Pizzo Pellecchia 1331 mt. da Civitella di Licenza per la direttissima (sentiero blu)
near Civitella, Lazio (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Escursione nel Parco dei Monti Lucretili insieme ad Achille, Enrico e Pietro. L'intenzione era di arrivare al Monte Pellecchia (1360 mt) che già conoscevamo ma dal versante più conosciuto e agevole di Monteflavio. Oggi invece abbiamo deciso di effettuare il percorso partendo da Civitella di Licenza e percorrere l'impegnativo "sentiero blu" che sale direttamente al Pizzo Pellecchia 1331 mt. con uno strappo ininterrottamente per circa 700 mt.!
La salita è impegnativa ma non proibitiva e richiede un minimo di allenamento fisico e di attenzione nell' orientamento per via delle poche segnalazioni lungo il percorso (segni blu ed omini di pietre).
Si parcheggia la macchina di fronte il Museo dell'Aquila Reale, poco prima del cimitero locale. Da qui si prende la comoda sterrata in discesa con grossi cartelli marroni che indicano monte Pellecchia e monte Gennaro. La si percorre per circa 650 mt. fino a raggiungere un vecchio e spoglio cartello indicativo sulla sx. Da qui fare attenzione, non ci sono segnalazioni, si lascia la sterrata e si prende il sentiero a dx (difficile da intercettare perché coperto da vegetazione) che inizia a salire diretti, a volte su tratti ripidi, seguendo più o meno la dorsale, segni blu su pietre, nastri bianchi o giallo-neri sui rami e omini di pietra (qualcuno ne abbiamo aggiunti anche noi).
La salita è abbastanza impegnativa, passando tra vegetazione fitta e su sentiero intuibile, a volte difficile da seguire per via del fogliame, ma nulla di proibitivo. Il primo strappo di circa 300 mt ci porta fino al Colle Larianese. Il tracciato, segnato ora solo da qualche omino di pietre, prosegue poi spostandosi verso sx per un tratto a mezza costa, intorno a quota 1000 m, lungo il versante sud-est del Pizzo Pellecchia. Giunti sulla verticale del Colle Acetore, la salita si fa più ripida prima nel bosco che conduce al Colle Acetore (1225 m) e poi, per l'ultimo tratto su cresta aperta e panoramica, in vetta al Pizzo Pellecchia 1331 mt.
Bella la vista su tutti i principali gruppi montuosi dell'Appennino centrale e che con una giornata abbastanza pulita come oggi spaziava fino al mar Tirreno.
Decidiamo di non arrivare al vicino (20 min. di cresta) Monte Pellecchia 1370 mt. e non fare il percorso ad anello orario abbastanza lungo e un po noioso che passa al bivio x l'osservatorio dell'Aquila ma riscendere per il tracciato dell' andata e quindi dalla direttissima.
Un consiglio, se se si decide di fare questo tracciato è importante comunque di aiutarsi con il gps nel percorrere la salita in "direttissima" e per agevolare la delicata e non semplice discesa.
La salita è impegnativa ma non proibitiva e richiede un minimo di allenamento fisico e di attenzione nell' orientamento per via delle poche segnalazioni lungo il percorso (segni blu ed omini di pietre).
Si parcheggia la macchina di fronte il Museo dell'Aquila Reale, poco prima del cimitero locale. Da qui si prende la comoda sterrata in discesa con grossi cartelli marroni che indicano monte Pellecchia e monte Gennaro. La si percorre per circa 650 mt. fino a raggiungere un vecchio e spoglio cartello indicativo sulla sx. Da qui fare attenzione, non ci sono segnalazioni, si lascia la sterrata e si prende il sentiero a dx (difficile da intercettare perché coperto da vegetazione) che inizia a salire diretti, a volte su tratti ripidi, seguendo più o meno la dorsale, segni blu su pietre, nastri bianchi o giallo-neri sui rami e omini di pietra (qualcuno ne abbiamo aggiunti anche noi).
La salita è abbastanza impegnativa, passando tra vegetazione fitta e su sentiero intuibile, a volte difficile da seguire per via del fogliame, ma nulla di proibitivo. Il primo strappo di circa 300 mt ci porta fino al Colle Larianese. Il tracciato, segnato ora solo da qualche omino di pietre, prosegue poi spostandosi verso sx per un tratto a mezza costa, intorno a quota 1000 m, lungo il versante sud-est del Pizzo Pellecchia. Giunti sulla verticale del Colle Acetore, la salita si fa più ripida prima nel bosco che conduce al Colle Acetore (1225 m) e poi, per l'ultimo tratto su cresta aperta e panoramica, in vetta al Pizzo Pellecchia 1331 mt.
Bella la vista su tutti i principali gruppi montuosi dell'Appennino centrale e che con una giornata abbastanza pulita come oggi spaziava fino al mar Tirreno.
Decidiamo di non arrivare al vicino (20 min. di cresta) Monte Pellecchia 1370 mt. e non fare il percorso ad anello orario abbastanza lungo e un po noioso che passa al bivio x l'osservatorio dell'Aquila ma riscendere per il tracciato dell' andata e quindi dalla direttissima.
Un consiglio, se se si decide di fare questo tracciato è importante comunque di aiutarsi con il gps nel percorrere la salita in "direttissima" e per agevolare la delicata e non semplice discesa.
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