Ovindoli-Celano per le GOLE DI CELANO

Effettuata il: 11-8-14
Luogo di partenza: Ovindoli (AQ)
Luogo di arrivo: Celano (AQ)
Percorso tipo: EE
Dati GPS rilevati: Ore 4,00 dislivello salita m 90 discesa m 640

DESCRIZIONE
A ridosso dell'autostrada Roma-(L'Aquila)-Pescara (A25), le Gole di Celano-Aielli costituiscono il canyon più noto e frequentato dell'Appennino Centrale.
Autentico percorso delle meraviglie, l'itinerario permette di apprezzare un ambiente fuori dell'ordinario.
Pareti verticali, vegetazione fitta, cascatelle d'acqua e (se si è fortunati) la coppia di aquile che nidifica nella zona più impervia, aspettano l'escursionista per regalargli emozioni durature. Il percorso è da evitare in caso di forti piogge, nel periodo del disgelo e nelle giornate particolarmente ventose: può esserci il pericolo di caduta sassi.
Noi siamo andati in auto fino a Celano. Da qui in bus fino ad Ovindoli.
Partendo da Ovindoli, si segue la strada che porta alla località La Pinetina. Da qui seguire le indicazioni per la Val d’Arano e per le Gole di Celano. La strada è prima asfaltata e poi sterrata, interdetta al traffico. Alla fine della valle si lascia la strada e si prende uno stretto sentiero a destra che ci porta all’inizio delle gole. Dopo un primo tratto in ripido e un po’ scivoloso sentiero, si percorre il fondo del canyon senza possibilità di errore, dato le imponenti pareti che ci sovrastano sia a destra che a sinistra. Un’unica deviazione la facciamo attraversando il torrente la Foce per arrivare alla Fonte degli Innamorati, la cui acqua sgorga dal soffitto di una grotta. Tornati sul sentiero principale si giunge, procedendo in discesa, nel tratto più suggestivo delle gole, quello in cui i muri rocciosi si avvicinano paurosamente.
Poco più avanti, le pareti rocciose si allargano, permettendo una passeggiata più comoda che giunge fino alla sterrata proveniente da Celano. Camminando ancora per 2 chilometri, sulla SS 5 bis, si arriva a Celano.