Passo Valles -Sasso Arduini -Rifugio Mulaz - Cima Mulaz - Passo Valles
near Le Fratte, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Questa escursione l'ho classificata difficile solo per il gran dislivello ;la salita al monte Mulaz è abbastanza semplice, basta non soffrire di vertigini, così come qualche pezzo attrezzato di sentiero che porta al rifugio Mulaz, sono abbastanza semplici da affrontare.
Partiamo dunque dal Passo Valles , al confine tra Trentino Alto Adige e Veneto;
prendiamo il sentiero numero 751, che è anche l'Alta Via numero 2, salendo in circa mezz'oretta di salita alla Forcella Venegia.Gia qui abbiamo una vista strepitosa sulle Pale di San Martino, sulla parete nord del Mulaz e dall'altra parte il Col Margherita e la cima Uomo.
Dalla forcella continuiamo a salire , a tratti il sentiero è un saliscendi, passando vicino ad un laghetto fino a raggiungere il Passo Venegiota e successivamente il Passo dei Fochet , la prima a 2303 metri , la seconda a 2291 metri.
Da qui la vista spazia sulle dolomiti bellunesi, si intravedono le Tofane, il Pelmo , il Civetta, il Sorapis e pure le Tre cime di Lavaredo; un vero spettacolo.
Il sentiero ora scende dolcemente per un leggero prato e poi per un sentiero sassoso e scosceso: siamo al cospetto delle cime del Focobon, un spettacolo anche queste !!.
L'ultimo pezzo del percorso è decisamente tutto in salita , con dei tratti attrezzati abbastanza semplici se affrontati con le dovute precauzioni; in montagna la distrazione può rovinare la giornata.
Dopo un bel pò di fatica arriviamo nei pressi del rifugio , ma prima di scendere nella sua direzione saliamo verso il sasso Arduini, in pochi minuti si raggiunge il punto belvedere con una costruzione di sasso con una croce in memoria dei caduti e dei primi che ascesero al Focobon. Da qui la vista è fantastica. Qualche foto, un video e ci dirigiamo al rifugio, bello , inserito in un ambiente maestoso e quasi lunare. Per chi è contento si può fermare al rifugio per una sosta, noi decidiamo di salire al Monte Mulaz 350 metri circa più in alto ma in 50 minuti circa arriviamo. Dal rifugio saliamo per un pezzo seguendo le indicazioni per il Passo Mulaz, e prima di arrivare ( si nota la casetta della teleferica a sinistra) , noi giriamo a destra seguendo il sentiero; ecco però attenzione al sentiero , a volte i segnali bianco-rossi o i bolli rossi , sbiaditi dal tempo non si vedono e si può sbagliare direzione, ma oggi è pieno di escursionisti e basta seguire quelli che salgono o scendono. Dalla cima inutile ripetersi vista a 360 gradi fantastica.
qualche foto anche qui, una suonata alla campana e per lo stesso sentiero scendiamo al rifugio.
Ora per il sentiero di ritorno andiamo in direzione del Passo Mulaz e prendiamo il sentiero 710 che scende ripido fino quasi in fondo alla Val Venegia. Al primo bivio prendiamo il sentiero 749 e terremo questo anche al successivo, che ci farà risalire ( e qua si sentono sulle gambe i metri di dislivello fatti) fino a ritornare alla forcella Venegia e poi al passo Valles.
Escursione molto soddisfacente noi l'abbiamo fatta con una giornata stupenda di settembre e i panorami che ci hanno accompagnato ci hanno fatto sentire meno la fatica.
Buona escursione !!
Partiamo dunque dal Passo Valles , al confine tra Trentino Alto Adige e Veneto;
prendiamo il sentiero numero 751, che è anche l'Alta Via numero 2, salendo in circa mezz'oretta di salita alla Forcella Venegia.Gia qui abbiamo una vista strepitosa sulle Pale di San Martino, sulla parete nord del Mulaz e dall'altra parte il Col Margherita e la cima Uomo.
Dalla forcella continuiamo a salire , a tratti il sentiero è un saliscendi, passando vicino ad un laghetto fino a raggiungere il Passo Venegiota e successivamente il Passo dei Fochet , la prima a 2303 metri , la seconda a 2291 metri.
Da qui la vista spazia sulle dolomiti bellunesi, si intravedono le Tofane, il Pelmo , il Civetta, il Sorapis e pure le Tre cime di Lavaredo; un vero spettacolo.
Il sentiero ora scende dolcemente per un leggero prato e poi per un sentiero sassoso e scosceso: siamo al cospetto delle cime del Focobon, un spettacolo anche queste !!.
L'ultimo pezzo del percorso è decisamente tutto in salita , con dei tratti attrezzati abbastanza semplici se affrontati con le dovute precauzioni; in montagna la distrazione può rovinare la giornata.
Dopo un bel pò di fatica arriviamo nei pressi del rifugio , ma prima di scendere nella sua direzione saliamo verso il sasso Arduini, in pochi minuti si raggiunge il punto belvedere con una costruzione di sasso con una croce in memoria dei caduti e dei primi che ascesero al Focobon. Da qui la vista è fantastica. Qualche foto, un video e ci dirigiamo al rifugio, bello , inserito in un ambiente maestoso e quasi lunare. Per chi è contento si può fermare al rifugio per una sosta, noi decidiamo di salire al Monte Mulaz 350 metri circa più in alto ma in 50 minuti circa arriviamo. Dal rifugio saliamo per un pezzo seguendo le indicazioni per il Passo Mulaz, e prima di arrivare ( si nota la casetta della teleferica a sinistra) , noi giriamo a destra seguendo il sentiero; ecco però attenzione al sentiero , a volte i segnali bianco-rossi o i bolli rossi , sbiaditi dal tempo non si vedono e si può sbagliare direzione, ma oggi è pieno di escursionisti e basta seguire quelli che salgono o scendono. Dalla cima inutile ripetersi vista a 360 gradi fantastica.
qualche foto anche qui, una suonata alla campana e per lo stesso sentiero scendiamo al rifugio.
Ora per il sentiero di ritorno andiamo in direzione del Passo Mulaz e prendiamo il sentiero 710 che scende ripido fino quasi in fondo alla Val Venegia. Al primo bivio prendiamo il sentiero 749 e terremo questo anche al successivo, che ci farà risalire ( e qua si sentono sulle gambe i metri di dislivello fatti) fino a ritornare alla forcella Venegia e poi al passo Valles.
Escursione molto soddisfacente noi l'abbiamo fatta con una giornata stupenda di settembre e i panorami che ci hanno accompagnato ci hanno fatto sentire meno la fatica.
Buona escursione !!
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