Ponte di Veja e Vajo della Marciora
near Crestena, Veneto (Italia)
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Itinerary description
Si parte dal parcheggio del ristorante Trattoria Ponte di Veja. Dopo essere passati sopra il ponte (o - anche e meglio - sotto, ricollegandosi poi con breve salita sul sentiero principale) e dopo aver superato un tornello in metallo,ci si inoltra presto in un bosco con predominanza di castagni lungo segnavia 257. Si prosegue in discesa fino a incontrare il Vajo della Marciora, risalendolo per un tratto a nord e abbandonando il sentiero. Si ritorna poi verso sud sempre seguendo il letto del Vajo della Marciora (piuttosto scivoloso durante la stagione estiva - consigliata escursione primavera-autunno), fino ad arrivare all'incrocio con il Sentiero Europeo E5, che si risale fin sotto il Ponte di Veja fiancheggiando sulla sinistra una serie di piacevoli cascatelle, fino a fare ritorno al parcheggio.
Frequentato, probabilmente, fin da ben prima dell'ultima glaciazione da una colonia di abili lavoratori di manufatti di selce, frecce, punte, aghi, il Ponte di Veja lascia sbalorditi il fatto che quegli uomini preistorici (forse Neanderthal) commerciassero il loro preziosissimo materiale per mezza Europa, fino al mar Baltico nell'attuale Polonia, per la via dell'Ambra, o fino all'estremità francese.
Ancor più ci lascia sbalorditi la durata di quell'insediamento: potrebbe essere durato almeno 50.000 anni a cominciare da 90.000 anni fa, nel Paleolitico superiore.
A fare da palcoscenico questo spettacolare ponte, residuo del crollo della volta di un grande 'covolo' (=grotta) carsica. Probabilmente il crollo è avvenuto in una delle fasi dell'ultima glaciazione, ma non mancano ipotesi suggestive di crolli medioevali.
NOTA: Nelle stagioni fredde, il fondo del vajo può ghiacciare e divenire scivoloso e pericoloso. Valutare attentamente le condizioni del fondo ed eventualmente rinunciare.
Frequentato, probabilmente, fin da ben prima dell'ultima glaciazione da una colonia di abili lavoratori di manufatti di selce, frecce, punte, aghi, il Ponte di Veja lascia sbalorditi il fatto che quegli uomini preistorici (forse Neanderthal) commerciassero il loro preziosissimo materiale per mezza Europa, fino al mar Baltico nell'attuale Polonia, per la via dell'Ambra, o fino all'estremità francese.
Ancor più ci lascia sbalorditi la durata di quell'insediamento: potrebbe essere durato almeno 50.000 anni a cominciare da 90.000 anni fa, nel Paleolitico superiore.
A fare da palcoscenico questo spettacolare ponte, residuo del crollo della volta di un grande 'covolo' (=grotta) carsica. Probabilmente il crollo è avvenuto in una delle fasi dell'ultima glaciazione, ma non mancano ipotesi suggestive di crolli medioevali.
NOTA: Nelle stagioni fredde, il fondo del vajo può ghiacciare e divenire scivoloso e pericoloso. Valutare attentamente le condizioni del fondo ed eventualmente rinunciare.
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