Penisola Sorrentina - Costiera Amalfitana: da Positano alle spiagge La Calcara, Marina Longa di Tordigliano e Le Grottelle
near Positano, Campania (Italia)
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Itinerary description
Escursione con lo scopo di visitare tre spiagge della Costiera Amalfitana nel territorio di Vico Equense con partenza da Positano.
È un’andata-ritorno con lungo saliscendi a mezza costa e due salite-discese principali.
La parte a mezza costa è lungo il Sentiero di Chiosse, e l’abbiamo mantenuto sia all’andata che al ritorno per “dare più equilibrio” all’escursione lasciando più tempo per la visita alle spiagge – con … relativo bagnetto! 🏊
Ci sono altri sentieri meno evidenti o più complicati da seguire come il Sentiero dei Briganti che punta direttamente alla Sella di Arola (vedi itinerario → Monti Lattari - Penisola Sorrentina: Sentiero dei Briganti, Monte Vico Alvano e Monte Comune da Santa Maria del Castello), ma tutto dipende dal tempo a disposizione e da come si vuole impostare l’escursione.
Con brevissima deviazione si può visitare la bella Grotta Nevola.
Ho valutato l’itinerario “medio nella scala Wikiloc” senza considerare il breve saltino con corda fissa per l’accesso alla spiaggia Le Grottelle: per questo saltino, anche se breve, su scogliera bagnata serve attenzione!
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Dal parcheggio (sperando di trovarlo abbastanza vicino) al bivio per Montepertuso si sale per il CAI 333A fino alla costruzione del Rifugio Capo d’Acqua dove si può scegliere tra due varianti di continuazione per la parte iniziale.
Noi all’andata abbiamo proseguito per la variante più alta continuando sul CAI 333A più o meno fino a quota 475 metri.
A questa quota il CAI 333A esegue un tornante a destra e si esce diritti per altro evidente sentierino.
Aggirando Capo di Masina, si passa sotto un tratto con scenografica fascia rocciosa, si scende per poco fino al bivio (non segnalato ma con traccia abbastanza evidente) di riunione della variante iniziale e pochi metri dopo si trova, sulla sinistra, una scalinata di discesa in corrispondenza di un cartello “POSITANO CORVO”.
Si continua diritti fino a un valico delimitato all’esterno da un grande torrione.
Dopo il valico si contorna in leggera discesa una conca ombreggiata e si continua a traversare trovando vari cartelli informativi in legno.
Poco dopo il cartello «Welcome CHIOSSE» che informa di stare sul Sentiero di Chiosse c’è quello al bivio con il Sentiero dei Briganti (bivio che si trova circa 60/70 metri prima di quanto indicato nell’attuale versione di OpenStreetMap), e poi anche uno che indica il confine tra i comuni di Positano e Vico Equense.
Con viste molto panoramiche sulla Costiera Amalfitana e Li Galli, si arriva alla costruzione in località Chiosse dove c’è un cartello con scritto esattamente “Anticamente Monte Fiosso - Attuale Chiosse”.
Poco dopo si entra in un tratto di “larga simil-cengia” sotto una bella fascia rocciosa e si continua senza problemi fino a un cartello che segnala una prima possibile deviazione in salita per la Sella di Arola (con Cancello di Arola).
Pochi metri dopo c’è un altro cartello che segnala la seconda possibile deviazione in salita per la Sella di Arola e la discesa verso Tordigliano.
Da qui siamo scesi con … infiniti tornantini fino alla SS 163 con breve deviazione intermedia alla Grotta Nevola ben segnalata.
Si arriva sulla SS 163 poco prima della “mattonella chilometrica” 8-I e si va a sinistra su asfalto per circa 600 metri fino a poco prima della mattonella 8-VII.
Qui inizia il sentierino di discesa alle spiagge: oggi non c’erano segnalazioni ma l’imbocco è evidente.
