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Monte Nuovo - Lago d'Averno - Lago di Lucrino - Lago Fusaro

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Author

Trail stats

Distance
7.4 mi
Elevation gain
623 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
636 ft
Max elevation
395 ft
TrailRank 
78 5
Min elevation
395 ft
Trail type
One Way
Moving time
2 hours 59 minutes
Time
3 hours 22 minutes
Coordinates
2094
Uploaded
March 4, 2024
Recorded
March 2024
  • Rating

  •   5 1 review
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near Pozzuoli, Campania (Italia)

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Itinerary description

Percorso facile che parte dalla stazione della Cumana di Arco Felice a Pozzuoli. Lungo un percorso cittadino si arriva all’ingresso di Monte Nova. Finito il giro del Monte e si è visto il cratere, una deviazione sulla sinistra porta al lago d’Averno. Fatto il giro del lago e visto ingresso Antro della Sibilla (non quello vero ma ex Galleria di comunicazione con Cuma) si va al Lago di Lucrino e qui lo costeggiamo e all’incrocio continuiamo diritto sulla strada in salita. Da questo punto dobbiamo percorrere circa 800 mt su strada senza marciapiede (prestare molta attenzione) all’incrocio successivo svoltiamo a destra per Via Scalandrone. Continuiamo per circa 400 mt e svoltiamo a sinistra per Via Sibilla (ex Via Scalandrone) percorriamo questa stradina per circa 1,5 km e giungiamo sulla pista ciclabile che costeggia il Lago Fusaro fino a giungere alla Casina Vanvitelliana. A pochi metri c’è la stazione della Cumana di Fusaro per fare rientro.

Waypoints

PictographWaypoint Altitude 19 ft
Photo ofInizio percorso Via Raimondo Annecchino

Inizio percorso Via Raimondo Annecchino

La nostra passeggiata inizia da Via Raimondo Annecchino a pochi passi dalla stazione della Cumana di Arco Felice

PictographIntersection Altitude 40 ft
Photo ofSvoltare a sinistra per Via Miliscola

Svoltare a sinistra per Via Miliscola

Percorsa Via Raimondo Annecchino svoltiamo a sinistra per Via Miliscola

Photo ofChiesa di San Luca - Via Miliscola Photo ofChiesa di San Luca - Via Miliscola

Chiesa di San Luca - Via Miliscola

PictographIntersection Altitude 69 ft
Photo ofA destra in salita per Via Virgilio

A destra in salita per Via Virgilio

Percorriamo Via Virgilio fino all'ingresso dell'oasi del Monte Nuovo

PictographWaypoint Altitude 143 ft
Photo ofIngresso Oasi Naturalistica Monte Nuovo

Ingresso Oasi Naturalistica Monte Nuovo

Il Monte Nuovo è un cono piroclastico così chiamato perché è nato con l’ultima eruzione dei Campi Flegrei, manifestatasi con diverse avvisaglie in un periodo di bradisismo ascendente. Si formò, difatti, in un episodio esplosivo di notevole estensione, tra il 29 settembre e il 6 ottobre 1538 il quale provocò anche la distruzione del villaggio medievale di Tripergole, (importante centro per la cura degli infermi grazie all’abbondanza di acque termali) e mise in fuga la popolazione locale scampata alla tragedia. Con il passar degli anni vari fattori hanno modificato il paesaggio vulcanico che si era creato. Una fitta e eterogenea vegetazione, favorita dalle differenze geologiche e di umidità della zona ha ricoperto l’intero Monte Nuovo, sia nella parte esterna che all’interno del cratere. Possiamo riscontrare zone steppiche con graminacee e arbusti bassi e spinosi mentre nelle zone meno secche incontriamo piante sempreverdi come il mirto, lentisco e corbezzolo. Nella zona interna del cratere, che risulta più umida, c’è una fitta lecceta con roverella, ornello, castagno, felce aquilina e strati di muschio. Le pendici esterne sono ricoperte da pini marini, erica e ginestre. Per la bella macchia mediterranea che si è creata, nel 1996 l’intera area è stata dichiarata Oasi naturalistica (accessibile a tutti). I diversi percorsi dell’Oasi Naturalistica di Monte Nuovo, tutti ben segnalati con i tempo di percorrenza, vi fanno immergere in questa stupenda natura e vi danno la possibilità di ammirare vedute mozzafiato. 
 
Salendo alla cima del cratere dal versante Sud, il panorama va da Capo Posillipo a Nisida, dal centro di Pozzuoli a Capo Miseno e, in giornate limpide, arriva alla Penisola Sorrentina. Dal bordo si vedono le ripide pareti interne e il fondo del cratere che si può raggiungere percorrendo un sentiero immerso tra i pini.
 Un altro sentiero consente di fare l’intero giro dell’orlo del cratere, fino ad affacciarsi sul Lago d’Averno. Da qui si vedono i due laghi, punta dell’Epitaffio e l’isola d’Ischia.

