Rifugio di Iorio , da Cicerone .

Il Rifugio di Iorio e' una classica del PNALM , purtroppo in stato di degrado nonostante la bellissima posizione sulle omonime creste , che permette una vista mozzafiato sul Fucino e le vette importanti del Parco, tra cui Marsicano e Petroso . Si parte dalla localita' Cicerone , ove una bacheca indica il sentiero Q2 da percorrere . Trattasi di una carrareccia che percorre tutta la Valle Carbonara . Dopo circa 1 ora di cammino si incontra il Rifugio non gestito di Capodacqua , che ha cmnq un grosso camino protetto su cui eventualmente accendere un fuoco se ci si decide di fermarsi . Le creste della Rocca sulla destra e quelle del Serrone sulla sinistra delimitano la Valle Carbonara . La salita e' moderata e permette a chiunque di salirla col proprio passo . Arrivati alla Localita' Pratillo , un bivio indica il sentiero per il Valico di Schiena D'Asino (da cui poi si puo' scendere per i Prati D'Angro) e il sentiero B4 per Valcallano , che e' quello che prendiamo . Qui la salita inizia a farsi piu' dura , specie dopo l'uscita in una piccola radura che prelude al nuovo ingresso in faggeta . Il sentiero ben tracciato e segnato non puo' dar luogo ad errori . Quando si esce dalla faggeta siamo a circa 1700 mt. di altezza e manca poco al Rifugio , il cui tetto caratteristico appare in prossimita' dell'arrivo . Il meteo e' un po' incerto ma permette cmnq di ammirare il circostante ed anche un piccolo branco di cervi , i cui maschi in amore bramiscono incessantemente in questo periodo . Il tempo di qualche scatto e si scende , prendendo per un breve tratto un fuori-sentiero ripido che si ricongiunge al sentiero piu' in basso . Ci fermiamo poi al Rifugio di Capodacqua per una sosta al camino , approfittando della pioggia incessante . Il resto poi e' una breve camminata fino al punto di partenza .