Puianello
near Bolognina, Emilia-Romagna (Italia)
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Itinerary description
A pochi chilometri da Castelvetro, troviamo il Santuario di Puianello.
Il toponimo proviene, secondo il glottologo modenese Prof. Violi dal personale latino Pollius, certo ricordo della "Tribus Pollia", cui apparteneva il Municipium Romano di Mutina; rientra perciò nei toponimi designanti possesso.
Un'altra spiegazione, di origine popolare, vorrebbe fare derivare questo nome da "Puiana" (poiana), uccello simile al falco, che nidifica in queste zone.
Non si conoscono le ragioni per cui fu innalzato il Santuario di Puianello, ma non viene riferito nessun fatto straordinario o miracoloso a proposito delle sue origini.
Sorse, probabilmente, in ringraziamento alla Vergine per uno scampato pericolo.
La dedica alla "Madonna della Salute" favorisce l'ipotesi che questa chiesa sia sorta, alla fine della terribile peste del 1630-31.
Il primitivo Santuario o Oratorio, certamente di modeste proporzioni, sorto nel luogo dove attualmente è posta la Croce (nel punto a maggiore altitudine di tutto il territorio di Castelvetro, 447 m s.l.m.), non ebbe lunga vita.
In breve tempo andò in rovina.
La nipote ed erede del conte Ugo Rangoni, primo costruttore del Santuario, la contessa Teresa Rangoni, in memoria dei suoi antenati e per devozione alla Madonna, fece edificare un altro Oratorio in sostituzione del precedente, che fu demolito.
La prima pietra fu posta il 26 Aprile 1716.
La costruzione fu fatta senza risparmio, con buon materiale, con mattoni probabilmente cotti sul posto.
Nell'epoca napoleonica il santuario venne spogliato del beneficio e cadde in abbandono fino al 1934, quando Don Gaetano Nava, parroco di Levizzano, molto legato al Santuario di Puianello, fece eseguire diversi lavori.
Nel 1947 i frati cappuccini ne presero possesso.
Salendo attraverso il viale-gradinata, fiancheggiato dai cipressi, voluto dai Padri Cappuccini ed inaugurato l'8 Settembre 1948 - come ricorda la lapide posta nel basamento della Croce situata all'inizio della gradinata stessa - si scorge il Santuario, realizzato, forse, secondo il progetto dell'arch. Frigimelica, che operava, all'epoca in cui sorse il santuario, alla Corte degli Estensi di Modena.
Lasciando la macchina a bordo strada davanti ai cancelli della ex ceramica Flavicher, partiamo salendo davanti alla trattoria Bolognina su via Medusa che seguiremo verso Levizzano. Raggiunto il bivio a destra, via carentano per il cimitero di Levizzano la seguiremo fino a raggiungere il centro del paese. Seguiremo via Sapiana per qualche centinaio di metri fino a girare poi a sinistra su via Buricchi. Questa strada ci porterà fino a qualche tornante prima di raggiungere Puianello. Facciamo una piccola variante per il santuario prima di scendere dalla sp18 in direzione di Ricco, ma al primo bivio a destra giriamo, scendendo verso Torre Maina sulla sp41. Dopo poco meno di un km giriamo a destra su via Spagna che seguendo la dorsale della collina scende verso valle fino a raggiungere via Croce. Giriamo a destra e con qualche centinaio di metri siamo di nuovo alla macchina.
Il toponimo proviene, secondo il glottologo modenese Prof. Violi dal personale latino Pollius, certo ricordo della "Tribus Pollia", cui apparteneva il Municipium Romano di Mutina; rientra perciò nei toponimi designanti possesso.
Un'altra spiegazione, di origine popolare, vorrebbe fare derivare questo nome da "Puiana" (poiana), uccello simile al falco, che nidifica in queste zone.
Non si conoscono le ragioni per cui fu innalzato il Santuario di Puianello, ma non viene riferito nessun fatto straordinario o miracoloso a proposito delle sue origini.
Sorse, probabilmente, in ringraziamento alla Vergine per uno scampato pericolo.
La dedica alla "Madonna della Salute" favorisce l'ipotesi che questa chiesa sia sorta, alla fine della terribile peste del 1630-31.
Il primitivo Santuario o Oratorio, certamente di modeste proporzioni, sorto nel luogo dove attualmente è posta la Croce (nel punto a maggiore altitudine di tutto il territorio di Castelvetro, 447 m s.l.m.), non ebbe lunga vita.
In breve tempo andò in rovina.
La nipote ed erede del conte Ugo Rangoni, primo costruttore del Santuario, la contessa Teresa Rangoni, in memoria dei suoi antenati e per devozione alla Madonna, fece edificare un altro Oratorio in sostituzione del precedente, che fu demolito.
La prima pietra fu posta il 26 Aprile 1716.
La costruzione fu fatta senza risparmio, con buon materiale, con mattoni probabilmente cotti sul posto.
Nell'epoca napoleonica il santuario venne spogliato del beneficio e cadde in abbandono fino al 1934, quando Don Gaetano Nava, parroco di Levizzano, molto legato al Santuario di Puianello, fece eseguire diversi lavori.
Nel 1947 i frati cappuccini ne presero possesso.
Salendo attraverso il viale-gradinata, fiancheggiato dai cipressi, voluto dai Padri Cappuccini ed inaugurato l'8 Settembre 1948 - come ricorda la lapide posta nel basamento della Croce situata all'inizio della gradinata stessa - si scorge il Santuario, realizzato, forse, secondo il progetto dell'arch. Frigimelica, che operava, all'epoca in cui sorse il santuario, alla Corte degli Estensi di Modena.
Lasciando la macchina a bordo strada davanti ai cancelli della ex ceramica Flavicher, partiamo salendo davanti alla trattoria Bolognina su via Medusa che seguiremo verso Levizzano. Raggiunto il bivio a destra, via carentano per il cimitero di Levizzano la seguiremo fino a raggiungere il centro del paese. Seguiremo via Sapiana per qualche centinaio di metri fino a girare poi a sinistra su via Buricchi. Questa strada ci porterà fino a qualche tornante prima di raggiungere Puianello. Facciamo una piccola variante per il santuario prima di scendere dalla sp18 in direzione di Ricco, ma al primo bivio a destra giriamo, scendendo verso Torre Maina sulla sp41. Dopo poco meno di un km giriamo a destra su via Spagna che seguendo la dorsale della collina scende verso valle fino a raggiungere via Croce. Giriamo a destra e con qualche centinaio di metri siamo di nuovo alla macchina.
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Comments (1)
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Che bel giroooo 😊😊