PictographPanorama Altitude 137 ft
Photo ofPanorama Photo ofPanorama Photo ofPanorama

Panorama

PictographFountain Altitude 145 ft
Photo ofFontana

Fontana

All'ingresso dell'oasi è presente una fontana.

PictographIntersection Altitude 166 ft
Photo ofProseguire a sinistra per il sentiero delle Fumarole

Proseguire a sinistra per il sentiero delle Fumarole

Le fumarole sono fenomeni di vulcanismo secondario con emanazione di vapore e altri gas vulcanici presenti generalmente in prossimità dei crateri o dei fianchi di vulcani attivi, nonché in aree idrotermali in cui i centri vulcanici non sono più attivi.

PictographIntersection Altitude 194 ft
Photo ofA sinistra per le fumarole Photo ofA sinistra per le fumarole

A sinistra per le fumarole

PictographPanorama Altitude 235 ft
Photo ofPanorama

Panorama

PictographPanorama Altitude 256 ft
Photo ofPanorama

Panorama

PictographWaypoint Altitude 256 ft
Photo ofWaypoint

Waypoint

PictographPanorama Altitude 250 ft
Photo ofCratere

Cratere

Il Monte Nuovo è un vulcano che fa parte dei Campi Flegrei. Si trova nel comune di Pozzuoli presso il Lago Lucrino. Si formò tra il 29 settembre e il 6 ottobre 1538 a seguito di un'eruzione che distrusse il villaggio medievale di Tripergole e mise in fuga la popolazione locale. La formazione del Monte Nuovo rappresenta una delle due eruzioni vulcaniche nei Campi Flegrei avvenute in epoca storica, insieme all'eruzione del 1158 alla solfatara. Il monte è caratterizzato da una folta vegetazione. Sul vulcano crescono piante tipiche della macchia mediterranea. Le piante maggiormente presenti sono il pino, le ginestre, l'erica. Il vulcano è un'oasi naturalistica aperta al pubblico e manifesta attività vulcanica secondaria, come terremoti e fumarole. Essendo una delle decine di bocche eruttive della caldera vulcanica Campi Flegrei, ne condivide la classificazione geologica.

PictographIntersection Altitude 279 ft
Photo ofA destra

A destra

PictographPanorama Altitude 286 ft
Photo ofPanorama

Panorama

PictographPanorama Altitude 329 ft
Photo ofPanorama

Panorama

PictographIntersection Altitude 328 ft
Photo ofA destra

A destra

PictographRuins Altitude 337 ft
Photo ofRudere

Rudere

PictographIntersection Altitude 337 ft
Photo ofA destra

A destra

PictographPanorama Altitude 341 ft
Photo ofPanorama Photo ofPanorama

Panorama

Dalle foto è ben visibile il fondo del cratere

PictographIntersection Altitude 395 ft
Photo ofDiritto per punto panoramica

Diritto per punto panoramica

PictographPanorama Altitude 367 ft
Photo ofPunto panoramico 135 mt Photo ofPunto panoramico 135 mt Photo ofPunto panoramico 135 mt

Punto panoramico 135 mt

PictographIntersection Altitude 395 ft
Photo ofA destra

A destra

PictographIntersection Altitude 329 ft
Photo ofA sinistra

A sinistra

PictographIntersection Altitude 330 ft
Photo ofA sinistra per il lago

A sinistra per il lago

PictographIntersection Altitude 251 ft
Photo ofA sinistra

A sinistra

PictographLake Altitude 235 ft
Photo ofVeduta del Lago d'Averno

Veduta del Lago d'Averno

Il lago d'Averno è un lago vulcanico che si trova nel comune di Pozzuoli, precisamente tra la frazione di Lucrino e il sito archeologico di Cuma, nella città metropolitana di Napoli. Il nome Avernus deriva dal greco ἄορνος (senza uccelli), poiché si narra che tale assenza fosse dovuta al fatto che le acque del lago esalassero particolari gas che non avrebbero permesso la vita agli uccelli. Esso sorge all'interno di un cratere vulcanico spento, nato 4 000 anni fa, ed è il secondo per dimensione, dopo il lago Fusaro, tra tutti i laghi presenti nei Campi Flegrei.

