Rifugio Prudenzini CAI da Fabrezza. Saviore dell'Adamello - LO

Prudenzini Rif. da Fabrezza
Da Saviore dell’Adamello superato il paese imboccare la stretta stradina che dopo quattro chilometri finisce a Fabrezza (1458 m.), di fronte all’Albergo Stella Alpina, qualche posto di parcheggio ricavato dal terrazzamento del terreno. La strada s’inerpica nella valle che si è ristretta di fianco al torrente Poia, diventando mulattiera lastricata soprattutto nei tornanti iniziali per facilitare il passaggio delle auto di servizio. Vinto il primo tratto sostenuto la Val Salarno prosegue alternando lunghi pezzi pianeggianti ad altri salti, sempre mantenendosi sulla comoda mulattiera, un robusto ponticello ci porta sul lato sinistro, si superano gli alpeggi di Malga Macesso di Sotto (1.759 m.). Poi alcuni tornanti sopra una costruzione a lato della strada, si giunge alla Malga Macesso di Sopra (1.935 m.). Si apre un ampia e lunga spianata alla cui fine si intravede in alto lo sbarramento sormontato da alcune case che formano il Lago di Salarno. Una linea di cemento, una vegetazione di tipo paludoso alcune aree rubate dal verde scuro del pino mugo, lasciano intuire la scomparsa del Lago di Macesso. Il percorso della mulattiera, sulla sinistra, risulta del tutto evidente, si porta, dopo il lungo tratta pianeggiante, sotto lo sbarramento e con pochi ultimi tornanti, ci fa raggiungere l’altezza della diga. Si presenta un nuovo e affascinante panorama, l’ambiente è decisamente alpino erte e frastagliate cime del gruppo dell’Adamello racchiudono la valle.
Ora la mulattiera costeggia tutto il Lago sul versante sinistra, finito il quale una striscia di terreno separa il successivo Lago, più lungo, di Dosazza. Qui sopra si nota l’attività della Malga di Salarno.
Si costeggia sempre il lago sul lato sinistro della valle, non esiste altro percorso segnato sull’altro lato del lago, poco frequentato, se lo è dissodato il pascolo degli animali della Malga. Bisogna percorrere tutto il Lago, una piccola sporgenza del terreno nasconde l’ultimo tratto per arrivare al Rifugio Prudenzini. Superato questo piegando a sinistra e ora risalendo di un centinaio di metri in poco meno di mezz’ora si arriva al Rifugio a quota 2.235 m. Adagiato in mezzo alla severa valle con alle spalle la testata rocciosa. Proprio lì diritto dietro al Rifugio continua il sentiero che compiendo un percorso ad esse, porta al passo di Salarno e al vicino Bivacco Giannantoni ove proseguendo messo piede sul pian di neve si va alla Cima dell’Aadamello. Li dietro si incrocia pure il sentiero numero 1 che scavalcando le laterali vallate effettua l’Alta Via dell’Adamello.
(2020-07-17)

Tempo: 2,45/3 – lungo percorso.
Dislivello: 620 m. circa.
Difficoltà: E escursionistico facile seguire sempre la larga mulattiera. Solo sotto il Rifugio si può seguire direttamente un sentierino abbandonando il solco della strada bianca.