PNALM. Pescasseroli. Prati Zocca - Bosco della Difesa - Faggi secolari - Santuario di Monte Tranquillo - Valle Mancina.
near Pescasseroli, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Facile escursione per ammirare i preziosi colori dei faggi vetusti del Bosco della Difesa e dei panorami del Parco Nazionale.
Partendo dalla periferia di Pescasseroli, di fronte all'abbandonato impianto sportivo vi è un ampio parcheggio. Si prosegue in direzione del maneggio e poco dopo averlo superato sulla destra inizia il sentiero C2.
Attraversando sui morbidi pascoli si ha già un assaggio della bellezza autunnale di quest'angolo del Parco Nazionale.
Salendo gradualmente si giunge finalmente al cospetto dei faggi vetusti. Grandi, contorti e colorati di moltitudini di sfumature accompagnano il sentiero sino ai Prati di Zocca dove si incontrano delle sculture facenti parte del progetto Arteparco. Qui avviene il primo angolo di svolta. Si scende sempre sul C2 per l'ombroso Vallone Pesco di Lordo sino a raggiungere una sbarra che anticipa il secondo punto di svolta. Si sale ora sulla destra seguendo la carrareccia sul sentiero C1. I faggi qui hanno il fusto alto e un nuovo e ammirevole contorno di colori accompagna la salita. Al termine di questa sullo spiazzo contraddistinto dal monumento agli Alpini si prende la direzione per il Valico di Monte Tranquillo seguendo ora il C3.
Il tracciolino taglia le ampie curve della carrareccia e fa risparmiare non poco tempo e molta strada seppur ripido e irto in alcuni tratti.
Si giunge in breve tempo al Santuario della Madonna di Monte Tranquillo che con i suoi 1597m permette un'ampia veduta sull'anfiteatro dei monti intorno a Pescasseroli.
Il Santuario nato intorno al XII secolo venne più volte ricostruito per i danni ricevuti dai terremoti del XVII e XVIII secolo, nel 1915 l'ultimo grande terremoto della Marsica costrinse ad un nuovo intervento negli anni '20 mentre negli anni '50 l'ultimo restauro dovuto ai danni della Seconda Guerra Mondiale che non risparmiò il Santuario.
Si scende sullo stesso sentiero sino all'incrocio tra il C1 e il C3 che si lasciano entrambi per seguire la bellissima discesa nella Valle Mancina sul D4. Ampi e antichi stazzi sono rimasti a testimonianza della grande tradizione della transumanza e del pascolo come fonte di sopravvivenza, muretti a secco tirati su ovunque sono anche l'argine del sentiero che scende panoramico sino alla Fonte della Difesa. Da qui ormai nella zona urbanizzata e periferica di Pescasseroli non rimane che percorrere l'ultimo chilometro per raggiungere il parcheggio e far ritorno a casa.
Partendo dalla periferia di Pescasseroli, di fronte all'abbandonato impianto sportivo vi è un ampio parcheggio. Si prosegue in direzione del maneggio e poco dopo averlo superato sulla destra inizia il sentiero C2.
Attraversando sui morbidi pascoli si ha già un assaggio della bellezza autunnale di quest'angolo del Parco Nazionale.
Salendo gradualmente si giunge finalmente al cospetto dei faggi vetusti. Grandi, contorti e colorati di moltitudini di sfumature accompagnano il sentiero sino ai Prati di Zocca dove si incontrano delle sculture facenti parte del progetto Arteparco. Qui avviene il primo angolo di svolta. Si scende sempre sul C2 per l'ombroso Vallone Pesco di Lordo sino a raggiungere una sbarra che anticipa il secondo punto di svolta. Si sale ora sulla destra seguendo la carrareccia sul sentiero C1. I faggi qui hanno il fusto alto e un nuovo e ammirevole contorno di colori accompagna la salita. Al termine di questa sullo spiazzo contraddistinto dal monumento agli Alpini si prende la direzione per il Valico di Monte Tranquillo seguendo ora il C3.
Il tracciolino taglia le ampie curve della carrareccia e fa risparmiare non poco tempo e molta strada seppur ripido e irto in alcuni tratti.
Si giunge in breve tempo al Santuario della Madonna di Monte Tranquillo che con i suoi 1597m permette un'ampia veduta sull'anfiteatro dei monti intorno a Pescasseroli.
Il Santuario nato intorno al XII secolo venne più volte ricostruito per i danni ricevuti dai terremoti del XVII e XVIII secolo, nel 1915 l'ultimo grande terremoto della Marsica costrinse ad un nuovo intervento negli anni '20 mentre negli anni '50 l'ultimo restauro dovuto ai danni della Seconda Guerra Mondiale che non risparmiò il Santuario.
Si scende sullo stesso sentiero sino all'incrocio tra il C1 e il C3 che si lasciano entrambi per seguire la bellissima discesa nella Valle Mancina sul D4. Ampi e antichi stazzi sono rimasti a testimonianza della grande tradizione della transumanza e del pascolo come fonte di sopravvivenza, muretti a secco tirati su ovunque sono anche l'argine del sentiero che scende panoramico sino alla Fonte della Difesa. Da qui ormai nella zona urbanizzata e periferica di Pescasseroli non rimane che percorrere l'ultimo chilometro per raggiungere il parcheggio e far ritorno a casa.
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