Anello Monte Tresino e Punta Tresino- Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
near Monaci, Campania (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Percorso con vedute mozzafiato su Agropoli e Castellabate con partenza dal primo comune costiero citato. Si parte da Via Belvedere, località "Monaci" del comune di Agropoli, dove troverete un ampio parcheggio con obbligo di esporre ticket di pagamento nel periodo che va da Aprile a Novembre. Attenzione, alcuni tratti sono disastrati con buche enormi nel suolo.
Bisogna considerare che tale percorso è stato costruito prima di compierlo in un modo diverso, è stato necessario modificarlo in sede in quanto alcuni tratti CAI erano impraticabili a causa di altissime piante spinose che impedivano completamente il passaggio (ci si riferisce in particolar modo al 700B invaso da rovi in un tratto piuttosto lungo). Il sentiero si snoda complessivamente su tre sentieri CAI ufficiali ed alcuni non ufficiali (molto più agevoli di certi tratti ufficiali), stiamo parlando del CAI 700 (sentiero dei Trezeni- si sviluppa interamente lungo la costa); il 701 (sentiero dei ponti di pietra) ed infine il 702 (sentiero delle conche). Si parte da una carrareccia in basolato adiacente al parcheggio, già da qui è possibile intravedere la macchia mediterranea in fiore con il lentisco, il biancospino, la borragine ed infine, gli onnipresenti asfodeli che ci accompagneranno fino alla fine del nostro anello. La prima località in cui si giunge è Santa Croce, raggiunta tramiete sentiero CAI 701 in una serie di serpentine con qualche passaggio su roccette. S'incrociano, nel villaggio di Pastena, diversi ruderi a testimonianza della vita di pastori e agricoltori qui in zona. Si staglia sulla nostra destra la Baia e lo scoglio di Trentova, nonché veduta sui Monti Alburni settentrionali. Si prosegue in tratti che rassomigliano ad un falsopiano con piccoli parti fangose. Si giunge a Monte Tresino dove troverete un'aria glabra ed un'altra piena di asfodeli in fiore; tuttavia una parte presenta recinzione con filo spinato. Solo in alcuni punti si perde la traccia, si giunge sull'ampia carrareccia bianca del CAI 701 (si effettua qui una deviazione dritto per osservare da vicino altri ruderi- che si possono certamente bypassare in quanto non presentano alcun segno rilevante), ritornati al quadrivio si svolta a destra in direzione del villaggio di San Giovanni Tresino con omonima chiesa (anch'essa ridotta a poco più di un rudere). Dopo una breve sosta nell'area, si prosegue dritto per alcuni metri e poi si svolta a sinistra verso il 700B (percorso solo per pochi metri in quanto è letteralmente fangoso e ricoperto da rami spinosi di biancospino- tratto effettuato strisciando a terra o camminando a 4 "zampe"). Si decide, con l'aiuto dell'app di supporto, di percorrere un tratto non ufficiale che, vedendo dalla mappa, più avanti si ricongiungerà a quello ufficiale. Il percorso su sentiero non Cai si rivela favorevole, dopo poco più di un km ci si raccorda al Cai 700 in direzione di Punta Tresino dove ci si imbatterà nuovamente in alcune case coloniche. Da qui si prosegue seguendo indicazioni per una delle tante cale/spiagge sul 700A, rubando uno scatto su una di esse, non molto lontani dallo Scoglio del Sale. Da qui a poco, tramite asfaltata ci si ricongiunge al punto di attracco. Sul sentiero non sono presenti fontane con acqua potabile dove poter ricaricare le riserve idriche, necessario quindi rifornirsi in partenza. Il periodo migliore in cui effettuare l'anello resta sicuramente quello con temperature miti, valutare la propria personale tendenza a tollerare un percorso quasi del tutto esposto al sole in periodi di alta calura.
