Punta Macerola mt.2258 , Sperone Tiburtini mt.2128 , dalla Val D'Arano .

Da Ovindoli si prende la strada in buone condizioni che porta alla testata della Val D'Arano . Si parcheggia vicino al ponticello di ingresso del sentiero 13 , ben segnalato . Si procede per su sterrata , mantenendo la sinistra in prossimita' di un bivio che conduce sulla destra ad una legnaia . Dopo circa un paio di km , il sentiero che porta al Vallone dei Puzzilli si biforca sulla sinistra , con segnalazione di chiusura per il periodo invernale per il pericolo di valanghe nel Vallone dei Puzzilli (le condizioni del manto nevoso in quella valle attualmente non sono pero' pericolose per cui cmnq entriamo) , ripido nella fase iniziale e poi in bosco un po' piu' morbido . All'uscita dal bosco si apre il Vallone dei Puzzilli , contraddistinto all'inizio da vari abbeveratoi e discutibili recinti in disuso . Superati , prendiamo una traccia che si ricollega ad una sterrata che porta a circa 1750 mt. La neve , gia' abbondante , ci consiglia di calzare subito le ciaspole e , senza sentiero ufficiale , iniziamo a prendere la salita , prendendo come riferimento l'anticima della Punta Macerola . Da qui in poi , devo sottolineare , sara' tutto fuori sentiero , tranne che il raccordo finale percorso inizialmente all'andata . La cosa va precisata poiche' il Sirente presenta caratteristiche di difficolta' di orientamento , dovuta a continui saliscendi che possono portare ad incrementare il dislivello di salita . Con buona visibilita' , riusciamo ad orientarci per salire ripidamente l'anticima di Punta Cimarola . L'abbondante neve sta rendendo molto faticosa la salita , considerando che la fresca neve di nottata non ha fatto in tempo a compattarsi adeguatamente , per cui non si puo' procedere con i ramponi ma sempre con le ciaspole , che , ricordo , per affrontare tratti ripidi devono essere dotate di grip laterali a evitare pericolose scivolate . Giunti sull'anticima , Punta Macerola e' li a due passi con un ultimo strappetto . Visuale superba sul frontale Sirente e dietro la Majella . Il panorama e' immenso , spaziando dal Tirreno all'Adriatico , passando per Fucino , tutto il gruppo Velino e catena Gran Sasso . Il vento sferzae quindi ci muoviamo per Sperone Tiburtini . Dall'anticima di Macerola occorre fare un po' di equilibrismo per scenderne la costa , soprattutto poiche' le rocce affiorano e le ciaspole quindi grattano . Sulla sella , dopo aver perso un centinaio di metri , risaliamo per l'ultima faticosa asperita' , lo Sperone Tiburtini . La visuale 'e la stessa di Macerola , la stessa viene vista in tutta la sua maestosita' ad est . Anche qui a vista e fuori traccia prendiamo a scendere , cercando di evitare fastidiosi saliscendi , ma la neve accumulata nei fossi rende la discesa impegnativa . Dopo vario peregrinare ci raccordiamo finalmente con la traccia dell'andata e ci fermiamo , riparati dal vento , per un veloce spuntino . Affacciati al Vallone dei Puzzilli , ci permettiamo , stante la neve , un ripido fuori sentiero che ci consente ri raccordarci velocemente col sentiero di andata , che ci porta alla sterrata 13 e di li , esausti , fino al parcheggio . Escursione che in ambiente invernale e' molto impegnativa sia per la lunghezza che per il dislivello , da effettuare in buone condizioni di visibilita' . Dato che e' stata effettuata prevalentemente fuori sentiero , occorre essere sempre preparati ad una simile percorrenza .