Rifugio Montagna D'Ugni da Cantagufo
near Cantagufo, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Partenza dall’ Area Picnic sopra la frazione Cantagufo nel comune di Palombaro (Vallone di Palombaro).
Il percorso inizia in un fitto bosco e si sviluppa tutto in salita dentro le gole della riserva naturale Feudo-Ugni dove via via che si sale non è difficile imbattersi in branchi di camosci, numerosissimi nella riserva.
Salendo di quota il bosco si dirada e si entra in uno scenario sempre più tipico della Majella, con il sentiero che passa in mezzo ai Pini mughi e continua a salire fino al Rifugio D’Ugni da cui, una volta raggiunto, si ha una spettacolare vista che spazia dal Blockhouse alle cime più alte del massiccio della Majella fino al Mare Adriatico e con buona visibilità si possono scorgere anche alcune isole croate. A Sud si possono vedere i Monti Molisani, il Gargano e anche le isole Tremiti.
Dopo una breve sosta al rifugio D’Ugni abbiamo continuato sul sentiero che porta al rifugio il Martellese e alla cima
della Montagna d’Ugni, ma abbiamo desistito causa troppa neve e noi sprovvisti di Ciaspole.
Tornati indietro abbiamo chiuso l’anello facendo il sentiero che scende dal rifugio d’Ugni e ti riporta all’area picnic da cui eravamo partiti passando dal versante opposto rispetto a quello fatto per salire.
Percorso spettacolare e consigliatissimo a chi ha un buon allenamento. Non presenta particolari difficoltà.
N.B. Partire con almeno 1,5/2 litri di acqua a persona.
Il percorso inizia in un fitto bosco e si sviluppa tutto in salita dentro le gole della riserva naturale Feudo-Ugni dove via via che si sale non è difficile imbattersi in branchi di camosci, numerosissimi nella riserva.
Salendo di quota il bosco si dirada e si entra in uno scenario sempre più tipico della Majella, con il sentiero che passa in mezzo ai Pini mughi e continua a salire fino al Rifugio D’Ugni da cui, una volta raggiunto, si ha una spettacolare vista che spazia dal Blockhouse alle cime più alte del massiccio della Majella fino al Mare Adriatico e con buona visibilità si possono scorgere anche alcune isole croate. A Sud si possono vedere i Monti Molisani, il Gargano e anche le isole Tremiti.
Dopo una breve sosta al rifugio D’Ugni abbiamo continuato sul sentiero che porta al rifugio il Martellese e alla cima
della Montagna d’Ugni, ma abbiamo desistito causa troppa neve e noi sprovvisti di Ciaspole.
Tornati indietro abbiamo chiuso l’anello facendo il sentiero che scende dal rifugio d’Ugni e ti riporta all’area picnic da cui eravamo partiti passando dal versante opposto rispetto a quello fatto per salire.
Percorso spettacolare e consigliatissimo a chi ha un buon allenamento. Non presenta particolari difficoltà.
N.B. Partire con almeno 1,5/2 litri di acqua a persona.
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