Rif. Bozzi-Forcellina di Montozzo-Punta di Ercavallo-Laghi di Ercavallo-Cima Caione-Case di Viso
near Case di Viso, Lombardia (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
21/08/2022.
Dopo un'abbondante colazione, ci incamminiamo sul sentiero 111 verso la Forcellina di Montozzo (2613mt). La raggiungiamo e dopo una breve discesa dalla parte opposta, seguiamo a sinistra un pianoro erboso che in leggera salita dirige alla lontana ma riconoscibile Punta di Ercavallo. Alcuni ometti di pietra indicano il percorso che seguendo una direzione costante, affianca nel tragitto numerose pozze d'acqua più o meno grandi fino a raggiungere l'ultimo laghetto dove inizia la salita della morena su traccia solida per raggiungere la base delle rocce sommitali dove ci attendono numerosi riferimento di baraccamenti militari. Dalla cima della Punta di Ercavallo (3068mt) si apre un panorama a 360° sulla Valle di Viso, la Val Montozzo e sulla Valletta di Pian Palù con l'omonimo lago. Scendiamo brevemente dalla parte opposta seguendo le creste e visitando gli innumerevoli resti dei baraccamenti militari. Troviamo il bivio che ci indica la continuazione in cresta per l'altra cima a 3011mt e poco sotto di noi inizia un sentiero ben segnato che a tratti scende ripido, a tratti taglia a mezzacosta su pietraie e ci conduce verso i laghetti di Ercavallo. Dopo una lunga scarpinata in discesa, incrociamo a circa 2400mt di quota la comoda strada militare (sentiero n°2, Alta Via Camuna) che ci conduce a visitare i vari laghetti di Ercavallo raggiungendo quota 2623mt. Abbandoniamo il sentiero 2 che dirige verso il Corno dei Tre Signori e senza traccia obbligata, puntiamo verdo la Cima di Caione tenendo conto alla destra della strada militare che sale verso il Passo delle Graole fino ad incrociare gli ometti di pietra che risalgono il vallone che precede la cima per raggiungere la cresta con un'ampia vista sulla Valle delle Messi. Questo tratto fino alla Cima Caione (3140mt) è interamente du sfasciumi rocciosi e tratti ripidi con pietre sconnesse ma ne vale la pena. Dopo una salutare pausa, ci aspetta la discesa dalla parte opposta verso la strada militare che sale fino al Passo delle Graole. Qui non troviamo sentiero e pochi ometti che non abbiamo seguito andando ad intuito affidandoci all'esperienza già fatta du questo tratto alcuni anni fa. La discesa è ostica, a tratti ripida e franosa su fondo sconnesso (L'alternativa più tranquilla è ripercorre in discesa il tratto salito in precedenza fino ad incrociare la strada militare). Alla fine, con un pò di fatica, raggiungiamo la strada militare e il vicino Passo delle Graole (2810mt). Valicato il passo, la strada procede costeggiando le creste rocciose fino al termine delle creste rocciose dove troviamo i resti si altre costruzioni militari. Il sentiero inizia la discesa sul versante erboso e von vari tornanti raggiunge i 2300mt appresso ad un villaggio militare diroccato. Seguiamo a sinistra il sentiero verso la Malga Forgnuncolo e da qui raggiungiamo il parcheggio di partenza (la traccia segue un sentiero ormai in disuso che sconsiglio per la difficoltà di orientamento e per la traccia ormai cancellata dal l'erba del pascolo). Due giornate fantastiche sulle creste circostanti la bellissima Val di Viso.
Dopo un'abbondante colazione, ci incamminiamo sul sentiero 111 verso la Forcellina di Montozzo (2613mt). La raggiungiamo e dopo una breve discesa dalla parte opposta, seguiamo a sinistra un pianoro erboso che in leggera salita dirige alla lontana ma riconoscibile Punta di Ercavallo. Alcuni ometti di pietra indicano il percorso che seguendo una direzione costante, affianca nel tragitto numerose pozze d'acqua più o meno grandi fino a raggiungere l'ultimo laghetto dove inizia la salita della morena su traccia solida per raggiungere la base delle rocce sommitali dove ci attendono numerosi riferimento di baraccamenti militari. Dalla cima della Punta di Ercavallo (3068mt) si apre un panorama a 360° sulla Valle di Viso, la Val Montozzo e sulla Valletta di Pian Palù con l'omonimo lago. Scendiamo brevemente dalla parte opposta seguendo le creste e visitando gli innumerevoli resti dei baraccamenti militari. Troviamo il bivio che ci indica la continuazione in cresta per l'altra cima a 3011mt e poco sotto di noi inizia un sentiero ben segnato che a tratti scende ripido, a tratti taglia a mezzacosta su pietraie e ci conduce verso i laghetti di Ercavallo. Dopo una lunga scarpinata in discesa, incrociamo a circa 2400mt di quota la comoda strada militare (sentiero n°2, Alta Via Camuna) che ci conduce a visitare i vari laghetti di Ercavallo raggiungendo quota 2623mt. Abbandoniamo il sentiero 2 che dirige verso il Corno dei Tre Signori e senza traccia obbligata, puntiamo verdo la Cima di Caione tenendo conto alla destra della strada militare che sale verso il Passo delle Graole fino ad incrociare gli ometti di pietra che risalgono il vallone che precede la cima per raggiungere la cresta con un'ampia vista sulla Valle delle Messi. Questo tratto fino alla Cima Caione (3140mt) è interamente du sfasciumi rocciosi e tratti ripidi con pietre sconnesse ma ne vale la pena. Dopo una salutare pausa, ci aspetta la discesa dalla parte opposta verso la strada militare che sale fino al Passo delle Graole. Qui non troviamo sentiero e pochi ometti che non abbiamo seguito andando ad intuito affidandoci all'esperienza già fatta du questo tratto alcuni anni fa. La discesa è ostica, a tratti ripida e franosa su fondo sconnesso (L'alternativa più tranquilla è ripercorre in discesa il tratto salito in precedenza fino ad incrociare la strada militare). Alla fine, con un pò di fatica, raggiungiamo la strada militare e il vicino Passo delle Graole (2810mt). Valicato il passo, la strada procede costeggiando le creste rocciose fino al termine delle creste rocciose dove troviamo i resti si altre costruzioni militari. Il sentiero inizia la discesa sul versante erboso e von vari tornanti raggiunge i 2300mt appresso ad un villaggio militare diroccato. Seguiamo a sinistra il sentiero verso la Malga Forgnuncolo e da qui raggiungiamo il parcheggio di partenza (la traccia segue un sentiero ormai in disuso che sconsiglio per la difficoltà di orientamento e per la traccia ormai cancellata dal l'erba del pascolo). Due giornate fantastiche sulle creste circostanti la bellissima Val di Viso.
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