PictographLake Altitude 3 ft
Photo ofLago d'Averno Photo ofLago d'Averno Photo ofLago d'Averno

Lago d'Averno

PictographLake Altitude 3 ft
Photo ofLago d'Averno

Lago d'Averno

PictographRuins Altitude 23 ft
Photo ofTempio di Apollo Photo ofTempio di Apollo

Tempio di Apollo

PictographWaypoint Altitude 10 ft
Photo ofWaypoint

Waypoint

PictographWaypoint Altitude 14 ft
Photo ofWaypoint

Waypoint

PictographWaypoint Altitude 11 ft
Photo ofGrotta della Sibilla Photo ofGrotta della Sibilla

Grotta della Sibilla

L’antro della Sibilla Cumana si trova nel Parco Archeologico di Cuma, all’interno dei Campi Flegrei. La grotta fu scoperta nel 1932 ed è formata da un lungo tunnel di pietra, con 12 brevi sbocchi laterali che si aprono sul fianco della collina e dei pozzi, che permettono alla luce di filtrare nella galleria, formando un effetto speciale e misterioso di luci e ombre. Segue poi un vestibolo e una camera interna, con dei sedili, dove la profetessa svolgeva la sua attività di oracolo, in uno stato di trance ed emetteva i suoi vaticini. La leggenda vuole collegata all'Antro della Sibilla, ma in realtà fu scavata nel tufo in epoca romana (37 a.C. circa) per consentire il passaggio a piedi dei militari che arrivavano con le loro navi nel Portus Julius e di fatto collegava il lago d'Averno con il lago di Lucrino. Lungo un percorso perfettamente rettilineo di 200 metri è possibile scorgervi anche dei graffiti: una palma, simile a quella presente nella Crypta Romana, un pesce ed una croce. Come in tanti luoghi di Napoli, anche qui il tempo non è riuscito mai a cacciare del tutto le antiche testimonianze della vita che fu. L’Antro della Sibilla è un luogo stregato, sospeso tra mito e realtà e conserva intatto l’incanto suggestivo del mito che ancora oggi permea questi luoghi.

PictographFountain Altitude 10 ft
Photo ofLago d'Averno

Lago d'Averno

PictographWaypoint Altitude 6 ft
Photo ofLago d'Averno

Lago d'Averno

PictographLake Altitude 14 ft
Photo ofLago Photo ofLago

Lago

PictographIntersection Altitude 11 ft
Photo ofProseguire diritto inizio tratto asfalto senza marciapiede circa 1 km

Proseguire diritto inizio tratto asfalto senza marciapiede circa 1 km

PictographPanorama Altitude 127 ft
Photo ofPanorama Photo ofPanorama

Panorama

PictographIntersection Altitude 145 ft
Photo ofA destra

A destra

PictographIntersection Altitude 217 ft
Photo ofA sinistra per via Sibilla Photo ofA sinistra per via Sibilla

A sinistra per via Sibilla

PictographIntersection Altitude 128 ft
Photo ofA sinistra

A sinistra

PictographIntersection Altitude 130 ft
Photo ofA sinistra e poi a destra

A sinistra e poi a destra

PictographIntersection Altitude 3 ft
Photo ofA sinistra

A sinistra

PictographLake Altitude 7 ft
Photo ofLago fusaro Photo ofLago fusaro

Lago fusaro

PictographWaypoint Altitude 1 ft
Photo ofWaypoint

Waypoint

PictographMonument Altitude 5 ft
Photo ofCasina Vanvitelliana Photo ofCasina Vanvitelliana

Casina Vanvitelliana

La Casina Vanvitelliana è un casino di caccia ubicato su un'isoletta del Lago Fusaro, nel comune di Bacoli. A partire dal 1752, l'area del Fusaro, all'epoca scarsamente abitata, divenne la riserva di caccia e pesca dei Borbone, che affidarono a Luigi Vanvitelli le prime opere per la trasformazione del luogo. Salito al trono Ferdinando IV, gli interventi furono completati da Carlo Vanvitelli, figlio di Luigi, che nel 1782 realizzò il Casino Reale di Caccia sul lago, a breve distanza dalla riva. L'edificio, noto come Casina Vanvitelliana, fu adibito alla residenza degli ospiti illustri, come Francesco II d'Asburgo-Lorena, che qui soggiornò nel maggio 1819. All'interno dell'edificio furono accolti Gioachino Rossini e, più recentemente, il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi. Mozart visitò il lago Fusaro, ma, in realtà, il suo viaggio a Napoli e dintorni avvenne nel 1770 quando era già iniziata la fase di trasformazione dell'area del Fusaro, ma non era ancora stata edificata la Casina.

Comments  (1)

  • Photo of Corrao Giovanni
    Corrao Giovanni Mar 6, 2024

    I have followed this trail  View more

    Un bel giro nella natura e nel mito. Il giro del Monte Nuovo si può fare in entrambi i sensi ed è abbastanza facile. Peccato che per spostarsi da un lago all'altro bisogni necessariamente percorrere strade trafficate, non esistono più sentieri se non le passeggiate circumlago.

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