Phalasarna Antica, distretto di Kissamos, Creta, Grecia

Questa escursione percorre l’estrema parte settentrionale della baia di Falasarna.
Essa permette di godersi alcuni bei panorami sulla baia, di passeggiare fra gli olivi, di arrivare a gettare un occhio sulle aspre montagne che dividono Falasarna da Balos e un altro sulle rovine dell’antica Falasarna.
Falasarna era anticamente (fondata nel settimo secolo aC)una città fiorente grazie al suo porto. Di quell’epoca restano alcune vestigia purtroppo molto trascurate e poco valorizzate. Gli scavi sono in corso, l’area archeologica è visitabile solo il lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 10 alle 15 (così dice un cartello ma non ho verificato né ho molta voglia di farlo viste le temperature che ci sono nel periodo estivo). In ogni caso molte vestigia (quelle non ridotte a fungere da scalini sui sentieri) sono visibili dalla recinzione. Vederle da vicino non aggiungerebbe molto, a meno che non vi sia la guida di un archeologo che aiuti a leggere i segni della storia. Più informazioni qui: http://visitfalassarna.com/ancientphalasarna/
Si può osservare l’incavo del porto in cui si inserivano le navi, le mura di difesa e i resti di alcune costruzioni. Due cose possono stupire osservando questi resti: il canale del porto posto così al di sopra del livello del mare e che di una città stato così fiorente, che batteva moneta, costruiva navi e commerciava con tutto il mediterraneo orientale, sia rimasto così poco. Ma la storia drammatica della città spiega entrambe le cose. La sua potenza si era già incrinata a causa delle continue guerre con le città stato vicine e a causa di alcuni terremoti che avevano rovinato le infrastrutture. Nella città impoverita gli abitanti si diedero alla pirateria fono a quando i romani, stufi dell’insicurezza del mediterraneo orientale, invasero brutalmente Creta e annientarono anche la città di Falasarna. Il colpo di grazia finale lo diede nel 365 un disastroso terremoto che innalzò il suolo di sei metri, rendendo il porto inutilizzabile e provocò uno tsunami che sommerse la città di detriti e di oblio. Gli scavi sono in corso e potrebbero in futuro portare a nuove conoscenze sulla città.
Fatta con Dario il 6 agosto 2023. 5 km e 50 m di dislivello.

AVVICINAMENTO
L’escursione parte dal piazzale antistante l’hotel Falasarna Bay, dove finisce la strada asfaltata

LIVELLO DI DIFFICOLTÀ
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FACILE/DIFFICILE/MOLTO DIFFICILE
La maggior parte della passeggiata si svolge su strade sterrate più o meno ben tenute. Solo l’evitabile digressione attorno alle rovine, dopo la chiesa di San Giorgio, si svolge su sentiero difficile. Infine, se uno volesse chiudere l’anello attorno alle rovine, dopo il porto (WP12), dovrebbe trovarsi un passaggio sulle rocce, perché non c’è sentiero e la macchia mediterranea impedisce il passaggio dove non c’è la roccia. Noi abbiamo desistito perché non adeguatamente calzati e vestiti

ITINERARIO
Dal parcheggio proseguire sulla strada che ora sterrata e attraversa degli uliveti (1).ci sono belle viste sulla baia di Falasarna (2). Raggiunta l’area archeologica (4) proseguire ancora diritto fino a quando si raggiunge un recinto per le pecore (dove inizia il difficile sentiero verso Balos 7). Li ci sono dei begli scorci (6) sulla costa rocciosa che divide Falasarna da Balos. Tornare indietro fino alle rovine, prendere una stradina (8) verso destra che porta alla chiesa di San Giorgio (9). Da lì proseguire sul sentiero (difficile, digressione facoltativa) che costeggia la recensione, fino a raggiungere l’antica area portuale (12) e la spiaggia su cui essa sbocca. Tornare indietro fino alla strada e poi ripercorrer la fino al parcheggio.

RICORDO DI APRIRE LE DIDASCALIE DELLE FOTO PER MAGGIORI INFORMAZIONI