Si scende molto comodamente fino alla prima, più piccola e centrale (delle tre) spiagge detta La Calcara dove ci sono delle costruzioni e … una gran colonia di gatti! 😺
Da qui siamo andati subito verso Marina Longa di Tordigliano proseguendo a destra verso le costruzioni fino a un salto di roccia quasi verticale dove c’è una scaletta in ferro che azzera le difficoltà (però abbiamo dovuto aiutare … la nostra bimba a 4 zampe 🐕😉).
Segue un breve camminamento delimitato da protezioni e, per completare l’aggiramento del promontorio che divide queste due spiagge, si prosegue sopra la scogliera.
È tutto abbastanza intuitivo, e la prima parte dell’aggiramento del promontorio è agevolata da alcuni piccoli appoggi creati artificialmente con cemento – questi appoggi servono più che altro come segnavia visivi per far prima perché le linee di camminamento non sono mai veramente difficili.
Marina Longa di Tordigliano è … lunga, oltre 350 metri fronte mare, e qui abbiamo perso mezz’oretta per spuntino e bagnetto. 🏊
Per la spiaggia Le Grottelle si ritorna a La Calcara: dalle costruzioni si nota una specie di bancata-piattaforma naturale che va ad aggirare, poco sopra la scogliera di base, il promontorio di divisione tra le due spiagge.
Dunque, si riprende in salita il sentiero di arrivo dalla SS 163 e dopo pochi metri si esce sopra questa bancata-piattaforma naturale.
In breve si aggira la punta del promontorio e si arriva al passaggio chiave di accesso a Le Grottelle.
È un salto in discesa su rocce-scogli, e chiaramente è assai umido-bagnato: si può definire un breve II° grado alpinistico, ma per nulla banale visto l’umido-bagnato.
Qui abbiamo trovato una corda fissa agganciata a una clessidra di roccia, e aiutandoci con questa siamo scesi e poi risaliti: corda utilissima ma non azzera del tutto le difficoltà, serve sempre un po’ di attenzione.
Senza corda sarebbe un bel problema.
Per il rientro a Positano, come scritto all’inizio, abbiamo tenuto come base sempre il Sentiero di Chiosse aggiungendo solo una breve deviazione fino al Cancello di Arola e arrivando per la variante più bassa al Rifugio Capo d’Acqua (da questa direzione, poco prima del rifugio c’è una buona sorgente con rubinetto).
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Il dislivello reale di questa versione dell’escursione è di circa 1.170 metri e non 2.001 come indicato nei dati di riepilogo Wikiloc.
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È un’andata-ritorno con lungo saliscendi a mezza costa e due salite-discese principali.
La parte a mezza costa è lungo il Sentiero di Chiosse, e l’abbiamo mantenuto sia all’andata che al ritorno per “dare più equilibrio” all’escursione lasciando più tempo per la visita alle spiagge – con … relativo bagnetto! 🏊
Ci sono altri sentieri meno evidenti o più complicati da seguire come il Sentiero dei Briganti che punta direttamente alla Sella di Arola (vedi itinerario → Monti Lattari - Penisola Sorrentina: Sentiero dei Briganti, Monte Vico Alvano e Monte Comune da Santa Maria del Castello), ma tutto dipende dal tempo a disposizione e da come si vuole impostare l’escursione.
Con brevissima deviazione si può visitare la bella Grotta Nevola.
Ho valutato l’itinerario “medio nella scala Wikiloc” senza considerare il breve saltino con corda fissa per l’accesso alla spiaggia Le Grottelle: per questo saltino, anche se breve, su scogliera bagnata serve attenzione!
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Dal parcheggio (sperando di trovarlo abbastanza vicino) al bivio per Montepertuso si sale per il CAI 333A fino alla costruzione del Rifugio Capo d’Acqua dove si può scegliere tra due varianti di continuazione per la parte iniziale.
Noi all’andata abbiamo proseguito per la variante più alta continuando sul CAI 333A più o meno fino a quota 475 metri.
A questa quota il CAI 333A esegue un tornante a destra e si esce diritti per altro evidente sentierino.
