Pratomagno: Badia S. Trinita da Pian dei Lavacchi
near Anciolina, Toscana (Italia)
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Itinerary description
Nel versante casentinese di Monte Lori, a quota 952 mt e all’inizio della valle da cui scende il torrente Capraia, in un luogo molto isolato, alpestre e defilato dalle attuali vie di comunicazione si trovano i ruderi della Badia di Santa Trinita in Alpe, tanto imponenti da fare chiamare quei resti la “San Galgano del Pratomagno”.
Gli Annales Camaldulenses ci dicono che questa Badia sarebbe stata costruita negli anni ’60 del secolo X° da due religiosi tedeschi Pietro e Eriprando, quasi certamente al seguito di Ottone I che andava a Roma a farsi incoronare imperatore del Sacro Romano Impero. Nei sec XIII-XIV il monastero raggiunse il suo massimo splendore ,ma verso la fine del Medio Evo cominciò la decadenza dovuta all’essere fuori dalla direttrici del traffico.
Programma:
Si parte dal Varco dell’ Anciolina dove si lascia una macchina per recuperare poi le altre da Pian dei Lavacchi, circa un km più sopra. Evitiamo così circa 200 metri di dislivello da fare alla fine. Si arriva al Pian dei Lavacchi dove si gode un bellissimo panorama sul Valdarno e da qui inizia la nostra escursione. Saliamo sullo 00 in una faggeta dove si apre anche il panorama sui monti del Casentino. Lasciamo lo 00 per deviare a destra in salita, e arriviamo alla “spada nella roccia” per poi, continuando in discesa, tornare sullo 00 e imboccare poco dopo sulla destra il sentiero 38 che prosegue in mezzo al bosco ma sempre con aperture panoramiche (se la giornata é adatta la vista spazia su tutta la piana di Arezzo e della Valdichiana e in lontananza sulla catena dell' Appennino Umbro-Marchigiano fino ai monti Sibillini), fino al Passo della Forca dove imbocchiamo il sentiero 40 e successivamente il sentiero 44 fino a Santa Trinita in Alpe.
Finora abbiamo percorso ampie strade forestali. Il sent. 44, invece, è uno stretto sentiero in discesa.
Gli imponenti ruderi della Badia meritano una sosta che faremo anche perché nel frattempo sarà giunta l’ora di pranzo. Dopo scendiamo verso un ponticello che attraversa un piccolo fiume fino a incrociare il sentiero 32 che costeggiando per un primo tratto il fiume risale al Campeggio Fonte dello Squarto e da lì al Varco dell'Anciolina dove abbiamo lasciato la macchina per andare a recuperare le altre da Pian dei Lavacchi.
A fine escursione si suggerisce una visita (e merenda all’alimentari del borgo) ad Anciolina, bellissimo borgo in pietra perfettamente restaurato.
Ore 4,30 km 11,000 disl m 430 salita e m 600 discesa
Gli Annales Camaldulenses ci dicono che questa Badia sarebbe stata costruita negli anni ’60 del secolo X° da due religiosi tedeschi Pietro e Eriprando, quasi certamente al seguito di Ottone I che andava a Roma a farsi incoronare imperatore del Sacro Romano Impero. Nei sec XIII-XIV il monastero raggiunse il suo massimo splendore ,ma verso la fine del Medio Evo cominciò la decadenza dovuta all’essere fuori dalla direttrici del traffico.
Programma:
Si parte dal Varco dell’ Anciolina dove si lascia una macchina per recuperare poi le altre da Pian dei Lavacchi, circa un km più sopra. Evitiamo così circa 200 metri di dislivello da fare alla fine. Si arriva al Pian dei Lavacchi dove si gode un bellissimo panorama sul Valdarno e da qui inizia la nostra escursione. Saliamo sullo 00 in una faggeta dove si apre anche il panorama sui monti del Casentino. Lasciamo lo 00 per deviare a destra in salita, e arriviamo alla “spada nella roccia” per poi, continuando in discesa, tornare sullo 00 e imboccare poco dopo sulla destra il sentiero 38 che prosegue in mezzo al bosco ma sempre con aperture panoramiche (se la giornata é adatta la vista spazia su tutta la piana di Arezzo e della Valdichiana e in lontananza sulla catena dell' Appennino Umbro-Marchigiano fino ai monti Sibillini), fino al Passo della Forca dove imbocchiamo il sentiero 40 e successivamente il sentiero 44 fino a Santa Trinita in Alpe.
Finora abbiamo percorso ampie strade forestali. Il sent. 44, invece, è uno stretto sentiero in discesa.
Gli imponenti ruderi della Badia meritano una sosta che faremo anche perché nel frattempo sarà giunta l’ora di pranzo. Dopo scendiamo verso un ponticello che attraversa un piccolo fiume fino a incrociare il sentiero 32 che costeggiando per un primo tratto il fiume risale al Campeggio Fonte dello Squarto e da lì al Varco dell'Anciolina dove abbiamo lasciato la macchina per andare a recuperare le altre da Pian dei Lavacchi.
A fine escursione si suggerisce una visita (e merenda all’alimentari del borgo) ad Anciolina, bellissimo borgo in pietra perfettamente restaurato.
Ore 4,30 km 11,000 disl m 430 salita e m 600 discesa
Waypoints
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38
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38-40
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40-44 PSO FORCA
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ANCIOLINA
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CAMPING FONTE ALLO SQUARTO
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CASETTA DEI CASSI
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DX
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DX PER CASETTA DEI CASSI
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OO-38
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PIAN DEI LAVACCHI
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S TRINITA IN ALPE
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SPADA NELLA ROCCIA
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VARCO ANCIOLINA
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