Rifugi Graffer, Tuckett e Casinei. Anello da Vallesinella.

Gita effettuata il 20 Agosto 2020.

Dal parcheggio di Vallesinella, mi avvio per la strada sterrata in salita seguendo le indicazioni per il rifugio Graffer sentiero 382 do Corna Rossa. Al primo bivio, si prende il sentiero di destra che incomincia a salire con pendenza media nel bosco sino ad arrivare presso una scala di legno con parapetto. Si attraversa la corda di canapa tesa per le mucche al pascolo e si percorre l'ultimo tratto in piano sino a sbucare sull' ampia radura a pascoli, sede della Malga Vallesinella Alta.


Si raggiunge il bivio con il cartello segnalatore e si gira a destra raggiungendo la malga. Qui si prende il sentiero di sinistra , e si sale nuovamente nel bosco. Si passa un nuovo bivio e si gira nuovamente a destra, sempre con la direzione per il Rifugio Graffer. Il sentiero ora sale con pendenza bassa, sempre nel bosco. A sinistra le pareti a picco del monte Spinale


e a destra le dolomiti del Brenta e la Cima di Corna Rossa che si fa sempre più vicina ed imponente.


Arrivato poco sotto di lei, il bosco si dirada e si incomincia a salire per tornanti con ampia vista sull'Adamello.


Una volta giunto sul pianoro erboso si attraversa un nuovo bivio, con il sentiero che arriva dal lago Spinale e si mantiene la destra, sempre per il rifugio Graffer.


Si prosegue su pascoli erbosi in leggera salita con davanti le imponenti pareti dolomitiche della Corna Grande sino ad arrivare a vedere i cavi e i piloni della cabinovia del Grostè.
Girata una nuova curva, si arriva infine a vedere il Rifugio Graffer e la stazione della cabinovia.


Arrivato sul pianoro roccioso, mi fermo per una piccola pausa e qualche foto e poi imbocco subito il sentiero 331 in direzione del rifugio Tuckett.


Il percorso sale in leggera pendenza su sentiero detritico tra grossi massi sino ad arrivare presso il bivio col sentiero che scende dal Rifugio Stoppani. Da qui si può anche godere di uno splendido panorama sul Brenta.


Si prosegue su un tratto di discesa in forte pendenza su sfasciumi su cui fare attenzione, e poi si prosegue con leggeri saliscendi tra grossi massi caduti dalle cime circostanti in ere precedenti alla nostra. Si prosegue cosi sino ad arrivare sotto il Torrione Vallesinella.


Qui si passa per un tratto leggermente esposto, si risale lungo un piccolo tratto di facili roccette e si prosegue in salita su facile sentiero sino a raggiungere il pianoro sede dei rifugio Tuckett e Quintino Sella, dove mi fermo per un panino e una birra.


C'è molta gente benchè non siamo in un fine settimana e dopo molte foto, mi cerco un posto dove stravaccarmi e riposare un pò sotto il forte sole.
Riposatomi, decido di intraprendere il percorso di ritorno a Vallesinella andando presso il cartello dei sentiero sottostante il rifugio e imboccando il sentiero 317 in direzione del rifugio Casinei.


All'inizio si scende con alcuni tornati su sentiero di sfasciumi dolomitici poi, a mano a mano che ricompare la vegetazione, si prosegue su classico terreno e qualche sasso sino a scendere presso il rifugio Casinei.


Non mi fermo e proseguo su sentiero 317 in direzione di Vallesinella.
Si scende con pendenza media su scalini di legno per poi proseguire nel bosco. Dopo molti altri scalini di legno si arriva infine presso il ponte di legno del torrente. Si risale l'altro versante e si arriva infine presso il Rent a Bike poco sopra il ristorante-rifugio Vallesinella da qui ero partito al mattino.

Difficoltà:
I sentieri da me percorsi sono tutti di tipo E. Alcuni tratti leggermente esposti lungo il sentiero di salita al Graffer e il sentiero 331 per il Tuckett. Qualche facile roccetta su cui usare le mani.

I miei tempi:
Da Vallesinella al rifugio Graffer: 1h e 40 minuti
Dal Graffer al rifugio Tuckett: 1h e 20 minuti
Dal Tuckett a Vallesinella: 1h e 20 minuti

Buon divertimento.