Rif. Semenza ad anello
near Sant'Anna, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Il rifugio Semenza è quello più vicino al luogo dove abito e oggi ho deciso di dedicargli mezza giornata.
Sono partito, penso come la maggior parte delle persone, dal parcheggio dell'agriturismo Monte Cavallo.
Dopo 500m di asfalto, in località Pian delle Lastre, si imbocca subito sulla dx l'inizio del sentiero 923 che punta al Semenza, proponendo 2 varianti, una che sale subito a sinistra ed una che prosegue dritta inoltrandosi dopo poche centinaia di metri nel fitto bosco.
Il percorso di sviluppa interamente su strada forestale che sale morbidamente fino alla casera degli Alpini, che raggiungo in circa 30 minuti.
Dalla casera suddetta il ritmo cambia ed inizia la vera ascesa verso la valle sovrastante.
Qui si guadagna velocemente quota, ed il paesaggio si fa più selvaggio, sparisce la fitta vegetazione e lascia spazio al sentiero, erto, che sale deciso fino a raggiungere un piccolo altopiano, dal quale comincio a vedere da lontano la meta.
La vista qui si ampia, e godo già di uno splendido anfiteatro, salendo si possono ammirare il Cimon di Palantina a destra, e Cima delle Vacche ed il Monte Cornor a sinistra.
Dopo un'oretta scarsa giungo al rifugio e mi concedo mezz'ora di sosta per godermi il panorama che spazia ampio sull'altopiano del Cansiglio ed il lago di Santa croce.
Riparto con l'idea di puntare le creste (Castelat, Guslon) a ovest del rifugio ma desisto considerando che da solo non avrei supporto e le nubi sovrastanti ai miei occhi cominciano a tingersi di un grigio intenso.
Scavalcati i 100m dietro al rifugio intraprendo il sentiero che scende a sinistra e corre sul fianco del Cornor, e mi porta in 20 minuti all'omonima forcella.
È proprio qui che decido sia meglio virare verso sinistra e puntare a ritrovare il sentiero 926 che scende dal Semenza.
La discesa qui si fa sfidante, sia per traccia che diventa praticamente inesistente sia per la conformità del terreno, che è quasi interamente formato da ghiaioni e ciottolati, che mi constringe a qualche acrobazia per mantenere un discreto equilibrio.
Sceso con un po' di difficoltà dalla forcella, ed andando un po' ad istinto (un po' seguendo l'app sul cell) incrocio finalmente il sentiero 926 del Semenza, e fortunatamente torno a camminare su un appoggio fermo.
Da qui il sentiero scende rapidamente, verso valle, disegnando una sorta di anello, rispetto alla traccia dell'andata.
Proseguo veloce verso il basso, gustandomi serenamente il panorama interessante che trovo davanti a me, fino a quando non rientro sul fitto bosco che è l'ultima parte del sentiero 926.
Dalla fine del bosco, in circa 20 minuti torno al punto di partenza.
Bel giro, purtroppo non sono stato fortunato col meteo in quota, volevo ampliare un po' la distanza, ma quando si è da soli la prudenza è sempre il primo valore da rispettare, sopratutto nell'ambiente montano.
Tecnicamente non ci sono difficoltà, a parte il pezzo scendendo da forcella Cornor fino al sentiero 926.
Richiesta preparazione fisica perché sono pur sempre 900m di dislivello.
Sono partito, penso come la maggior parte delle persone, dal parcheggio dell'agriturismo Monte Cavallo.
Dopo 500m di asfalto, in località Pian delle Lastre, si imbocca subito sulla dx l'inizio del sentiero 923 che punta al Semenza, proponendo 2 varianti, una che sale subito a sinistra ed una che prosegue dritta inoltrandosi dopo poche centinaia di metri nel fitto bosco.
Il percorso di sviluppa interamente su strada forestale che sale morbidamente fino alla casera degli Alpini, che raggiungo in circa 30 minuti.
Dalla casera suddetta il ritmo cambia ed inizia la vera ascesa verso la valle sovrastante.
Qui si guadagna velocemente quota, ed il paesaggio si fa più selvaggio, sparisce la fitta vegetazione e lascia spazio al sentiero, erto, che sale deciso fino a raggiungere un piccolo altopiano, dal quale comincio a vedere da lontano la meta.
La vista qui si ampia, e godo già di uno splendido anfiteatro, salendo si possono ammirare il Cimon di Palantina a destra, e Cima delle Vacche ed il Monte Cornor a sinistra.
Dopo un'oretta scarsa giungo al rifugio e mi concedo mezz'ora di sosta per godermi il panorama che spazia ampio sull'altopiano del Cansiglio ed il lago di Santa croce.
Riparto con l'idea di puntare le creste (Castelat, Guslon) a ovest del rifugio ma desisto considerando che da solo non avrei supporto e le nubi sovrastanti ai miei occhi cominciano a tingersi di un grigio intenso.
Scavalcati i 100m dietro al rifugio intraprendo il sentiero che scende a sinistra e corre sul fianco del Cornor, e mi porta in 20 minuti all'omonima forcella.
È proprio qui che decido sia meglio virare verso sinistra e puntare a ritrovare il sentiero 926 che scende dal Semenza.
La discesa qui si fa sfidante, sia per traccia che diventa praticamente inesistente sia per la conformità del terreno, che è quasi interamente formato da ghiaioni e ciottolati, che mi constringe a qualche acrobazia per mantenere un discreto equilibrio.
Sceso con un po' di difficoltà dalla forcella, ed andando un po' ad istinto (un po' seguendo l'app sul cell) incrocio finalmente il sentiero 926 del Semenza, e fortunatamente torno a camminare su un appoggio fermo.
Da qui il sentiero scende rapidamente, verso valle, disegnando una sorta di anello, rispetto alla traccia dell'andata.
Proseguo veloce verso il basso, gustandomi serenamente il panorama interessante che trovo davanti a me, fino a quando non rientro sul fitto bosco che è l'ultima parte del sentiero 926.
Dalla fine del bosco, in circa 20 minuti torno al punto di partenza.
Bel giro, purtroppo non sono stato fortunato col meteo in quota, volevo ampliare un po' la distanza, ma quando si è da soli la prudenza è sempre il primo valore da rispettare, sopratutto nell'ambiente montano.
Tecnicamente non ci sono difficoltà, a parte il pezzo scendendo da forcella Cornor fino al sentiero 926.
Richiesta preparazione fisica perché sono pur sempre 900m di dislivello.
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Comments (1)
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Sabato sarà il mio percorso, grazie