Parco Naturale dei Monti Aurunci. Monte Redentore - Eremo di S.Michele Arcangelo - Monte S.Angelo
near Maranola-Trivio, Lazio (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Passeggiata paesaggistica sul punto più panoramico del Parco dei Monti Aurunci. In compagnia di Vincenzo siamo andati in cerca di riflessi, prospettive e contemplazione, attraverso un percorso molto abbordabile e che non aveva nessun intento sportivo o impegnativo.
Dopo aver percorso la stretta strada che da Maranola conduce al Rifugio Pornito, ci siamo incamminati lungo il sentiero per il Redentore. Sul golfo Domiziano lo spettacolo della luce mattutina ci ha sempre accompagnati scaldandoci lentamente dopo aver trovato una temperatura di 2° al Rifugio Pornito. Il tracciato è in perfetto stato, salvo la steccionata bruciata per via degli incendi dolosi dell'estate precedente.
Si arriva brevemente alla croce che segna l'inizio del tratto a zig zag che conduce all'Eremo di San Michele Arcangelo. Situato sotto una gigantesca parete di roccia a strapiombo del Monte Altino, venne edificato intorno al 830 d.C. e ricostruito in chiave neogotiga nel 1893 in un altro punto rispetto al precedente danneggiato dalla caduta di massi e porzioni di ghiaccio. Ogni ultima domenica di Giugno e il 29 di Settembre, viene trasportata in processione da Maranola la statua del santo.
Lasciato l'Eremo, arrivare alla vetta del Monte Redentore 1252m è semplicissimo. Il tracciato è battuttissimo e numerosi cartelli indicano anche altri sentieri che conducono sulle vette dei monti circostanti o in altri punti di interesse.
Dal Redentore lo spettacolo a cui si assiste è meraviglioso. Senza aggiungere altro ho inserito al riguardo qualche foto. Bisogna solo sperare di trovare le condizioni atmosferiche giuste per ammirare nei minimi dettagli gli elementi che caratterizzano la Baia Domizia, il Golfo di Gaeta, il Vesuvio, i Monti del Matese e le isole di Ventotene, Santo Stefano, Ischia e le Isole Ponziane. La statua posta sul monte invece risale al 1901, venne collocata per volontà di Papa Leone XIII che aveva intenzione di inaugurare l'arrivo del XX secolo attraverso la realizzazione di venti monumenti dedicati alla figura di Gesù Redentore.
Ridiscesi dal Redentore ci siamo diretti attraverso i sentieri 961-962 verso il Monte S.Angelo, il sentiero dopo il Monte Rusco diviene il 961. Si sale attraverso una discreta salita tra rocce e piccoli tratti boscosi. Arrivati in vetta 1402m si ha ancora un notevole panorama. Il Monti del Matese ora si possono osservare nella loro interezza. Dopo un piccolo break si scende per intercettare il 913c. Tutto è sempre ben segnato, si segue il sentiero nella faggeta sino alla Fonte di Canale 1280m, qui è presente anche un piccolo stazzo utilizzato dai pastori. Siamo scesi poi tra un fitto bosco con l'intento di riprendere l'ampia carrareccia che conduce all'area attrezzata per i picnic. Seguendo poi il 915b si arriva al bivio per il Rifugio di Pornito.
Vorrei solo aggiungere che tutto il percorso è ben segnato, ben tenuto e molto tranquillo. Il Rifugio Pornito è uno spettacolo, i gestori hanno grande voglia di rilanciare l'economia del posto, sono pieni di iniziativa e molto cordiali, purtroppo la chiusura e l'ottusità di qualcuno fa si che ogni estate si dia fuoco ai costoni della montagna recando danno sia a questa che all'attività del Rifugio stesso.
Dopo aver percorso la stretta strada che da Maranola conduce al Rifugio Pornito, ci siamo incamminati lungo il sentiero per il Redentore. Sul golfo Domiziano lo spettacolo della luce mattutina ci ha sempre accompagnati scaldandoci lentamente dopo aver trovato una temperatura di 2° al Rifugio Pornito. Il tracciato è in perfetto stato, salvo la steccionata bruciata per via degli incendi dolosi dell'estate precedente.
Si arriva brevemente alla croce che segna l'inizio del tratto a zig zag che conduce all'Eremo di San Michele Arcangelo. Situato sotto una gigantesca parete di roccia a strapiombo del Monte Altino, venne edificato intorno al 830 d.C. e ricostruito in chiave neogotiga nel 1893 in un altro punto rispetto al precedente danneggiato dalla caduta di massi e porzioni di ghiaccio. Ogni ultima domenica di Giugno e il 29 di Settembre, viene trasportata in processione da Maranola la statua del santo.
Lasciato l'Eremo, arrivare alla vetta del Monte Redentore 1252m è semplicissimo. Il tracciato è battuttissimo e numerosi cartelli indicano anche altri sentieri che conducono sulle vette dei monti circostanti o in altri punti di interesse.
