Pointe de Drone da località Baou

Bellissimo giro ad anello sulla linea di confine fra Italia e Svizzera per il Colle del Gran San Bernardo. Lasciata l'auto nel parcheggio in località Baou a quota 2356 m (Parcheggio privato di pertinenza dell'omonimo agriturismo. Al rientro ricambiate la cortesia fermandovi a degustare un tagliere misto di eccellenti formaggi e salumi locali) si prende il sentiero che porta al Colle da qui seguire le indicazioni per la nostra meta passando a fianco al recinto con i famosi cani. Si sale seguendo l'evidente e ben segnalato sentiero fino alla quota 2791 ove esiste l'arrivo di una seggiovia dismessa da tempo. Da qui si sale per cresta fino ad incontrare, poco prima della vetta della Grande Chenalette, alcune catene e scalette, niente di impegnativo, che consentono di arrivare alla seconda della nostre cime: il Pointe de Drone. Ammirato il panorama sul Monte Bianco, le Gran Jorasses ed il Mont Dolent, si segue la cresta in direzione W per calarsi con l'aiuto di catene e pioli nel sottostante pianoro e continuare, sempre per cresta e sempre aiutati da catene e pioli fino alla Fenetre den Haut a quota 2722 . Questo è il tratto più impegnativo e da fare con attenzione , evitando di smuovere pietre e sassi essendo il terreno un poco infido. Nessuna problema però per chi è abituato a questo genere di percorsi. L'ho percorso senza kit da ferrata, ma per i meno sicuri lo consiglio. Dal colle si continua su ampio crinale fin ad individuare, sulla destra verso N, i grossi ometti della Tete de Fonteinte che, per traccia, si può raggiungere facilmente. Terza cima. Rientrati sui propri passi si salgono i pochi metri della Tete de Ferret 2772 m. Quarta cima. Tenendosi sul lato svizzero si scende per traccia e sfasciumi fino all'ampia Fenetre de Ferret. Da qui si può proseguire fino al Pain de Sucre, ma causa cambiamento del meteo abbiamo dovuto rinunciare e scendere per il facile sentiero di nuovo a Baou. Uscita consigliatissima per la varietà del percorso ed il panorama.