Piano del vescovo - acqua rocca degli zappini - valle del bove - monte zoccolaro
near Albergo Belvedere, Sicilia (Italia)
Viewed 702 times, downloaded 42 times
Trail photos
Itinerary description
Piano del vescovo - acqua rocca degli zappini - valle del bove - monte zoccolaro
il percorso è uno dei più belli dell'Etna, perchè è possibile vedere le faggete , alberi di ginestre, castagni, ecc, avere una panoramica privilegiata dall'alto su tutta la valle del bove, sui crateri (oggi non visibili), entrare dentro la valle del bove e scoprire le diverse tipologie di rocce magmatiche.
la prima salita verso acqua rocca degli zappini è costante, non durissima, bisogna fare attenzione soprattutto alle ortiche che possono esserci a ridosso del sentiero, e per le quali è opportuno portare delle forbici per tagliarle se ipmediscono il percorso.
scesi nella valle del bove dal setniero si è percorso un primo tratto di sentiero per poi raggiungere il centro della valle senza seguire alcun sentiero. per salire verso monte zoccolaro si è seguito un sentiero molto ripido, sconsigliato ai più, bisogna camminare con mani a terra o aggrappandosi agli alberi, il sentiero è poco segnato.
in alternativa alla salita a monte zoccolaro effettuata, si può risalire dallo stesso percorso verso acqua rocca degli zappini, e poi proseguire da li verso monte zoccolaro.
da wikipedia:
La formazione di tale depressione viene fatta risalire a 64.000 anni fa a causa del collasso dei centri eruttivi del Trifoglietto I e del Trifoglietto II, predecessori dell'Etna. Lo sprofondamento dei due crateri formò una caldera profonda 1 chilometro e larga 5 chilometri.
Il cono vulcanico del monte Etna attuale si sarebbe formato a nord-ovest dell'unità del Trifoglietto II circa 34.000 anni fa.
La Valle del Bove si presenta desertica, ricoperta da colate laviche recenti (eruzione del 1991-1993 e seguenti) occupando una superficie di circa 37 km². Il recinto craterico all'interno del quale si trova la valle si sviluppa per un perimetro di circa 18 chilometri e presenta a nord e a sud pareti dall'altezza variabile tra i 400 e i 1.000 metri. A est, invece, si apre in una spianata interrotta dal Monte Calanna che emerge isolato dalle recenti lave. Uno scosceso pendio, il Salto della Giumenta, affievolito dalla colata lavica del 1991-'93, la separa dalla sottostante Val Calanna.
Nella valle sono presenti diverse dagale (porzioni di vegetazione isolata circondate da lave) e sono visibili alcuni crateri avventizi recenti come Monte Simone (eruzione del 1811-1812) e i Monti Centenari (eruzione del 1852-1853) nonché alcune formazioni rocciose risalenti a collassi del Trifoglietto.[1]
La genesi della valle è oggetto di studi, un grande ammasso di materiale di riporto presente nella fascia costiera del versante orientale dell’Etna, chiamato "Chiancone", è stato studiato per comprendere il meccanismo di formazione della valle[2].
il percorso è uno dei più belli dell'Etna, perchè è possibile vedere le faggete , alberi di ginestre, castagni, ecc, avere una panoramica privilegiata dall'alto su tutta la valle del bove, sui crateri (oggi non visibili), entrare dentro la valle del bove e scoprire le diverse tipologie di rocce magmatiche.
la prima salita verso acqua rocca degli zappini è costante, non durissima, bisogna fare attenzione soprattutto alle ortiche che possono esserci a ridosso del sentiero, e per le quali è opportuno portare delle forbici per tagliarle se ipmediscono il percorso.
scesi nella valle del bove dal setniero si è percorso un primo tratto di sentiero per poi raggiungere il centro della valle senza seguire alcun sentiero. per salire verso monte zoccolaro si è seguito un sentiero molto ripido, sconsigliato ai più, bisogna camminare con mani a terra o aggrappandosi agli alberi, il sentiero è poco segnato.
in alternativa alla salita a monte zoccolaro effettuata, si può risalire dallo stesso percorso verso acqua rocca degli zappini, e poi proseguire da li verso monte zoccolaro.
da wikipedia:
La formazione di tale depressione viene fatta risalire a 64.000 anni fa a causa del collasso dei centri eruttivi del Trifoglietto I e del Trifoglietto II, predecessori dell'Etna. Lo sprofondamento dei due crateri formò una caldera profonda 1 chilometro e larga 5 chilometri.
Il cono vulcanico del monte Etna attuale si sarebbe formato a nord-ovest dell'unità del Trifoglietto II circa 34.000 anni fa.
La Valle del Bove si presenta desertica, ricoperta da colate laviche recenti (eruzione del 1991-1993 e seguenti) occupando una superficie di circa 37 km². Il recinto craterico all'interno del quale si trova la valle si sviluppa per un perimetro di circa 18 chilometri e presenta a nord e a sud pareti dall'altezza variabile tra i 400 e i 1.000 metri. A est, invece, si apre in una spianata interrotta dal Monte Calanna che emerge isolato dalle recenti lave. Uno scosceso pendio, il Salto della Giumenta, affievolito dalla colata lavica del 1991-'93, la separa dalla sottostante Val Calanna.
Nella valle sono presenti diverse dagale (porzioni di vegetazione isolata circondate da lave) e sono visibili alcuni crateri avventizi recenti come Monte Simone (eruzione del 1811-1812) e i Monti Centenari (eruzione del 1852-1853) nonché alcune formazioni rocciose risalenti a collassi del Trifoglietto.[1]
La genesi della valle è oggetto di studi, un grande ammasso di materiale di riporto presente nella fascia costiera del versante orientale dell’Etna, chiamato "Chiancone", è stato studiato per comprendere il meccanismo di formazione della valle[2].
Waypoints
Comments (1)
You can add a comment or review this trail
I have followed this trail verified View more
Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Ottimo percorso documentato con tante foto 👏👏