Piana degli Albanesi- Serre della Pizzuta- Saravulli- Grotta del Garrone
near Piana degli Albanesi, Sicilia (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
*** Piana degli Albanesi- Serre della Pizzuta- Saravulli- Grotta del Garrone ***
Poteva essere una semplice e comoda camminata, pero il desiderio di esplorare mi ha portato a complicare un po' il percorso camminando tra i massi del monte Saravulli.
Il percorso si svolge interamente nella Riserva Naturale Orientata "Serre della Pizzuta" con i tratti di inizio e fine dentro il paese.
INIZIO - cammino lungo la Strada Provinciale 5 per circa 1,5 km fino a raggiungere l'ingresso della Riserva;
SENTIERO ARGOMAZëT- una volta di fronte al cancello della Riserva sono entrato da un ingresso laterale di staccionata per avviarmi nel sentiero Argomazët. Il primo incrocio si trova in corrispondenza dei "giardini Argomazëvet". Girare sulla sinistra per arrivare presso il rifugio chiamato "Magazeni i Argomazëvet" (waypoint 1).
SENTIERO SARAVULLI: Dal rifugio ho intrapreso il sentiero Saravulli (dopo un primo tentativo di salire per la linea di massima pendenza dove mi sono imbattuto in un cinghiale). Il sentiero saravulli è ben tracciato e facile da percorrere (waipoint 2).
DEVIAZIONE: il sentiero saravulli propone una deviazione che porta fino ad uno dei punti di cima del monte Saravulli. Il percorso è ben segnato, tutto in salita, è termina proprio nel punto di cima (waipoint 3).
PASSEGGIATA TRA LE ROCCE: dal punto finale del sentiero, ho deciso di seguire tra le rocce raggiungendo i punti di massima quota della cresta che propone il monte Saravulli. Non c'è un sentiero, mi sono fatto strada tra le pietre e gli arbusti. Serve molta pazienza e attenzione. Nonostante la difficoltà, ho goduto di un'ottima vista e dell'emozione di camminare nel profilo di cresta (waipoints 4-5-6-7).
GROTTA DEL GARRONE: nel punto di sella tra il monte Saravulli e il monte Pizzuta, si trovano un vecchio Bunker ed un rifugio (waypoints 8-9). Qui ho raggiunto il tratto del "sentiero Italia" 241 per riscendere a Piana degli Albanesi. Non poteva mancare una sosta nella Grotta del Garrone (waypoint 10).
FINE ESCURSIONE: Una volta raggiunto il paese, mi sono addentrato tra le viuzze del centro storico di Piana degli Albanesi fino a raggiungere il punto di partenza.
>> info naturalistica:
La natura delle rocce è carbonatica, con prevalenza delle dolomie (carbonato di calcio e magnesio idrato). Spiccato è il carsismo sia superficiale che sotterraneo, dovuto alla corrosione chimica esercitata dalle acque meteoriche che hanno originato la Grotta dello Zubbione e quella del Garrone.
Il paesaggio vegetale dell’area protetta è fisionomizzato da specie tipiche di due ambienti: quello della Macchia foresta di Leccio e Roverella e quello delle rupi.
Poteva essere una semplice e comoda camminata, pero il desiderio di esplorare mi ha portato a complicare un po' il percorso camminando tra i massi del monte Saravulli.
Il percorso si svolge interamente nella Riserva Naturale Orientata "Serre della Pizzuta" con i tratti di inizio e fine dentro il paese.
INIZIO - cammino lungo la Strada Provinciale 5 per circa 1,5 km fino a raggiungere l'ingresso della Riserva;
SENTIERO ARGOMAZëT- una volta di fronte al cancello della Riserva sono entrato da un ingresso laterale di staccionata per avviarmi nel sentiero Argomazët. Il primo incrocio si trova in corrispondenza dei "giardini Argomazëvet". Girare sulla sinistra per arrivare presso il rifugio chiamato "Magazeni i Argomazëvet" (waypoint 1).
SENTIERO SARAVULLI: Dal rifugio ho intrapreso il sentiero Saravulli (dopo un primo tentativo di salire per la linea di massima pendenza dove mi sono imbattuto in un cinghiale). Il sentiero saravulli è ben tracciato e facile da percorrere (waipoint 2).
DEVIAZIONE: il sentiero saravulli propone una deviazione che porta fino ad uno dei punti di cima del monte Saravulli. Il percorso è ben segnato, tutto in salita, è termina proprio nel punto di cima (waipoint 3).
PASSEGGIATA TRA LE ROCCE: dal punto finale del sentiero, ho deciso di seguire tra le rocce raggiungendo i punti di massima quota della cresta che propone il monte Saravulli. Non c'è un sentiero, mi sono fatto strada tra le pietre e gli arbusti. Serve molta pazienza e attenzione. Nonostante la difficoltà, ho goduto di un'ottima vista e dell'emozione di camminare nel profilo di cresta (waipoints 4-5-6-7).
GROTTA DEL GARRONE: nel punto di sella tra il monte Saravulli e il monte Pizzuta, si trovano un vecchio Bunker ed un rifugio (waypoints 8-9). Qui ho raggiunto il tratto del "sentiero Italia" 241 per riscendere a Piana degli Albanesi. Non poteva mancare una sosta nella Grotta del Garrone (waypoint 10).
FINE ESCURSIONE: Una volta raggiunto il paese, mi sono addentrato tra le viuzze del centro storico di Piana degli Albanesi fino a raggiungere il punto di partenza.
>> info naturalistica:
La natura delle rocce è carbonatica, con prevalenza delle dolomie (carbonato di calcio e magnesio idrato). Spiccato è il carsismo sia superficiale che sotterraneo, dovuto alla corrosione chimica esercitata dalle acque meteoriche che hanno originato la Grotta dello Zubbione e quella del Garrone.
Il paesaggio vegetale dell’area protetta è fisionomizzato da specie tipiche di due ambienti: quello della Macchia foresta di Leccio e Roverella e quello delle rupi.
Waypoints
Photo
3,045 ft
1 ) Magazent e Argomezëvet
Confortevole rifugio in pietra con spazio pic nic. Ideale per una sosta.
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