Passeggiata al Lago Scaffaiolo, Rifugio Duca degli Abruzzi e un panorama mozzafiato al confine tra Toscana e Emilia-Romagna.

Facile passeggiata verso il Lago Scaffaiolo, il Rifugio Duca degli Abruzzi e un belvedere sul crinale tra Toscana e Emila-Romagna.
In questo momento (5/26) la neve si è appena sciolta e c'è un'esuberante prima fioritura di zafferano maggiore (NON commestibile), genziane, anemoni, viola ecc.
Insieme alla neve ancora presente, questo conferisce un aspetto affascinante a questa passeggiata molto facile.
Potrebbe esserci ancora un po' di neve sul percorso fino a metà giugno. Naturalmente, si consiglia cautela su questi brevi tratti.
Al di fuori dell'alta stagione il rifugio Duca degli Abruzzi è di solito aperto nei fine settimana.
(Vedere sotto per i dettagli di contatto per domande e prenotazioni)

Il percorso parte da un parcheggio poco prima della fine della S.P. del Cavone. In questo luogo troviamo diverse scuole di sci, ristoranti e sciovie.
Da qui iniziamo a camminare sulla strada forestale delle Malghe che è una strada sterrata di buona qualità. La seguiamo per più di un chilometro in aperta pianura con la tipica vegetazione della brughiera a mirtillo fino al ristorante / rifugio Le Malghe.
Quindi si prosegue su una strada sterrata fino al Lago Scaffaiolo.
Il Lago Scaffaiolo è un lago molto anomalo. Non è un lago alpino: è un invaso naturale derivato dai fenomeni climatici alimentato dalle acque piovane e dallo scioglimento della neve e pare anche da una falda che si trova proprio sotto il Monte Cupolino. Il fatto di non essere un lago di tipo glaciale lo rende un lago molto particolare.
Nelle immediate vicinanze del lago troviamo Rifugio Duca degli Abruzzi.
Contatti Rifugio Duca degli Abruzzi:
Gestori: Luigi D'Ignazio e Carlotta Bonci
Mobile +39 347 5255250
Tel. +39 0862 1956147
info@rifugioducadegliabruzzi.it
(aggiornato il 27/05/2021).
Oltrepassato il lago voltiamo a sinistra in modo da poter arrivare sul crinale che separa la Toscana dall'Emilia Romagna. Ovviamente qui abbiamo una vista fantastica a 360°. La differenza di forza del vento sulla sommità del crinale rispetto alle parti leggermente più basse fa una grande impressione.
Dopo questa breve deviazione iniziamo la nostra discesa sulla via del ritorno. Lungo la discesa abbiamo quasi sempre bellissimi panorami.
Seguiamo approssimativamente una valle con tanti piccoli ruscelli che fanno un piacevole fruscio. Questo piacevole mormorio d'acqua è anche l'unico suono che ci accompagnerà in questa parte della passeggiata. Dopo un po' più di un chilometro e mezzo torniamo nella foresta. Da qui il resto del nostro percorso è solo su facili sentieri forestali. Infine lasciamo la foresta per un breve tratto per passare davanti agli impianti sciistici e siamo tornati sul asfalto che seguiamo per pochi metri per tornare al punto di partenza.

Qualche dettaglio in più:
Il percorso è ideato in senso orario
Tempo impiegato: totale = 4 ore di cui in movimento = 2 ore
Presenza di tavoli picnic: assente
Presenza di acqua potabile: nelle vicinanze di Le Malghe.
Il percorso è facile dal punto di vista tecnico. Ma poiché questo percorso è in alto Appennino, dobbiamo ovviamente fare i giusti preparativi per un'escursione in montagna. Quindi anche attenzione alle previsioni del tempo soprattutto per quanto riguarda vento e temporali.
Presenza di segnavia bianco-rosso:
CAI 329: km 0,1 > 2,2
CAI 401: km 2,8 > 4,3
CAI 333: km 4,3 > 5,5

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