Activity

Resceto - Rifugio Conti (Via Vandelli) - Monte Tambura

Download

Trail photos

Photo ofResceto - Rifugio Conti (Via Vandelli) - Monte Tambura Photo ofResceto - Rifugio Conti (Via Vandelli) - Monte Tambura Photo ofResceto - Rifugio Conti (Via Vandelli) - Monte Tambura

Author

Trail stats

Distance
10.29 mi
Elevation gain
6,230 ft
Technical difficulty
Difficult
Elevation loss
6,230 ft
Max elevation
6,110 ft
TrailRank 
51
Min elevation
1,505 ft
Trail type
Loop
Time
one day 3 hours 38 minutes
Coordinates
7994
Uploaded
October 19, 2020
Recorded
October 2020
Share

near Resceto, Toscana (Italia)

Viewed 1080 times, downloaded 12 times

Trail photos

Photo ofResceto - Rifugio Conti (Via Vandelli) - Monte Tambura Photo ofResceto - Rifugio Conti (Via Vandelli) - Monte Tambura Photo ofResceto - Rifugio Conti (Via Vandelli) - Monte Tambura

Itinerary description

Si parte dal paese di Resceto, stretto in una valle dove i segnali telefonici sono banditi. Fate attenzione, se seguite questo itinerario sappiate che la copertura sarà scarsissima se non assente. Per cui comportatevi di conseguenza e avvisate chi di dovere prima di intraprendere la salita.
Insomma, si parte....dal paese, lasciato alle spalle il piccolo parcheggio (non c'è molta disponibilità di posti auto), si imbocca la storica Via Vandelli che prende il nome proprio da chi nel 1700 la disegnò e ne curò la realizzazione.
La Via Vandelli è il sentiero 35 del CAI, ha subito un'opera di ristrutturazione nei primi anni 90 ed è in condizioni ottime e corre sul profilo di bellissimi muretti a secco alti spesso svariati metri. Per quanto sia stata disegnata, e la sua storia antica lo testimonia, per permettere a chi la attraversava di arrivare al versante "emiliano" delle Apuane, mantiene una bella pendenza e in circa 5 km vi poterà a compiere un dislivello di circa 1000 metri, sempre in salita.
La vista è sempre molto aperta e il fondo piuttosto regolare, per cui la salita sarà davvero godibile.
La salita si mantiene piuttosto impegnativa e con una pendenza costante fino all'arrivo alla Finestra Vandelli, appezzamento in piano scavato nella roccia e voluto dallo stesso Vandelli. In quel punto, se la stagione lo consente, è possibile dormire in tenda (e magari cenare al rifugio Conti distante solo qualche decina di metri)..
Abbiamo passato la notte proprio al rifugio Nello Conti, un vero rifugio!
Pochi posti letto disponibili (in era covid circa 12, non di più) ma un ambiente accogliente e vero! Ci ospita Simone, ragazzo in gambissima che si occupa praticamente di ogni aspetto della gestione del rifugio. Abbiamo mangiato ottimamente ma visto che i piatti preparati sono pochi vi conviene chiedere direttamente a lui, in modo da non avere sorprese dopo.
Il Rifugio Conti ha nelle vicinanze una piccola piattaforma per l'atterraggio dell'elicottero ma, causa gli eccessivi costi, normalmente i gestori non si avvalgono di questo servizio ma portano dalla valle le provviste, anche con l'aiuto di animali da soma. Un aiuto è sempre gradito, magari nel prenotare potete dare la vostra disponibilità nel caso abbiate attrezzatura leggera e gambe buone :-)
La mattina dopo si imbocca subito il sentiero 148, che conduce alla cima del Monte Tambura. La salita nell'ultimo tratto si rivela impegnativa, tanto che il sentiero è indicato solo ad escursionisti esperti. Dopo aver superato la croce al Tambura (1890 mt.) si prosegue in cresta fino al Monte Crispo, per poi scendere verso il Passo della Focolaccia e relativa cava di marmo. Interessante da visitare e da vedere ma impattante in maniera drammatica sull'ambiente. Quando si fermerà questo scempio?
Proseguiamo in discesa lungo la strada della cava fino alla casa dei custodi, troviamo lì l'attacco del sentiero 166 che si rivela piuttosto impegnativo nella discesa. Considerate l'opzione di percorrerlo in senso inverso, si rivelerebbe sicuramente meno stancante la Via Vandelli per scendere a valle. Il 166 compie in circa 3 km un dislivello di più di 1000 metri.
Il sentiero si collegherà alla Via Vandelli nella sua parte più a valle e vi condurrà al rientro al paese di Resceto.

Comments  (5)

  • Photo of Fabio Sciù
    Fabio Sciù Oct 20, 2020

    Che top!!!

  • Photo of ste.ratto
    ste.ratto Oct 24, 2020

    Ho avuto una crisi fisica il giorno dopo, non bene

  • Photo of Alberto Toccafondi
    Alberto Toccafondi Mar 27, 2021

    Ciao, volevo sapere se ci sono tratti esposti pericolosi e se ci sono cordate da fare! Grazie

  • Photo of ste.ratto
    ste.ratto Mar 27, 2021

    Ciao! L'unica parte esposta è dalla cima del Tambura al Crispo poco sotto e di seguito il primo tratto che dal Crispo scende alla cava. In quel tratto c'è da fare sicuramente più attenzione, soprattutto se si percorre alla mattina presto con il rischio ghiaccio sulla roccia (come è capitato a noi). Cordate niente. Buon cammino.

  • Photo of Alberto Toccafondi
    Alberto Toccafondi Mar 27, 2021

    Grazie, sì nel caso andrei nei mesi estivi

You can or this trail