Pizzo Mirabella - Creste Mirabella -Vallone Procura
near Ginestra, Sicilia (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
La guida escursionistica Camillo De Gregorio ci ha condotta in un'escursione che da lui viene descritta:
"Impegnativa, dura e selvaggia.
Un lungo itinerario tra grotte, mulattiere dimenticate, creste e pizzi meravilgiosi, masserie, trazzere, torrenti e acquedotti. Un caledoscopio di Natura, di Emozioni ... vere, straordinarie e indimenticabili".
Secondo la sua descrizione:"Il percorso inizia su una strada carrereccia che dopo un chilometro circa abbandoneremo per inboccare un ripido sentiero che ci porterà a ridosso di una grande parete di roccia sino alla Grotta del Paviglione" Abbiamo proseguito "con un tratto selvaggio, roccioso e molto ripido" che ci ha portato ad un "boschetto di querce " la vuscagghiera " . Da qui ci siamo impegnati in "un saliscendi sulle creste del Mirabella fino alla portella che si affaccia sulla regia Trazzera della Cannavera. Da qui dopo un breve tratto su carrereccia in discesa ci dirigemmo verso la cima di Pizzo Mirabella dove ci aspettava una salita breve e impegnativa che richiederà l'utilizzo delle mani. Dopo esserci affacciati da questo balcone, posto a più di 1150 metri sul livello del mare, sulla valle dello Jato" iniziammo "la nostra discesa che ci portò prima alla masseria Brivatura poi alla Masseria Cannavera e poi alla Masseria della Procura. Costeggiando il torrente e le sue piccole cascate, passando tra le costruzioni dell'acquedotto Alcamo-Castellammare" siamo ritornati " al parcheggio dell'Agriturimo Masseria La Chiusa"
In conclusione possiamo definirci pienamente soddisfatti poiché la guida Camillo non delude mai le aspettative.
La lunghezza del percorso: 14 km
Dislivello positivo: 850 metri.
Quota massima: 1120 m
Quota minima: 520 m
N.B
La registrazione del percorso ha subito una battuta d'arresto di 4 km per via del segnale mancante.
"Impegnativa, dura e selvaggia.
Un lungo itinerario tra grotte, mulattiere dimenticate, creste e pizzi meravilgiosi, masserie, trazzere, torrenti e acquedotti. Un caledoscopio di Natura, di Emozioni ... vere, straordinarie e indimenticabili".
Secondo la sua descrizione:"Il percorso inizia su una strada carrereccia che dopo un chilometro circa abbandoneremo per inboccare un ripido sentiero che ci porterà a ridosso di una grande parete di roccia sino alla Grotta del Paviglione" Abbiamo proseguito "con un tratto selvaggio, roccioso e molto ripido" che ci ha portato ad un "boschetto di querce " la vuscagghiera " . Da qui ci siamo impegnati in "un saliscendi sulle creste del Mirabella fino alla portella che si affaccia sulla regia Trazzera della Cannavera. Da qui dopo un breve tratto su carrereccia in discesa ci dirigemmo verso la cima di Pizzo Mirabella dove ci aspettava una salita breve e impegnativa che richiederà l'utilizzo delle mani. Dopo esserci affacciati da questo balcone, posto a più di 1150 metri sul livello del mare, sulla valle dello Jato" iniziammo "la nostra discesa che ci portò prima alla masseria Brivatura poi alla Masseria Cannavera e poi alla Masseria della Procura. Costeggiando il torrente e le sue piccole cascate, passando tra le costruzioni dell'acquedotto Alcamo-Castellammare" siamo ritornati " al parcheggio dell'Agriturimo Masseria La Chiusa"
In conclusione possiamo definirci pienamente soddisfatti poiché la guida Camillo non delude mai le aspettative.
La lunghezza del percorso: 14 km
Dislivello positivo: 850 metri.
Quota massima: 1120 m
Quota minima: 520 m
N.B
La registrazione del percorso ha subito una battuta d'arresto di 4 km per via del segnale mancante.
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