Aggirando Capo di Masina, si passa sotto un tratto con scenografica fascia rocciosa, si scende per poco fino al bivio (non segnalato ma con traccia abbastanza evidente) di riunione della variante iniziale e pochi metri dopo si trova, sulla sinistra, una scalinata di discesa in corrispondenza di un cartello “POSITANO CORVO”.
Si continua diritti fino a un valico delimitato all’esterno da un grande torrione.
Dopo il valico si contorna in leggera discesa una conca ombreggiata e si continua a traversare trovando vari cartelli informativi in legno.
Poco dopo il cartello «Welcome CHIOSSE» che informa di stare sul Sentiero di Chiosse c’è quello al bivio con il Sentiero dei Briganti (bivio che si trova circa 60/70 metri prima di quanto indicato nell’attuale versione di OpenStreetMap), e poi anche uno che indica il confine tra i comuni di Positano e Vico Equense.
Con viste molto panoramiche sulla Costiera Amalfitana e Li Galli, si arriva alla costruzione in località Chiosse dove c’è un cartello con scritto esattamente “Anticamente Monte Fiosso - Attuale Chiosse”.
Poco dopo si entra in un tratto di “larga simil-cengia” sotto una bella fascia rocciosa e si continua senza problemi fino a un cartello che segnala una prima possibile deviazione in salita per la Sella di Arola (con Cancello di Arola).
Pochi metri dopo c’è un altro cartello che segnala la seconda possibile deviazione in salita per la Sella di Arola e la discesa verso Tordigliano.
Da qui siamo scesi con … infiniti tornantini fino alla SS 163 con breve deviazione intermedia alla Grotta Nevola ben segnalata.
Si arriva sulla SS 163 poco prima della “mattonella chilometrica” 8-I e si va a sinistra su asfalto per circa 600 metri fino a poco prima della mattonella 8-VII.
Qui inizia il sentierino di discesa alle spiagge: oggi non c’erano segnalazioni ma l’imbocco è evidente.
Si scende molto comodamente fino alla prima, più piccola e centrale (delle tre) spiagge detta La Calcara dove ci sono delle costruzioni e … una gran colonia di gatti! 😺
Da qui siamo andati subito verso Marina Longa di Tordigliano proseguendo a destra verso le costruzioni fino a un salto di roccia quasi verticale dove c’è una scaletta in ferro che azzera le difficoltà (però abbiamo dovuto aiutare … la nostra bimba a 4 zampe 🐕😉).
Segue un breve camminamento delimitato da protezioni e, per completare l’aggiramento del promontorio che divide queste due spiagge, si prosegue sopra la scogliera.
È tutto abbastanza intuitivo, e la prima parte dell’aggiramento del promontorio è agevolata da alcuni piccoli appoggi creati artificialmente con cemento – questi appoggi servono più che altro come segnavia visivi per far prima perché le linee di camminamento non sono mai veramente difficili.
Marina Longa di Tordigliano è … lunga, oltre 350 metri fronte mare, e qui abbiamo perso mezz’oretta per spuntino e bagnetto. 🏊
Per la spiaggia Le Grottelle si ritorna a La Calcara: dalle costruzioni si nota una specie di bancata-piattaforma naturale che va ad aggirare, poco sopra la scogliera di base, il promontorio di divisione tra le due spiagge.
Dunque, si riprende in salita il sentiero di arrivo dalla SS 163 e dopo pochi metri si esce sopra questa bancata-piattaforma naturale.
In breve si aggira la punta del promontorio e si arriva al passaggio chiave di accesso a Le Grottelle.
È un salto in discesa su rocce-scogli, e chiaramente è assai umido-bagnato: si può definire un breve II° grado alpinistico, ma per nulla banale visto l’umido-bagnato.
Qui abbiamo trovato una corda fissa agganciata a una clessidra di roccia, e aiutandoci con questa siamo scesi e poi risaliti: corda utilissima ma non azzera del tutto le difficoltà, serve sempre un po’ di attenzione.