Bisogna considerare che tale percorso è stato costruito prima di compierlo in un modo diverso, è stato necessario modificarlo in sede in quanto alcuni tratti CAI erano impraticabili a causa di altissime piante spinose che impedivano completamente il passaggio (ci si riferisce in particolar modo al 700B invaso da rovi in un tratto piuttosto lungo). Il sentiero si snoda complessivamente su tre sentieri CAI ufficiali ed alcuni non ufficiali (molto più agevoli di certi tratti ufficiali), stiamo parlando del CAI 700 (sentiero dei Trezeni- si sviluppa interamente lungo la costa); il 701 (sentiero dei ponti di pietra) ed infine il 702 (sentiero delle conche). Si parte da una carrareccia in basolato adiacente al parcheggio, già da qui è possibile intravedere la macchia mediterranea in fiore con il lentisco, il biancospino, la borragine ed infine, gli onnipresenti asfodeli che ci accompagneranno fino alla fine del nostro anello. La prima località in cui si giunge è Santa Croce, raggiunta tramiete sentiero CAI 701 in una serie di serpentine con qualche passaggio su roccette. S'incrociano, nel villaggio di Pastena, diversi ruderi a testimonianza della vita di pastori e agricoltori qui in zona. Si staglia sulla nostra destra la Baia e lo scoglio di Trentova, nonché veduta sui Monti Alburni settentrionali. Si prosegue in tratti che rassomigliano ad un falsopiano con piccoli parti fangose. Si giunge a Monte Tresino dove troverete un'aria glabra ed un'altra piena di asfodeli in fiore; tuttavia una parte presenta recinzione con filo spinato. Solo in alcuni punti si perde la traccia, si giunge sull'ampia carrareccia bianca del CAI 701 (si effettua qui una deviazione dritto per osservare da vicino altri ruderi- che si possono certamente bypassare in quanto non presentano alcun segno rilevante), ritornati al quadrivio si svolta a destra in direzione del villaggio di San Giovanni Tresino con omonima chiesa (anch'essa ridotta a poco più di un rudere). Dopo una breve sosta nell'area, si prosegue dritto per alcuni metri e poi si svolta a sinistra verso il 700B (percorso solo per pochi metri in quanto è letteralmente fangoso e ricoperto da rami spinosi di biancospino- tratto effettuato strisciando a terra o camminando a 4 "zampe"). Si decide, con l'aiuto dell'app di supporto, di percorrere un tratto non ufficiale che, vedendo dalla mappa, più avanti si ricongiungerà a quello ufficiale. Il percorso su sentiero non Cai si rivela favorevole, dopo poco più di un km ci si raccorda al Cai 700 in direzione di Punta Tresino dove ci si imbatterà nuovamente in alcune case coloniche. Da qui si prosegue seguendo indicazioni per una delle tante cale/spiagge sul 700A, rubando uno scatto su una di esse, non molto lontani dallo Scoglio del Sale. Da qui a poco, tramite asfaltata ci si ricongiunge al punto di attracco. Sul sentiero non sono presenti fontane con acqua potabile dove poter ricaricare le riserve idriche, necessario quindi rifornirsi in partenza. Il periodo migliore in cui effettuare l'anello resta sicuramente quello con temperature miti, valutare la propria personale tendenza a tollerare un percorso quasi del tutto esposto al sole in periodi di alta calura.
Waypoints
Comments (12)
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Fu una bella giornata di primavera, nessun itinerario in questo periodo ha raggiunto il tripudio floreale di questo anello, che se fatto per i sentieri principali è molto semplice, mentre gli angoli meno battuti sono una scoperta e la traccia agevola anche ad evitare i passaggi in cui la natura si è ripresa senza ostacoli il proprio territorio.
È vero, un incredibile tripudio di colori e odori. Peccato per i tratti completamente invasi di alcune tracce ufficiali.
Grazie per il percorso voglio farlo il prima possibile. Confermi che non c'è nulla di troppo difficile? Spero di trovare ancora fiori
Una ruta muy bonita, para disfrutar de lindos paisajes. Gracias por compartir. Un abrazo
Es cierto emilio, una hermosa vista de la costa cilentana 😊.
Si, franchetiello, non ci sono molti segni Cai ma la traccia è abbastanza intuibile, i pericoli potrebbero essere solo quelli legati alla natura- es. un serpente che ti passa davanti - fa rumore con i bastoncini e loro fuggiranno via.
Ruta con unas fotografías espectaculares por el parque nacional del Cilento .
Gracias por compartir amiga Susy7
Ciao , volevo sapere se andando al mattino presto ho la possibilità di fare il biglietto per il parcheggio . Grazie anticipatamente per la risposta
Il parcheggio è ampio, se vai entro maggio dovresti trovare posto. Attento alle buche, in alcuni punti rassomigliano più a voragini
Bisogna fare il ticket giusto ?
Si, se nn vuoi rischiare multe. Se rileggi la spiegazione della traccia, nella parte iniziale lo trovi scritto
Perfetto ,grazie mille
Prego