Portone di Preccia , Balzo di Mira mt.1713 , Monte Preccia mt.1773 , anello delle Donne dalla Cantoniera per Scanno .

Se si vuole visitare un posto selvaggio con panorami incredibili e sorprese paesagistiche , bene questa e' l'escursione giusta . Lo scopo principale dell'escursione e' stato quello di visitare il Portone di Preccia , splendido antro naturale aperto , raggiungibile come vedremo con non poche difficolta' . Si parcheggia presso una vecchia casa cantoniera posta sulla strada che collega Passo Godi con Scanno . Si imbocca subito una sterrata sentiero 26 in direzione Stazzo di Preccia o Pagliaccio , che dopo 400 metri devia verso la Valle Jovana , noi proseguiamo in direzione dello Stazzo che si raggiunge dopo 1,8 km. Dopo aver percorso questa sterrata a tratti ruvida come pendenza , si incontra il bivio per Valle Jovana , noi si prosegue sul 26 . Le indicazioni , verticali , sono numerose ed efficaci , basta seguire sempre il sentiero delle Donne 26 , che , dopo un'ampia radura , viene indicato come Sasso della Mira , preludio ad una ripida salita per raggiungerne la vetta , denominata Balzo della Mira a quota 1713 mt. Panorama stupendo su tutte le montagne di Scanno , fare attenzione perche' si tratta di un vero e proprio balzo a picco sulla Valle Jovana . I colori dell'autunno sono stupendi e' iniziato nel migliore dei modi il foliage . Poco piu' avanti inizia la parte piu' dura di tutta l'escursione . Se finora si era trattato di un piacevole passeggio ora la musica cambia . Per scendere sul Portone di Preccia occorre perdere 250 mt. di dislivello , scendendo un ripidissimo pendio , ove la traccia appare e scompare sulle foglie e qualche timido segnale rosso cerca di dare direzione . Occorre prestare la massima attenzione , non e' per cuori deboli , in qualche tratto per evitare guai scendo carponi e sino alla fine la musica non cambia . La pioggia potrebbe rendere proibitiva la discesa . Grande concentrazione ma la vista dell'antro naturale del Portone di Preccia ripaga la fatica , splendido , aperto da ambo i lati , viene da pensare a come la natura ci abbia fatto questo ulteriore regalo . Foto in tutte le salse e si pensa alla risalita , in cui la pendenza costringe a qualche pausa per rifiatare . Fuori traccia (se di traccia si vuole parlare) ci si puo' avvicinare ad un balzo roccioso (anche qui attenzione) che permette di fotografare il Lago di Scanno . Completata la risalita , si prosegue su tratturo non segnato ma visibile che porta ad un balzo da cui e' possibile fotografare nella sua interezza il Lago di Scanno , Scanno e Villalago . Si scende quindi in comoda faggeta , incrociando la radura incontrata all'andata , solo che si prosegue per il sentiero in discesa , vicino ad un rudere di stazzo in disuso . Si perde molto di quota , seguendo il sentiero che porta in basso a San Liborio , un segnavia ci dice che dobbiamo riprendere in direzione dell'anello delle Donne di Preccia . Si attraversano in comoda pendenza numerosi fossi , fino ad un certo punto , abbandonare il sentiero per salire fuori sentiero in direzione del Monte di Preccia . Finisce il bosco e tra scomodi bassi mughi arriviamo in sequenza , prima all'anticima e poi alla cima (non segnalata) del Monte di Preccia a quota 1773 mt. Dopo breve pausa , riparati dal vento , iniziamo la discesa , prendendo una vicina sterrata , per poi , all'altezza dello Stazzo Pagliaccio , fare una serie di tagli fuori traccia per accorciare ed arrivare al punto di partenza . Escursione molto panoramica che richiede attenzione al Balzo della Mira e alla discesa e risalita al Portone di Preccia , da fare da chi ha esperienza in percorsi ripidi e cmnq da prendere con mille cautele . Percorso molto ben segnalato .