Senza corda sarebbe un bel problema.
Per il rientro a Positano, come scritto all’inizio, abbiamo tenuto come base sempre il Sentiero di Chiosse aggiungendo solo una breve deviazione fino al Cancello di Arola e arrivando per la variante più bassa al Rifugio Capo d’Acqua (da questa direzione, poco prima del rifugio c’è una buona sorgente con rubinetto).
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Il dislivello reale di questa versione dell’escursione è di circa 1.170 metri e non 2.001 come indicato nei dati di riepilogo Wikiloc.
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Waypoints
Waypoint
1,512 ft
09 - Bivio con eventuale variante per il Sentiero dei Briganti
Waypoint
1,483 ft
11 - Costruzione in località Chiosse con cartello «Anticamente Monte Fiosso - Attuale Chiosse»
Waypoint
1,646 ft
13 - Primo bivio lato nord-est segnalato per Sella di Arola
Waypoint
1,646 ft
14 - Secondo bivio lato sud-ovest segnalato per Sella di Arola e Tordigliano
Waypoint
502 ft
18 - Uscita dalla SS 163 tra il km 8-VI e 8-VII per sentiero verso le varie spiagge di Tordigliano
Waypoint
48 ft
20 - Foto in avvicinamento alla scaletta tra La Calcara e Marina Longa di Tordigliano
Waypoint
67 ft
28 - Foto dalla piattaforma-bancata naturale che aggira il promontorio tra La Calcara e Le Grottelle
Waypoint
512 ft
31 - Foto al rientro sulla SS 163 in risalita dall'area delle spiagge di Tordigliano
Comments (2)
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Mi fa veramente piacere che qualcuno ha apprezzato questo lavoro che sto portando avanti dal 2020 per ripristinare questi vecchi sentieri. Nel tratto prima della grotta Nevola ci son da tirare fuori 2 3 tornantini che attualmente sono by passati (dove sta il grosso tronco di Pino abbattuto) voglio ridar luce ai vecchi muretti a secco (ben visibili sul primo tratto dal cancello dove ho anche piantato 2 fichi d'india ed un alberello di fico). Il Comune di Vico Equense li ha aggiunti ad un progetto chiamato delle 13 porte (comprende anche quello di Chiosse) ma non quello dei Briganti che come hai ben scritto non è semplice ed abbiam finito di pulire nei fine settimana a dicembre, non l'abbiamo pubblicizzato e dal lato cancello di Arola non abbiam messo nessun cartello (fatti tutti con materiale riciclato e pirografati). Ti consiglio il sentiero Positano Corvo che ho pulito tra luglio ed Agosto nei giorni di ferie, la scala è bellissima e ho apprezzato le tue capacità di creare degli anelli ( i mie track li trovi su Komoot).
Grazie, prima o poi ci incroceremo sui sentieri.
Ciao Chiosse@2024,
ti rinnovo i complimenti che ho scritto nella relazione del Sentiero dei Briganti: si nota subito la differenza tra una “semplice pulizia” (che è già tanta roba) e una pulizia ben curata nel recupero dell’ambiente e nella segnalazione per chi viene dopo.
Io abito al nord (ti rispondo dalla provincia di Padova) e «mi sono sentito a casa» nel vedere tutti quei rametti tagliati con cura come quelli che mi accompagnano sui miei monti.
Per quanto riguarda il sentiero Positano Corvo sto pensando a come inserirlo in qualche anello o traversata, e mi sono fotografato la tabella che ho visto a Santa Maria del Castello dove, tra gli altri, c’è il tracciato del Sentiero delle 13 Porte (e ho verificato che il QR Code della tabella rimanda al sito vicotourism.it).
Insomma ce n’è da fare … per le prossime vacanze – e non devo neanche faticare a convincere la mia compagna che è di Salerno e che è più entusiasta di me❗😉
Grazie a te e speriamo di incontrarci. 🙋♂️