Pizzi di Parlasco
near Pennaso, Lombardia (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Giro ad anello partendo dalla chiesetta nei pressi del passo Agueglio che tocca cime poco frequentate (non a caso la cima di Dasio viene anche chiamata "la montagna dimenticata").
Dalla chiesetta si inizia salendo nel bosco (meglio se con pantaloni lunghi vista la folta vegetazione e la possibile presenza di zecche) fino a che non si esce in cresta, tenendo il sentiero più alto sulla sinistra costeggiante gli alberi si raggiunge da prima la cima di Dasio. Proseguendo con attenzione in cresta (attenzione ad un breve tratto attrezzato dove la roccia alla base della catena si è staccata, comunque aggirabile scendendo poco prima sulla sinistra), si raggiunge la cima di Cavedo (croce).
Ridiscesi dalla cima il sentiero prosegue tra i boschi in discesa, fino a giungere ad una conca erbosa nascosta tra gli alberi. Da questa si risale verso est il pendio per toccare in sequenza il monte La Porta, il pizzo Zirlaca e il pizzo del Cich, tutti per la maggior parte boscosi. Proseguendo in linea retta ci si ritrova al pratone del Cainallo, per tornare indietro si segue il sentiero della biodiversità che scendendo si trova sul lato destro del rifugio Cainallo. Il sentiero segue la strada asfaltata fino ad incrociarla, dopodichè purtroppo gli ultimi 1 / 2 km sono su quest'ultima (attenzione in curva ai motociclisti).
Dalla chiesetta si inizia salendo nel bosco (meglio se con pantaloni lunghi vista la folta vegetazione e la possibile presenza di zecche) fino a che non si esce in cresta, tenendo il sentiero più alto sulla sinistra costeggiante gli alberi si raggiunge da prima la cima di Dasio. Proseguendo con attenzione in cresta (attenzione ad un breve tratto attrezzato dove la roccia alla base della catena si è staccata, comunque aggirabile scendendo poco prima sulla sinistra), si raggiunge la cima di Cavedo (croce).
Ridiscesi dalla cima il sentiero prosegue tra i boschi in discesa, fino a giungere ad una conca erbosa nascosta tra gli alberi. Da questa si risale verso est il pendio per toccare in sequenza il monte La Porta, il pizzo Zirlaca e il pizzo del Cich, tutti per la maggior parte boscosi. Proseguendo in linea retta ci si ritrova al pratone del Cainallo, per tornare indietro si segue il sentiero della biodiversità che scendendo si trova sul lato destro del rifugio Cainallo. Il sentiero segue la strada asfaltata fino ad incrociarla, dopodichè purtroppo gli ultimi 1 / 2 km sono su quest'ultima (attenzione in curva ai motociclisti).
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