Pizzo Cefalone , Cima Giovanni Paolo II , Cima delle Malecoste , per il Venacquaro e Sella dei Grilli , 06.08.2021

Dalla base di arrivo della funivia di Campo Imperatore si prende il sentiero 111 che conduce all'evidente Rifugio Duca degli Abruzzi . Si prosegue per il M.Portella mt.2385 e subito dopo inizia la ripida discesa sino alla Cresta della Portella mt.2326 ove si dirama il sentiero 147 diretto a Pizzo Intermesoli . Proseguiamo in direzione di Pizzo Cefalone , si iniziano ad attraversare strettoie di sentiero su cui prestare attenzione poiche' in alcuni punti esposte . Grossi ometti in pietra segnalano a distanza il percorso . Alla base del Cefalone inizia prima un brecciao poi ci si arrampica , con qualche passaggio di 1 grado che richiede agilita' vista la pendenza notevole . L'arrivo e' gratificante , siamo sul Pizzo Cefalone mt.2533 , la vetta piu' alta di questa via di creste sino a Pizzo Camarda . Due croci di diversa fattura contornano la cima e' il panorama e' inebriante . Siamo agli inizi della nostra giornata e presto ci dirigiamo verso Cima Giovanni Paolo II mt.2422 , che si puo' raggiungere nel tratto finale o per la piccola verticale in cui ci si infila in buco o aggirandola piu' facilmente . La croce di ricordo e' in una posizione a picco , per cui prestare attenzione per foto ricordo . Prossima vetta sulle Malecoste , Inizia il tratto piu' esposto di tutta l'escursione , passaggi misti in cui si richiede molta attenzione e concentrazione , un po' di stupore che tranne qualche appiglio per corda non ci siano in alcuni punti delle semplici corde metalliche a rendere piu' sicuro qualche passaggio . Al termine della ripida discesa inizia la risalita verso Cima delle Malecoste , su pendii misti roccia ed erbosi ma assolutamente sicuri . Vetta con piccola croce a quota mt.2444 . Adesso si scende ripidamente in direzione della Sella delle Malecoste a quota 2229 mt. Qui abbandoniamo il sentiero 111 per seguire un'evidente tratturo non segnato che traversa detriti delle Malecoste , per poi svoltare bruscamente in basso su un divertente ghiaione . GPS disponibili ci dicono che si potrebbe optare per una risalita sulla Forchetta della Falasca , ma notiamo la ripidita' della salita senza evidenti tracce di sentiero e non sappiamo cosa ci potrebbe attendere in sella , per cui preferiamo scendere in basso in direzione delle Solagne (senza raggiungerle) , col altimetro che ci dice che siamo a quota 1880 mt. Siamo scesi di molto e adesso risaliamo in pendio misto erboso e sassoso sino ad intercettare alla fine il sentiero 101 della Val Chiarino che arriva alla Sella del Venacquaro . Si apre lo scenario sul selvaggio Venacquaro , chiuso dal Corvo , dal Pizzo Intermesoli e dalle creste nord delle Malecoste . Seguendo la segnaletica ci si dirige sulla Valle del Venacquaro , ove prima della distesa prativa compare un abbeveratoio secco , la Fonte del Venacquaro , mentre nelle vicinanze c'e' una piccola sorgente utile per una rinfrescata . In valle incrociamo il sentiero 147 che porta alla Sella dei Grilli mt.2220 . Qui inizia la nostra meritata sosta , dopo piu' di 6 ore di cammino e godiamo della vista di alcuni camosci baldanzosi per nulla intimoriti dalla nostra presenza . Anche qui il panorama e' gratificante , le vette maestose ci circondano e da un lato la Valle del Venacquaro dall'altro Campo Pericoli , con la fine della Val Maone . Si cammina quindi in direzione della Sella del Cefalone mt.2320 , ove lasciamo il sentiero 147 che porta al Cefalone e prendiamo il sottostante ripido in discesa sentiero 149 che attraversando la nord del Cefalone ci portera' alla Cresta della Portella . Da li scendiamo per il Passo del Lupo per arrivare al nostro punto di partenza . Escursione tra le piu' belle nella catena del Gran Sasso , sia per il numero di vette toccate che per la varieta' dei panorami incontrati e la tipologia di percorsi , molto difficile per la presenza di qualche tratto esposto , di brevi arrampicate , di lunghezza (piu' di 20KM.) e di dislivello (quasi 1700 mt.) , indicata quindi per persone con ottima preparazione fisica .