Portico - 431i - M. Orlando - 401 - M. Roncole - Valico Manzo -417 - S. Benedetto in Alpe - ritorno in bus
near Portico e San Benedetto, Emilia-Romagna (Italia)
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Itinerary description
Percorso da Portico a San Benedetto in Alpe passando per:
- Monte Orlando (3.8 km)
- Monte Roncole (6.5 km)
- Valico Manzo (7.1 km)
Un bel giro quasi tutto attorno ai 1000, quasi tutto in salita. Certo, sarebbe più semplice farlo al contrario ma vorrebbe dire essere a Portico in tempo per prendere il bus delle 730, il che non è facile per chi viene dalla bassa ravennate...
[Orari e percorsi di Start Romagna qui: https://www.startromagna.it/servizi/orari-e-percorsi/]
C'è molto di bello e del resto siamo su tanti cammini, Dante, S. Francesco, S. Antonio, S. Romualdo...
Si parte da un bel borgo storico e si finisce in un altro bel borgo storico. Si è a cavallo fra le vali del Montone e del Rabbi ma quella che si vedrà più frequentemente è quella del Rabbi. Sentieri larghi, forestali, boschi.
A Portico prendere sicuro per il ponte della Maestà, che è già una bellezza e la via degli Orti, attraversando il Montone. Siamo sui figli minori del 431 (prima 431i poi 431l) che , a differenza del padre, sono intatti. Finiti gli orti, si sale a sinistra sulla Mulattiera della Castellina, ben conservata. Superate un gruppo di case (in una c'era un cane libero) si arriva ad uno stradello che porta in quota. Giunti a quasi 700m, si prende il chiaro sentiero 401 che sarà il main stream del percorso. Il 401 è un sentiero padre di crinale come i suoi fratelli segue lo spartiacque fra due valli e corre dalla pianutra alle sorgenti. Sempre bello, a volte segue la forestale, a volte si incapriccia di portarti su una vetta per puro gusto, sta a te scegliere se seguire la lenta forestale che abbraccia comunque panorami superbi o inerpicarti su e giù per passione.
Sul 401 tocchiamo tutti monti classici, il monte Orlando, il monte Roncole fino al passo Valbura (o valico Manzo, secondo le carte. Anche sul monte Orlando non c'è molta chiarezza. Un cartello in legno lo indica in un luogo ben diverso dalle mappe... (anche Google Maps lo dà nel primo punto indicato, e cioè a 44.0136 N, 11.7852 E)
Giunti al passo Valbura, si continua sull'ampia forestale saltellando qua e là, con il ripetitore stupidamente imbrattato, il bel panorama alla Castellana, passando sotto il monte Fumarolo e Mandria (i monti Gemelli sono poco distanti, ma li ho raccontati più volte).
Sotto il monte Mandria, una frana molto seria ha spezzato la forestale, ma noi dobbiamo lasciarla per salire sul 417 (il sentiero è stato rivisto) verso San Benedetto che viene dato ad una distanza non credibile. Si scende adesso in mezzo a prati verdi e boschi selvaggi al Pian delle Tavole, tutto bene e facile.
Poco prima di SanBenedetto però uno stolto proprietario ha chiuso il sentiero e tocca arrangiarsi un po' (segnalato al CAI di Forlì) ma siamo quasi arrivati e San Benedetto ci accoglie.
***P.S. Segnalato lo sbarramento , I carabinieri hanno svolto un sopralluogo e questa è stata l risposta: "si tratta di fili a molla con maniglia di sgancio (funzionante), di facilissimo utilizzo che non impediscono in alcun modo il passaggio di escursionisti".
Siamo quindi autorizzati a sganciarli (e rimetterli), anche se resto dell'idea che non ci dovrebbero essere...
- Monte Orlando (3.8 km)
- Monte Roncole (6.5 km)
- Valico Manzo (7.1 km)
Un bel giro quasi tutto attorno ai 1000, quasi tutto in salita. Certo, sarebbe più semplice farlo al contrario ma vorrebbe dire essere a Portico in tempo per prendere il bus delle 730, il che non è facile per chi viene dalla bassa ravennate...
[Orari e percorsi di Start Romagna qui: https://www.startromagna.it/servizi/orari-e-percorsi/]
C'è molto di bello e del resto siamo su tanti cammini, Dante, S. Francesco, S. Antonio, S. Romualdo...
Si parte da un bel borgo storico e si finisce in un altro bel borgo storico. Si è a cavallo fra le vali del Montone e del Rabbi ma quella che si vedrà più frequentemente è quella del Rabbi. Sentieri larghi, forestali, boschi.
A Portico prendere sicuro per il ponte della Maestà, che è già una bellezza e la via degli Orti, attraversando il Montone. Siamo sui figli minori del 431 (prima 431i poi 431l) che , a differenza del padre, sono intatti. Finiti gli orti, si sale a sinistra sulla Mulattiera della Castellina, ben conservata. Superate un gruppo di case (in una c'era un cane libero) si arriva ad uno stradello che porta in quota. Giunti a quasi 700m, si prende il chiaro sentiero 401 che sarà il main stream del percorso. Il 401 è un sentiero padre di crinale come i suoi fratelli segue lo spartiacque fra due valli e corre dalla pianutra alle sorgenti. Sempre bello, a volte segue la forestale, a volte si incapriccia di portarti su una vetta per puro gusto, sta a te scegliere se seguire la lenta forestale che abbraccia comunque panorami superbi o inerpicarti su e giù per passione.
Sul 401 tocchiamo tutti monti classici, il monte Orlando, il monte Roncole fino al passo Valbura (o valico Manzo, secondo le carte. Anche sul monte Orlando non c'è molta chiarezza. Un cartello in legno lo indica in un luogo ben diverso dalle mappe... (anche Google Maps lo dà nel primo punto indicato, e cioè a 44.0136 N, 11.7852 E)
Giunti al passo Valbura, si continua sull'ampia forestale saltellando qua e là, con il ripetitore stupidamente imbrattato, il bel panorama alla Castellana, passando sotto il monte Fumarolo e Mandria (i monti Gemelli sono poco distanti, ma li ho raccontati più volte).
Sotto il monte Mandria, una frana molto seria ha spezzato la forestale, ma noi dobbiamo lasciarla per salire sul 417 (il sentiero è stato rivisto) verso San Benedetto che viene dato ad una distanza non credibile. Si scende adesso in mezzo a prati verdi e boschi selvaggi al Pian delle Tavole, tutto bene e facile.
Poco prima di SanBenedetto però uno stolto proprietario ha chiuso il sentiero e tocca arrangiarsi un po' (segnalato al CAI di Forlì) ma siamo quasi arrivati e San Benedetto ci accoglie.
***P.S. Segnalato lo sbarramento , I carabinieri hanno svolto un sopralluogo e questa è stata l risposta: "si tratta di fili a molla con maniglia di sgancio (funzionante), di facilissimo utilizzo che non impediscono in alcun modo il passaggio di escursionisti".
Siamo quindi autorizzati a sganciarli (e rimetterli), anche se resto dell'idea che non ci dovrebbero essere...
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