Pideura, Torre del Marino, Olmatello : uno spettacolo imperdibile
near Quartolo, Emilia-Romagna (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Per festeggiare il compleanno di Ettore, ho disegnato questo percorso mettendo insieme pezzi di altri in modo da avere tate eccellenze in un solo viaggio. E credo di esserci riuscito.
Il mondo è quello dei calanchi spettacolari della Vena del Gesso faentina. Le tracce seguite sono, in parte, le seguenti: il sentiero CAI 505 (un must), i percorsi del podere Berta denominati Percorso Floresco e Olmatello, la Via Misericordiae, con diversi passaggi non documentati. Il risultato è a mio parere buono: in 15 km si vedono calanchi spettacolari, la Torre del Marino, i frutteti faentini, si cammina su crinali larghi 40 cm, si incontrano querce secolari e pini marittimi.
Partenza in uno spiazzo di via S. Cristoforo, alla congiunzione dei sentieri previsti. Si cammina adesso per un po' lungo il Rio San Cristoforo fino a quando ci si inerpica velocemente per raggiungere la via Pideura. Qui si svolta subito a sinistra per entrare, percorsi 500m, nel tratto spettacolare (e rischioso) dei crinali della Pideura. Ci aspettano 600-700 m di puro divertimento.
Fatti questi si scende, mentre si ammirano i panorami della valletta del Rio Chié, per poi risalire verso la Torre del Marino, splendida rocca fortificata ancora in piedi. Da qui si domina la Valle del Senio.
Si scende poi, attraverso stradelli a lato di campi coltivati, al Rio Chiè, da dove si risale per raggiungere (adesso all'ombra) di nuovo la via Pideura (trattandosi di due anelli, è questo il punto in cui si potrebbe tagliare).
Da qui si arriva alla chiesetta in rovina che domina vallate di campi coltivati a frutteti in modo esemplare. Si segue poi la via Berta fino all'Agriturismo meritorio che ha disegnato diversi percorsi. Da qui si entra in un piccolo sentiero, manna per gli amanti della mountain bike (attenzione!). Arrivati a una curiosa pineta si è all'Olmatello, dove nuovi calanchi, gialli stavolta, riempiono la vista.
Si scende ora facilmente per stradello alla macchina.
Percorso tutto allo scoperto, da non fare d'estate, e a cui bisogna prestare attenzione in molti punti (niente cani e bambini). Salite modeste e divertenti. Alcuni passaggi in proprietà privata ma tollerati (parlato direttamente coi proprietari). Niente cani liberi (sembra). Spettacolo puro.
Il mondo è quello dei calanchi spettacolari della Vena del Gesso faentina. Le tracce seguite sono, in parte, le seguenti: il sentiero CAI 505 (un must), i percorsi del podere Berta denominati Percorso Floresco e Olmatello, la Via Misericordiae, con diversi passaggi non documentati. Il risultato è a mio parere buono: in 15 km si vedono calanchi spettacolari, la Torre del Marino, i frutteti faentini, si cammina su crinali larghi 40 cm, si incontrano querce secolari e pini marittimi.
Partenza in uno spiazzo di via S. Cristoforo, alla congiunzione dei sentieri previsti. Si cammina adesso per un po' lungo il Rio San Cristoforo fino a quando ci si inerpica velocemente per raggiungere la via Pideura. Qui si svolta subito a sinistra per entrare, percorsi 500m, nel tratto spettacolare (e rischioso) dei crinali della Pideura. Ci aspettano 600-700 m di puro divertimento.
Fatti questi si scende, mentre si ammirano i panorami della valletta del Rio Chié, per poi risalire verso la Torre del Marino, splendida rocca fortificata ancora in piedi. Da qui si domina la Valle del Senio.
Si scende poi, attraverso stradelli a lato di campi coltivati, al Rio Chiè, da dove si risale per raggiungere (adesso all'ombra) di nuovo la via Pideura (trattandosi di due anelli, è questo il punto in cui si potrebbe tagliare).
Da qui si arriva alla chiesetta in rovina che domina vallate di campi coltivati a frutteti in modo esemplare. Si segue poi la via Berta fino all'Agriturismo meritorio che ha disegnato diversi percorsi. Da qui si entra in un piccolo sentiero, manna per gli amanti della mountain bike (attenzione!). Arrivati a una curiosa pineta si è all'Olmatello, dove nuovi calanchi, gialli stavolta, riempiono la vista.
Si scende ora facilmente per stradello alla macchina.
Percorso tutto allo scoperto, da non fare d'estate, e a cui bisogna prestare attenzione in molti punti (niente cani e bambini). Salite modeste e divertenti. Alcuni passaggi in proprietà privata ma tollerati (parlato direttamente coi proprietari). Niente cani liberi (sembra). Spettacolo puro.
Waypoints
Comments (2)
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Information
Easy to follow
Scenery
Experts only
Giro panoramico mozzafiato e adrenalinico su calanchi non consigliati ai deboli di cuore….😅 molto divertente e ricco di panorami spettacolari! Grazie Elisèe, i tuoi giri sono super!!
Gentile Chiara, grazie delle belle parole e buone camminate!!