Punta Almana da Gardone V.T.

05/02/2022.
Raggiunta via Giovanni Pascoli a Gardone Val Trompia, parcheggiamo e torniamo di pochi metri per imboccare dalla parte opposta via Guarda che conduce alla Chiesa di S. Rocco. Saliamo la ripida strada cementata fino alla Santella dell’Ave Maria e lasciamo a destra l’ampia mulattiera che sale alla vicina chiesa di San Rocco (loc. Piazetto 332mt). Proseguiamo dritti su un ampio sentiero entrando nel sottobosco salendo un’antica mulattiera che conduce alla Palazzina di Anveno. In prossimita’ di un castagneto raggiungiamo una strada sterrata che seguiamo fino ad un bivio da dove si sale alla cascina Anveno (775mt). Continuiamo in direzione della cascina Ca’ dei Caicì da dove ci si immette su strada che proviene dalla valle di Gardone. Una ripida salita conduce ala Cascina Malpensata, alla Passata (960mt) e a Castellino (1000mt). Si aggira la Punta Tesoro (1032mt) e iniziamo a risalire il ripido pendio erboso verso il crinale della Punta Almana superando un'ultimo gradone. Un bivio indica a destra il 313bis che tralasciamo risalendo sempre verso il crinale, raggiunto il quale si apre davanti a noi il panorama sul Sebino e sulle Orobie Bergamasche. A destra risaliamo gli ultimi metri fino alla vetta alla Punta Almana (1390mt) sormontata da una grande croce di ferro. Scendiamo dalla parte opposta fino al punto panoramico e teniamo la destra per raggiungere il bivio che, sempre tenendo la destra, percorre il 313bis in leggera discesa tagliando a mezzacosta ilversante est dell'Almana fino ad incrociare il sentiero di salita (attenzione per il sentiero stretto e ripido. Scivolare o inciampare in questo tratto è molto pericoloso). Teniamo la sinistra in ripida discesa ripercorrendo le creste spartiacque fino alla Cascina Malpensata dove, visto che a noi piace variare (possibilmente) il sentiero in discesa, proseguiamo diritto su strada sterrata che prima in falsopiano o leggera salita e poi in discesa, porta fino alla loc. Panada dove la sterrata finisce e diventa sentiero ripido che scende verso un'enorme pannello (credo sia un ripetitore passivo), lo si supera e si continua sempre in ripida discesa sottobosco (nessun segno colorato di sentiero ma traccia ben visibile) fino a raggiungere la Chiesetta di San Rocco (450mt). La scalinata in discesa e la strada cementata conducono fino alla partenza del nostro itinerario.