Pizzo Badile Camuno.
near Cimbergo, Lombardia (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
06/09/2020.
Lasciata l’autovettura si giunge in 10 minuti al Rifugio De Marie a quota 1420mt nella bellissima conca del Volano, incorniciata dalle frastagliate cime del Tredenus, (dove si scorge, piccolo punto rosso, il bivacco Macherio) e dal profilo inconfondibile del Pizzo Badile Camuno. Si segue il sentiero verso destra attraversando un torrente ed una radura attrezzata per picnic, si prosegue nella vegetazione di ontani e rododendri.
Una freccia indica la direzione ed il tempo di percorrenza (2:40 h). Ora il sentiero comincia a salire ripido, intervallato da tratti rocciosi superabili grazie ad appigli naturali ed artificiali. (Da quota 1800 fino a quota 2000 circa, il sentiero è molto fangoso con rocce scivolose che formano gradoni). Giunti a tre superbi pini il sentiero piega a sinistra in piano ad aggirare un dorso roccioso fino ad una lastra rocciosa verticale attrezzata con una catena metallica che ne agevola la sua risalita (divertente l salita libera, molti gli appigli naturali presenti e pendenza non eccessiva). Si prosegue verso sinistra fino ad arrivare alla parete Nord Ovest del Pizzo. Da qui il panorama spazia su tutta la conca del Volano e la bassa/media Valle Camonica. Partendo da una piccola casupola di guardia ristrutturata, il sentiero prosegue esposto ma comodo per un breve tratto lungo la base del Badile fino all’inizio della salita finale attrezzata con un cavo metallico da poco rifatto (ottimo lavoro). Imbragatura, kit da ferrata e caschetto sono un obbligo (anche se purtroppo sono ancora molti che sfidano la fortuna senza caschetto.....) per la friabilità della roccia che espone al rischio di numerose cadute di sassi soprattutto in presenza di altri escursionisti. A picco sulla malga sottostante, con la suggestione di 1000 metri di dislivello, la via, attrezzata da una lunga corda metallica, sale dapprima diritta lungo rocce erbose poi piega a destra lungo un passaggio obliquo sino ad uno spuntone roccioso superato il quale si prosegue diritti sino a giungere ad una lunga fessurazione della parete che divide in due il Pizzo. A sinistra si percorre l’ultimo tratto e finalmente per raggiungere lungo la dorsale la piccola croce di ferro infissa nella roccia che ne segna la vetta (2435mt). Due madonnine (una bianca ormai distrutta dalle intemperie ed una nera) vegliano sulla vallata.
Lasciata l’autovettura si giunge in 10 minuti al Rifugio De Marie a quota 1420mt nella bellissima conca del Volano, incorniciata dalle frastagliate cime del Tredenus, (dove si scorge, piccolo punto rosso, il bivacco Macherio) e dal profilo inconfondibile del Pizzo Badile Camuno. Si segue il sentiero verso destra attraversando un torrente ed una radura attrezzata per picnic, si prosegue nella vegetazione di ontani e rododendri.
Una freccia indica la direzione ed il tempo di percorrenza (2:40 h). Ora il sentiero comincia a salire ripido, intervallato da tratti rocciosi superabili grazie ad appigli naturali ed artificiali. (Da quota 1800 fino a quota 2000 circa, il sentiero è molto fangoso con rocce scivolose che formano gradoni). Giunti a tre superbi pini il sentiero piega a sinistra in piano ad aggirare un dorso roccioso fino ad una lastra rocciosa verticale attrezzata con una catena metallica che ne agevola la sua risalita (divertente l salita libera, molti gli appigli naturali presenti e pendenza non eccessiva). Si prosegue verso sinistra fino ad arrivare alla parete Nord Ovest del Pizzo. Da qui il panorama spazia su tutta la conca del Volano e la bassa/media Valle Camonica. Partendo da una piccola casupola di guardia ristrutturata, il sentiero prosegue esposto ma comodo per un breve tratto lungo la base del Badile fino all’inizio della salita finale attrezzata con un cavo metallico da poco rifatto (ottimo lavoro). Imbragatura, kit da ferrata e caschetto sono un obbligo (anche se purtroppo sono ancora molti che sfidano la fortuna senza caschetto.....) per la friabilità della roccia che espone al rischio di numerose cadute di sassi soprattutto in presenza di altri escursionisti. A picco sulla malga sottostante, con la suggestione di 1000 metri di dislivello, la via, attrezzata da una lunga corda metallica, sale dapprima diritta lungo rocce erbose poi piega a destra lungo un passaggio obliquo sino ad uno spuntone roccioso superato il quale si prosegue diritti sino a giungere ad una lunga fessurazione della parete che divide in due il Pizzo. A sinistra si percorre l’ultimo tratto e finalmente per raggiungere lungo la dorsale la piccola croce di ferro infissa nella roccia che ne segna la vetta (2435mt). Due madonnine (una bianca ormai distrutta dalle intemperie ed una nera) vegliano sulla vallata.
Comments (4)
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Grazie per la discrezione, quindi per la salita è utile e obbligatorio l'imbrago? Sentieri fangosi diventano anche loro problematici
Ciao. A mio avviso, consigliato casco, kit e imbrago (sulle vie ferrate sono sempre obbligatori), il sentiero di avvicinamento è ripido, spesso fangoso e quindi molto scivoloso. Da fare con molta attenzione.
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Bella traccia, grazie per averla condivisa
Grazie a te per il parere.