Rifugio Jervis da Villanova | Val Pellice
near Villanova, Piemonte (Italia)
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Itinerary description
E' inverno, le giornate sono corte, c'è una giornata di sole e cielo limpido, con anche un po' di neve fresca caduta nella notte in Val Pellice. Che fare?
Le risposte potrebbero essere innumerevoli e le più disparate, ma noi abbiamo optato per andare a pestare un po' di quella bella neve fresca (io bimba felice) e farci coccolare con un buon pranzo caldo al Rifugio Jervis!
La camminata è molto semplice; lasciando la macchina a Villanova (purtroppo non si può raggiungere questa valle se non in auto, al momento) si prende la mulattiera che parte attraversando questo piccolo borgo e si immerge nel bosco, seguendola tutta per risalire la valle fino al pianoro dove è situato il rifugio. Si possono fare piccole varianti per tagliare le lente curve in stile mulattiera, le "scurcie" come le chiamavamo quando ero piccola, e affondare nella neve ancora immacolata e spessa. Con 5 km e 500 mD+ circa si arriva al pianoro! E al pranzo!
Magari in giornate estive più lunghe e calde si potrebbe proseguire e andare oltre nella scoperta della valle; viste le condizioni attuali, però, è anche bello prendersi più tempo per soffermarsi a sentire il suono e la sensazione della neve sotto i piedi, i rumori ovattati e i giochi di colori che questa stagione sa regalare, piuttosto che macinare chilometri.
E ricordatevi: "quando siete felici, fateci caso"! (K. Vonnegut)
Le risposte potrebbero essere innumerevoli e le più disparate, ma noi abbiamo optato per andare a pestare un po' di quella bella neve fresca (io bimba felice) e farci coccolare con un buon pranzo caldo al Rifugio Jervis!
La camminata è molto semplice; lasciando la macchina a Villanova (purtroppo non si può raggiungere questa valle se non in auto, al momento) si prende la mulattiera che parte attraversando questo piccolo borgo e si immerge nel bosco, seguendola tutta per risalire la valle fino al pianoro dove è situato il rifugio. Si possono fare piccole varianti per tagliare le lente curve in stile mulattiera, le "scurcie" come le chiamavamo quando ero piccola, e affondare nella neve ancora immacolata e spessa. Con 5 km e 500 mD+ circa si arriva al pianoro! E al pranzo!
Magari in giornate estive più lunghe e calde si potrebbe proseguire e andare oltre nella scoperta della valle; viste le condizioni attuali, però, è anche bello prendersi più tempo per soffermarsi a sentire il suono e la sensazione della neve sotto i piedi, i rumori ovattati e i giochi di colori che questa stagione sa regalare, piuttosto che macinare chilometri.
E ricordatevi: "quando siete felici, fateci caso"! (K. Vonnegut)
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