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Premaor e le Tenade

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Trail stats

Distance
3.8 mi
Elevation gain
676 ft
Technical difficulty
Easy
Elevation loss
676 ft
Max elevation
1,211 ft
TrailRank 
58 4
Min elevation
567 ft
Trail type
Loop
Time
2 hours 11 minutes
Coordinates
1219
Uploaded
November 30, 2021
Recorded
November 2021
  • Rating

  •   4 1 review
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near Premaor, Veneto (Italia)

Viewed 1367 times, downloaded 22 times

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Itinerary description

Premaor – sentiero 8 – Tenade – sentiero 8 - Strada delle Tenade – sentiero 8 – Col Zanin – sentiero 8 – Villa Bellati - Premaor

Il presente itinerario si svolge sulle alture delle Tenade, l’ultima (e più antica) fascia di colline sub-prealpine che caratterizzano la Pedemontana Trevigiana prima della dorsale vera e propria. Il punto di partenza e arrivo di questo anello è Piazza Emigranti, a Premaor di Miane. Dal parcheggio si percorre un breve tratto di Via San Rocco in direzione NO fino a raggiungere all’incrocio con Via Col Zanin (capitello nei pressi di un’abitazione). Si svolta a destra e si prosegue per circa 400 m fino ad una biforcazione. Al cospetto di alcuni cartelli escursionistici (MTB) seguiamo a sinistra il tratto cementato che sale nel bosco in località Torresella, dove è posta una madonnina incastonata nella roccia. Qui sono presenti anche alcuni segnavia biancoazzurri della Via dell’Acqua. Raggiunto lo scoperto tra i vigneti si effettua un’ampia curva a sinistra; poco prima di raggiungere l’abitazione alla nostra destra si svolta con curva a gomito su strada di campagna che si alza tra i filari (segnavia nr. 8 in direzione Schena del Drago – Col Zanin). Si inizia così la salita delle Tenade, con l’obiettivo di raggiungere il suo crinale da est. Per far ciò si prosegue sempre dritti ai tornanti successivi fino al limite della vegetazione, intercettando alcuni scalini che ci porteranno all’altezza di un vecchio traliccio metallico, comodo riferimento per identificare l’inizio del percorso di cresta. Il sentiero si sviluppa interamente nel bosco tra rocce affioranti e pietre di confine (i cosiddetti termen). Di tanto in tanto, verso nord, appare qualche scorcio sull’abitato di Follina. Dopo un tratto pianeggiante si giunge ad un tratturo che costeggia un’area parzialmente disboscata, al termine della quale, all’altezza di una panca scavata nella roccia, ci si sposta sulla destra (e immediatamente a sinistra) sulla traccia che prosegue su piano rialzato. Giunti ad una prima casera la visuale inizia a farsi gradualmente più ampia. In prossimità di altri due edifici rurali in disuso il panorama si apre sui rilievi delle Miliane e sulle colline che collegano Soligo e Col S. Martino. Proseguendo tra i due edifici si intercetta la strada di campagna, in parte cementata, che scende a sinistra tra i vigneti, divenendo un vero e proprio sentiero che perde rapidamente quota con un ripido zig zag sul versante Sud delle Tenade. Nei pressi di un altro edificio disabitato si svolta a destra seguendo alcuni tornanti che ci porteranno alla sottostante Strada delle Tenade, così chiamata perché si sviluppa internamente ai piedi dell’omonima catena collinare. La percorriamo a sinistra per 900 m con splendidi scorsi tra colline e vecchie casere. La nostra meta ora è il Col Zanin, l’isolato promontorio che ci appare davanti. Al bivio posto nel retro di una abitazione di recente ristrutturazione svoltiamo a destra seguendo sempre il segnavia 8; scendiamo tra i vigneti fino alla selletta, una sorta di ponte naturale che i locali chiamavano “traversanc”. In moderata pendenza si inizia a salire la Riva de Tormena; camminando su cengia ben marcata si supera un bel rudere invaso dalla vegetazione. Dopo aver circumnavigato parzialmente il Col Zanin si giunge nuovamente su strada cementata (Via Rive). La seguiamo a sinistra per un brevissimo tratto salvo abbandonarla al primo tornante seguendo a destra lo sterrato tra i filari che conduce in mezzo alle vigne della Cantine Gregoletto. Evitando le deviazioni laterali si punta in basso il retro di Villa Bellati, da cui si può già scorgere il profilo della cappella privata. Villa Bellati è una storica dimora del primo ‘700 immersa tra i vigneti in posizione dominante sull’abitato di Premaor. Fu edificata dal ricco commerciante veneziano Giacomo Vanello, succedendo a diverse famiglie nel corso dei secoli. Ai Vanello subentrarono difatti i padovani Ferretti, a cui fecero seguito i Gera, originari del Comelico, quindi i feltrini Bellati, di cui conserva ancora il nome. Con il nuovo millennio è diventata di proprietà della famiglia Gregoletto, delle omonime cantine vinicole. A metà ‘900 qui vi soggiornò il pittore Valerio Bellati che la trasformò in atelier. L’edificio centrale a pianta rettangolare presenta un affresco con stemma della famiglia Vanello e una meridiana che riporta un raro esempio di lettura oraria a tre quadranti sovrapposti con ore francesi, babilonesi e italiche. Il bel cortile è circondato da stalle, mentre il lato meridionale è chiuso da una barchessa con un pozzo coperto. A fianco dell’ingresso principale, in cui dominano due gelsi secolari, sorge una cappella privata intitolata all’Immacolata. Parte integrante della proprietà, venne costruita dagli stessi Vanello garantendo l’accesso pubblico alle funzioni religiose. Tra il 2008 e d il 2010 è stata oggetto di profondo restauro. L’edificio presenta un grazioso campanile a vela. Attraversato nuovamente il cortile della villa si scende per la strada di accesso nord fino a raggiungere Via Col Zanin percorsa all’andata. Da qui al vicino punto di partenza.

Comments  (1)

  • Photo of Roberto Sonego
    Roberto Sonego Mar 25, 2024

    I have followed this trail  verified  View more

    Percorso comune abbastanza facile da seguire anche se i bollini rossi latitano. Ma la tua traccia precisa facilita molto le cose. Complimenti

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