interessò il versante settentrionale dell’Etna, da 2550 m di quota fino a Monte Collabasso a 1200m circa s.l.m. con una estensione di 21 km2. Complessità che produsse lava tipo Pahoehoe- lava a Corda non frequenti sul nostro vulcano che spesso emette lava tipo aa- scoriacea. Il percorso alterna sentieri coperti con faggete, pini larici, roverelle ad aspri deserti lavici di alta quota, come il Passo dei Demmusi e le Sciare del Follone, immense colate laviche di diverse epoche.

Waypoints

PictographCar park Altitude 0 ft

parcheggio

PictographWaypoint Altitude 4,907 ft

partenza

PictographPhoto Altitude 5,104 ft
Photo ofpunto panoramico

punto panoramico

PictographPicnic Altitude 5,141 ft
Photo ofarea attrezzata

area attrezzata

PictographPhoto Altitude 5,154 ft
Photo ofpunto panoramico

punto panoramico

PictographPhoto Altitude 5,369 ft
Photo ofpunto panoramico

punto panoramico

PictographIntersection Altitude 5,304 ft
Photo ofbivio

bivio

PictographPhoto Altitude 5,531 ft
Photo offoto

foto

PictographCave Altitude 5,617 ft
Photo ofgrotta dei lamponi Photo ofgrotta dei lamponi Photo ofgrotta dei lamponi

grotta dei lamponi

Grotta di scorrimento lavico situata nel territorio di Castiglione di Sicilia tra le "Lave dei Dammusi" (dall’arabo dammus) a significare entità vuote, ed accostato come confronto ai tetti delle case antiche. La particolarità di queste lave, infatti, si riscontra nella loro costituzione a lastroni stratificati o, come definita, “a corde o pahoehoe ” per la conformazione di raffreddamento che ha lasciato degli ampi vuoti o spazi tra una placca e l’altra, per questo comparata ai tetti (dammusi) delle antiche case siciliane, che di solito sotto la volta esterna erano vuoti. Il nome della grotta lo si deve alle piantine di lamponi vegetanti in uno dei suoi ingressi. A circa 1745 metri di quota, la sua lunghezza di circa 700 metri e il suo dislivello di circa 90 metri, la rendono di grande attrazione e tra le più importanti grotte presenti sul territorio di Castiglione di Sicilia. La grotta dei lamponi si snoda in un’unica e ampia galleria, larga circa 7 metri, avente un’altezza media di circa 3 metri al soffitto, il quale in alcuni punti si presenta crollato ed in altri ricco di stalattiti e scorie laviche o denti di pescecane, come vengono chiamati localmente. Il pavimento, ostruito in alcuni punti da detriti lavici provenienti da cedimenti della volta, testimonia ancora oggi, l’imponente passaggio del magma molto caldo e fluido.

PictographPhoto Altitude 5,665 ft
Photo ofcampo lavico

campo lavico

PictographCave Altitude 5,985 ft
Photo ofgrotta marsal

grotta marsal

PictographTree Altitude 6,016 ft

dagala

PictographCave Altitude 6,680 ft

arrivo - Grotta del Gelo

La Grotta del Gelo è una galleria di scorrimento, originata dal raffreddamento della colata lavica dopo l'eruzione iniziata nel luglio 1614 e protrattasi per oltre dieci anni. Il fenomeno che porta alla creazione di questo tipo di strutture è molto comune: le pareti e la superficie della colata, a contatto con l'atmosfera, raffreddano più velocemente della parte interna della colata lavica. Viene a crearsi quindi una sorta di canale coperto fatto di lava solidificata, all'interno del quale scorre il flusso lavico ancora incandescente. Quando l'alimentazione della colata diminuisce, il livello del flusso lavico all'interno si abbassa sempre più, lasciando una struttura cava definita appunto "galleria di scorrimento". La sua caratteristica principale è quella d'avere all'interno del ghiaccio perenne, per tale motivo è ritenuta essere il ghiacciaio perenne più meridionale d'Europa. Anticamente utilizzata dai pastori per abbeverare le greggi, oggi è meta ambita dell’escursionismo etneo da, speleologi, geologi ed esperti scienziati, grazie all'affascinante spettacolo che offre al suo interno. Questa massa di ghiaccio al suo interno che si mantiene per quasi tutto il periodo dell’anno, è dovuta alla neve che viene spinta dal vento al suo interno, facilitata dalla lieve inclinazione del suolo, alle infiltrazioni dell’acqua che si congela per le temperature fredde e al difficile scambio termico con l’ambiente esterno. Per visitarla, ad inizio primavera, si procede con l’utilizzo di attrezzatura alpinistica (ramponi e corde). L’ingresso è costituito da un collasso della volta con uno scivolo che ci conduce al primo tratto della condotta tra cumuli di neve presenti sin dal'’inizio della galleria e attraverso stalagmiti e stallatiti di ghiaccio pendenti dalla volta, si arriva in un ambiente pianeggiante coperto da uno tappeto di ghiaccio cristallino. Nella seconda parte della galleria, il pavimento è quasi piano e ghiacciato con discreti massi da crollo. Nelle pareti laterale della condotta si intravedono crolli e l’ultimo tratto della galleria si presenta un forte pendio fino a scivolare alla fine della galleria con una formazione di ghiaccio di circa 2 metri . La cavità presenta un fenomeno glaciale perenne che aumenta di volume fino alla fine della sala. La volta della condotta alta è piuttosto uniforme non presenta fenomeni di crolli importanti, ma si notano diverse fratture in tutta la grotta.

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