Dal Redentore lo spettacolo a cui si assiste è meraviglioso. Senza aggiungere altro ho inserito al riguardo qualche foto. Bisogna solo sperare di trovare le condizioni atmosferiche giuste per ammirare nei minimi dettagli gli elementi che caratterizzano la Baia Domizia, il Golfo di Gaeta, il Vesuvio, i Monti del Matese e le isole di Ventotene, Santo Stefano, Ischia e le Isole Ponziane. La statua posta sul monte invece risale al 1901, venne collocata per volontà di Papa Leone XIII che aveva intenzione di inaugurare l'arrivo del XX secolo attraverso la realizzazione di venti monumenti dedicati alla figura di Gesù Redentore.
Ridiscesi dal Redentore ci siamo diretti attraverso i sentieri 961-962 verso il Monte S.Angelo, il sentiero dopo il Monte Rusco diviene il 961. Si sale attraverso una discreta salita tra rocce e piccoli tratti boscosi. Arrivati in vetta 1402m si ha ancora un notevole panorama. Il Monti del Matese ora si possono osservare nella loro interezza. Dopo un piccolo break si scende per intercettare il 913c. Tutto è sempre ben segnato, si segue il sentiero nella faggeta sino alla Fonte di Canale 1280m, qui è presente anche un piccolo stazzo utilizzato dai pastori. Siamo scesi poi tra un fitto bosco con l'intento di riprendere l'ampia carrareccia che conduce all'area attrezzata per i picnic. Seguendo poi il 915b si arriva al bivio per il Rifugio di Pornito.
Vorrei solo aggiungere che tutto il percorso è ben segnato, ben tenuto e molto tranquillo. Il Rifugio Pornito è uno spettacolo, i gestori hanno grande voglia di rilanciare l'economia del posto, sono pieni di iniziativa e molto cordiali, purtroppo la chiusura e l'ottusità di qualcuno fa si che ogni estate si dia fuoco ai costoni della montagna recando danno sia a questa che all'attività del Rifugio stesso.
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Comments (18)
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Il rifugio di cui parli offre anche la possibilità da quest' anno di campeggiare in estate e come dici giustamente i gestori sono persone cordiali ed affabili.consiglio di parcheggiare al parcheggio di questo rifugio altrimenti altrove la forestale tende a nuotare p
Dicevo che la forestale tende a multare.ho fatto questo percorso è davvero suggestivo.
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Ottimo percorso, molto impegnativo!
Nella parte di ritorno c'è un po' di confusione su dove attaccare il sentiero per l'area picnic ma fortunatamente è tutto ben segnalato!
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Fatto oggi, nonostante un po' di foschia e qualche goccia di pioggia, veramente un percorso unico, con panorami strepitosi e varietà di ambienti. Bellissimo! Fare attenzione nel tratto finale che scende al rifugio dato che è una sassaiola in discesa marcata. Bisogna portare scarpe da trekking adatte.
Grazie mille per il commento!
Salve, vorrei sapere se è possibile portare il cane. Grazie
Fabio Vigorito, diciamo che dipende dal cane, ma il posto non è dei migliori: c'è molta sassaiola, soprattutto nel tratto finale, quindi dipende da come è abituato. E andrebbe tenuto sempre al guinzaglio perché ovunque abbiamo trovato animali al pascolo completamente liberi: cavalli, mucche, capre e relativi cani maremmani a guardia.
Ok grazie.
Buongiorno, mi potresti dire da Manarola al rifugio Pornito quanta distanta e'?
Ciao, sono tra i 6 e i 7 km
Grazie!!
Ciao una domanda, è possibile farlo anche in mountain-bike?
Grazie
Ciao, secondo me no, o almeno non tutto, alcuni passaggi sono sentieri tra rocce, impedalabili sia in discesa quantomeno in salita, le uniche parti pedalabili sono le strade bianche, come quella che dal rifugio conduce all'area picnic, di strade bianche o carrareccie ce ne sono molte e credo che là potresti divertirti molto solo che dovresti fare una ricerca approfondita per gli itinerari in mtb sugli Aurunci.
Buonasera, leggo che ci sono quasi 900mt di dislivello, chiedo a chi lo ha fatto se sono molto impegnativi (su tratti concentrati) o semplici perché distribuiti su tratti lunghi, grszie
Buonasera, il dislivello è abbastanza impegnativo fino al Monte Redentore ma considerando che si può approfittare hanno di tutte le energie che si hanno a disposizione essendo la prima vetta da raggiungere, si percorre abbastanza agevolmente; se invece si intende arrivare al Monte Sant'Angelo bisogna considerare che si è già stanchi e che si cammina prevalentemente sotto il sole, quindi l'impegno sarà maggiore. In risposta alla tua domanda sulla lunghezza delle salite ti posso dire che, per arrivare al Redentore si sale in parte gradualmente in parte in modo concentrato per circa 4,5km, mentre per il Sant'Angelo si sale in modo concentrato per 1km circa.
Ok grazie
Traccia impeccabile, seguita ieri. Grazie
Grazie a te per il commento!