Vette Monti Ernici da Prato di Campoli (Pizzo Deta, Monte Passeggio, Monte Fragara, Cima Costa dei Fiori, Monte Scalelle)
near Roccavivi, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Si parte da Prato di Campoli, frazione di Veroli in provincia di Frosinone. Il percorso, così come si è svolto, è abbastanza impegnativo e lungo se fatto in periodi in cui fa notte presto. Si possono, tuttavia, operare numerose varianti oltre che tagli per adattarlo al meglio alle proprie esigenze e soprattutto al periodo in cui lo si fa. Si parcheggia l’auto lungo i lati dell’ampia strada, nel periodo estivo si effettuano qui ingressi contingentati con pagamento del ticket orario di sosta, in periodi diversi dell’anno non occorre far nulla. Ci si dirige in direzione del vallone delle vacche, qui si opta per una salita tra faggi per il 616A leggermente più lungo del 616 ma un po’ meno ripido. Si costeggia sulla sinistra un vallone che in seguito si attraversa sul pendio opposto salendo per prati, bosco ed ancora bosco. Occorre prestare molta attenzione in quanto i segnali cai risultano a tratti sbiaditi e difficile da reperire tra bossi e arbusti bassi. Il fondo è in alcuni tratti scivoloso, specialmente nei punti in cui prevale la terra rispetto al fogliame. Si raggiunge in 4,59 km la vetta di Pizzo Deta, seconda cima più elevata dei Monti Ernici, qui dove si perde il confine tra le regioni Abruzzo e Lazio a cavallo tra le province de L’Aquila e Frosinone, a 2041 m di altitudine. Il versante Nord si presenta con un ripido pendio degradante sulla sottostante Valle Roveto, proprio sotto la cima si può osservare un antico circo glaciale che sancisce l’inizio del vallone di Peschiomacello; a ovest è legato tramite una cresta al monte Pratillo (2007m); a NO al Monte Passeggio (2063 m), la vetta più elevata degli Ernici. Questa cima è stata denominata Pizzo in quanto presenta un profilo aguzzo e roccioso su tre quarti dei lati, dalla forma rassomigliante ad una piramide, ad esclusione del versante meridionale, che digrada con un pendio ripido ed uniforme. Il panorama della vetta spazia sul Velino, Sirente, Mainarde e Viglio. Si decide di ripercorrere il sentiero dell’andata e parte del 611 fino alla sella sulla cresta per salire su Monte Passeggio. Da questa cima, la vista si perde da est a ovest. Da una parte il gruppo dei Monti Volsci. Dall’altra, gli Appennini. Il Monte Viglio sembra quasi di poterlo accarezzare, continuando a spostarci con lo sguardo, vediamo il Monte Velino con il vicino Monte Sirente, tra questi due monti in lontananza si eleva il Corno Grande del Gran Sasso. Scendendo verso Sud possiamo notare la Majella e i Monti Marsicani. Da qui si sceglie di seguire la cresta Sud passando per la Cima del Monte Fragara (2005m) passando per Valle della Cornacchia che a tratti rassomiglia ad un’ampia radura con vista mozzafiato sulle circostante montagne. In un percorso di saliscendi, seguendo il 616 A proseguiamo la nostra discesa incrociando altre bellissime vette come la Cima Costa dei Fiori (1985m) ed infine Monte Scalelle (1837m). Si scende in direzione Forca Palomba e successivamente, attraverso una faggeta, ci si ricongiunge al vallone delle vacche, punto vicinissimo alle auto.
Meraviglioso percorso sulle vette dei Monti Ernici, in territori di sconfinata bellezza, nel parco nazionale di Lazio, Abruzzo, Molise; le foto parlano da sé, radura, elevazioni, guglie e spazi che rassomigliano all’impalpabile meraviglia dell’infinito. Portate sempre con voi una powerbank e ricordate che il percorso in auto che conduce a Prato di Campoli non è coperto né da linea Internet né da connessione telefonica impossibile quindi mandare anche semplici messaggi; consiglio di visionare il percorso che conduce al punto di attracco precedentemente in quanto sia all’andata che al ritorno potreste trovare difficoltà non potendovi connettere a Maps. Necessaria crema solare, acqua in abbondanza, abbigliamento a strati in quanto in vetta fa veramente freddo ed in genere soffiano venti forti, bastoncini telescopici e tanta acqua, assente infatti qualsiasi fonte di approvvigionamento.
Meraviglioso percorso sulle vette dei Monti Ernici, in territori di sconfinata bellezza, nel parco nazionale di Lazio, Abruzzo, Molise; le foto parlano da sé, radura, elevazioni, guglie e spazi che rassomigliano all’impalpabile meraviglia dell’infinito. Portate sempre con voi una powerbank e ricordate che il percorso in auto che conduce a Prato di Campoli non è coperto né da linea Internet né da connessione telefonica impossibile quindi mandare anche semplici messaggi; consiglio di visionare il percorso che conduce al punto di attracco precedentemente in quanto sia all’andata che al ritorno potreste trovare difficoltà non potendovi connettere a Maps. Necessaria crema solare, acqua in abbondanza, abbigliamento a strati in quanto in vetta fa veramente freddo ed in genere soffiano venti forti, bastoncini telescopici e tanta acqua, assente infatti qualsiasi fonte di approvvigionamento.
Waypoints
Comments (5)
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Complimenti, sicuramente un anello di cresta impegnativo, soprattutto in un periodo con un numero di ore di luce limitato. Affascinanti i paesaggi con prati alternati a boschi e balze ⛰️
Grazie 😊, mi fa piacere ti sia piaciuto. Vale davvero la pena venire qui, su per queste montagne. Paesaggio che per certi versi mi ha ricordato il Gran Sasso e persino i Monti Sibillini
Bellissima escursione, dalle grandi emozioni. Complimenti
Qué hermosas fotografías, y que bella ruta. Saludos
Mi fa piacere ti sia piaciuto Eugenio,è un percorso nel basso Lazio. Hasta pronto 😊