Pizzo Camarda
near Aragno, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Si prende la A24 Roma L'Aquila uscendo al casello di Assergi. Dal casello si prende la strada a destra salendo fuori Assergi. Si prosegue dritto (ignorando il cartello per Campo Imperatore che si passa poco dopo sulla destra) per circa 4 km passando anche la deviazione a sinistra per il Santuario del Papa G.P. II. Il punto di partenza è una sterrata che si inerpica a destra dopo una curva, con un cartello che indica la vendita di prodotti agricoli.
Si segue a piedi la sterrata per circa 300 metri di dislivello e circa 2km. Poi si esce dalla sterrata andando verso sinistra per aggirare la montagna in senso orario. Il paesaggio è particolarmente bello con prati coperti di tantissimi fiori variopinti.
Dopo aver aggirato la montagna si continua a salire superando 3 mammelloni (evitando le cime per non aumentare il dislivello) fino ad arrivare ad un pratone con 2 lghetti artificiali che fungono da abbeveratoi per le mucche, a quota 2.050. Da lì finalmente si vede la cima da raggiungere. Ci si inerpica tenendo quasi sempre il costone, ma tenendosi un po' a destra di esso perchè ha un lato molto ripido e pericoloso a sinistra. Abbiamo passato alcuni tratti di neve bassa. L'ultimo tratto è il più ripido con un vento incredibile che mi spostava di peso.
In cima c' è una croce adornata. Verso Nord si vede, da sinistra verso destra, il Corvo, l'Intermesoli e il Corno Grande del Gran Sasso, che appare molto vicino.
La distanza dalla partenza era 10.1 Km con un dislivello di 1.150 metri.
Al ritorno, tornati al pratone (1 km), abbiamo percorso per altri 5 km la sterrata che con tornanti ritorna verso le macchine, un po' noioso ma abbastanza facile e preferibile vista la stanchezza accumulata nella salita.
Si segue a piedi la sterrata per circa 300 metri di dislivello e circa 2km. Poi si esce dalla sterrata andando verso sinistra per aggirare la montagna in senso orario. Il paesaggio è particolarmente bello con prati coperti di tantissimi fiori variopinti.
Dopo aver aggirato la montagna si continua a salire superando 3 mammelloni (evitando le cime per non aumentare il dislivello) fino ad arrivare ad un pratone con 2 lghetti artificiali che fungono da abbeveratoi per le mucche, a quota 2.050. Da lì finalmente si vede la cima da raggiungere. Ci si inerpica tenendo quasi sempre il costone, ma tenendosi un po' a destra di esso perchè ha un lato molto ripido e pericoloso a sinistra. Abbiamo passato alcuni tratti di neve bassa. L'ultimo tratto è il più ripido con un vento incredibile che mi spostava di peso.
In cima c' è una croce adornata. Verso Nord si vede, da sinistra verso destra, il Corvo, l'Intermesoli e il Corno Grande del Gran Sasso, che appare molto vicino.
La distanza dalla partenza era 10.1 Km con un dislivello di 1.150 metri.
Al ritorno, tornati al pratone (1 km), abbiamo percorso per altri 5 km la sterrata che con tornanti ritorna verso le macchine, un po' noioso ma abbastanza facile e preferibile vista la stanchezza accumulata nella salita.
Comments (2)
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Ciao! Sai indicarmi presenza di acqua potabile in zona rifugio panepucci/passo belvedere e alla piana di camarda ?
Grazie
No, non c'è assolutamente acqua potabile. Meglio fornirsi di un'abbondante riserva prima di partire. Ciao.