Rifugio Guado La Melfa (1.300 m)- Circhi Glaciali versante Nord(1.700m)-Monte Miletto(2.050m)-Monte Tamburo(1.982m)
near Roccamandolfi, Molise (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Percorso impegnativo, ho messo molto difficile ma in certi punti potrebbe essere anche per esperti, perché bisogna stare attenti in alcuni passaggi abbastanza esposti e non bisogna soffrire molto di vertigini. Infatti si passa sotto un "circo" glaciale, anche se i circhi glaciali sono dalla parte opposta, nel versante sud-est diciamo, ma anche qui ci sono paesaggi e passaggi simili, cioè esposti. In questo tratto, il sentiero non è molto largo ed è anche friabile, è vero che il tratto in questione non è particolarmente lungo, però comunque se si volesse fare questo giro bisogna passarci e non è da sottovalutare la cosa, però ne vale la pena perché è davvero molto bello. Quindi bisogna essere abbastanza allenati , equipaggiati con abbigliamento adeguato comodo, scarpe da trekking e portarsi l'acqua perché non ci sono sorgenti e fontane lungo il percorso. Il dislivello è cospicuo e anche per quanto riguarda i tempi diciamo che sono uno che tende ad andare abbastanza veloce senza pause pranzo o cose simili quindi se lo si vuole fare bisogna considerare di star fuori l'intera giornata. Quando ho registrato questa traccia nella parte più alta, diciamo da circa 1.900 metri era presente ancora la neve e la giornata non era delle migliori quindi le foto purtroppo non rendono la bellezza dei panorami.
Si parte dal bel rifugio Guado la melfa, località Campitello di Roccamandolfi, e si prende la mulattiera sterrata proseguendo sempre dritto alternando faggeta ad ampie radure. Ci sono alcuni bivi ma ho segnato tutto nei waypoint, e proseguendo, la mulattiera ad un certo punto si interrompe e bisogna seguire i segni CAI, non molto presenti e poco visibili. Verso la fine della faggeta, nell'ultimo tratto credo si possa fare sempre una sterrata che ho incrociato proprio negli ultimi metri, ma seguendo il sentiero su OpenStreetMap non l'avevo notata. Alla fine della faggeta si apre il costone ai piedi di Colle Tamburo, e qui c'è da fare molta attenzione, il sentiero anche se abbastanza segnato, come dicevo all'inizio ci sono dei tratti abbastanza ripidi e stretti e bisogna fare attenzione. Il tratto non è molto lungo, sarà circa 600-700 m. Finito questo tratto con panorami bellissimi, si continua su sentiero di spazi aperti fino al bivio con il sentiero CAI 100DM-13D, e si sale verso forca di cane, qui c'è il bivio con il 100 DM che continua verso Colle tamburo, che faremo al ritorno ma prima invece come segnato nel waypoint si sale verso Monte Miletto verso destra. Raggiunto quest'ultimo, da dove si gode una vista stupenda vedendo in giornate serene con poca umidità il Golfo di Napoli, il Vesuvio, Capri, Ischia, oppure Majella, Mainarde etcc. Da qui si scende ritornando indietro fino al bivio presso forca di cane per poi prendere il 100 DM che va verso Colle tamburo, da qui a scendere, il sentiero praticamente è inesistente ma essendo sempre spazi aperti si va un po' ad occhio perché non è segnato e non c'è una traccia. Arrivati nei pressi del Rifugio dove c'è lo stazzo del pastore, si prende la mulattiera comoda che ci riporterà fino all'incrocio a Campitello di Roccamandolfi dove si raggiunge brevemente il punto di partenza al Rifugio Guado la Melfa.
Si parte dal bel rifugio Guado la melfa, località Campitello di Roccamandolfi, e si prende la mulattiera sterrata proseguendo sempre dritto alternando faggeta ad ampie radure. Ci sono alcuni bivi ma ho segnato tutto nei waypoint, e proseguendo, la mulattiera ad un certo punto si interrompe e bisogna seguire i segni CAI, non molto presenti e poco visibili. Verso la fine della faggeta, nell'ultimo tratto credo si possa fare sempre una sterrata che ho incrociato proprio negli ultimi metri, ma seguendo il sentiero su OpenStreetMap non l'avevo notata. Alla fine della faggeta si apre il costone ai piedi di Colle Tamburo, e qui c'è da fare molta attenzione, il sentiero anche se abbastanza segnato, come dicevo all'inizio ci sono dei tratti abbastanza ripidi e stretti e bisogna fare attenzione. Il tratto non è molto lungo, sarà circa 600-700 m. Finito questo tratto con panorami bellissimi, si continua su sentiero di spazi aperti fino al bivio con il sentiero CAI 100DM-13D, e si sale verso forca di cane, qui c'è il bivio con il 100 DM che continua verso Colle tamburo, che faremo al ritorno ma prima invece come segnato nel waypoint si sale verso Monte Miletto verso destra. Raggiunto quest'ultimo, da dove si gode una vista stupenda vedendo in giornate serene con poca umidità il Golfo di Napoli, il Vesuvio, Capri, Ischia, oppure Majella, Mainarde etcc. Da qui si scende ritornando indietro fino al bivio presso forca di cane per poi prendere il 100 DM che va verso Colle tamburo, da qui a scendere, il sentiero praticamente è inesistente ma essendo sempre spazi aperti si va un po' ad occhio perché non è segnato e non c'è una traccia. Arrivati nei pressi del Rifugio dove c'è lo stazzo del pastore, si prende la mulattiera comoda che ci riporterà fino all'incrocio a Campitello di Roccamandolfi dove si raggiunge brevemente il punto di partenza al Rifugio Guado la Melfa.
Waypoints
Intersection
4,461 ft
All'andata tenere la destra. Al ritorno poisi scende da sinistra e si gira a destra.
Comments (1)
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Grazie mille, fatto oggi con nebbia (nuvole basse) sopra i 1800 metri. Traccia GPS perfetta, e' stata indispensabile.
Itinerario da non sottovalutare: io trotto abbastanza e ho impiegato 4 ore di orologio tutto incluso.