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Ortigara Caldiera

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Trail stats

Distance
6.53 mi
Elevation gain
1,926 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
1,926 ft
Max elevation
6,972 ft
TrailRank 
24
Min elevation
5,780 ft
Trail type
Loop
Time
5 hours 8 minutes
Coordinates
1270
Uploaded
June 3, 2018
Recorded
June 2018
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near Malga Fossetta, Veneto (Italia)

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Itinerary description

Il percorso parte dal Piazzale Lozze e procede lungo il sentiero n° 840 del CAI a quota 1771 m., fino al raggiungimento della Chiesetta del Lozze, costruita dagli alpini del battaglione Verona dopo la battaglia del  giugno del 1917. Sopra la chiesetta, c’è il rifugio costruito nel dopoguerra in onore al tenente Giovanni Cecchin, medaglia d’oro al valore militare.
Superata la chiesetta è consigliabile procedere dentro la trincea, sistemata grazie ai lavori dell’Ecomuseo della Grande Guerra e visitare l’osservatorio del Colonello brigadiere Jacopo Cornaro, sito sul Monte Lozze. A quota 1920 m del Monte Lozze si gode di uno strategico punto panoramico per capire il vasto campo di battaglia dell’Ortigara.
Il sentiero da qui segue le tracce della bandiera tricolore fino al piccolo Baito Ortigara, costruzione che offre riparo a coloro che si trovano nelle vicinanze in caso di brutto tempo
Lasciato il Baito alle spalle, si procede verso Ovest, passando lungo il Coston dei Ponari, via d’attacco usata dagli alpini nel giugno del 1917. Salendo si arriva alla trincea austroungarica scavata all’interno della roccia e facente parte delle opere che prendono il nome di “Opere Mecenseffy” dal nome del Comandante Artur Von Mecenseffy.
Dopo poco si giunge alla sommità del monte a quota 2105 m, dove nel 1920 l’Associazione Nazionale Alpini eresse la colonna mozza a ricordo dei tragici avvenimenti del 1916-1917, dove appare la famosa scritta "per non dimenticare". Lasciato il cippo Italiano si procede verso Nord e dopo pochi minuti si scenderà alla quota 2086 m dove è eretto il cippo Austriaco.
Da qui il sentiero si fa più pericoloso e una nota di attenzione va posta, soprattutto se il sentiero è bagnato. Proprio per la pericolosità sono state poste delle corde che aiutano la discesa.
A metà percorso si entra all’interno di una galleria, una postazione in caverna intitolata al colonnello Biancardi, comandante della Brigata Regina e alla fine si arriva al Passo dell’Agnella. Da qui si segue il sentiero verso sud all’interno del Vallone dell’Agnellizza. Il panorama è spettacolare, sopra la nostra testa a destra il Monte Ortigara e a sinistra la Cima della Caldiera.
Si continua a scendere sino al Pozzo della Scala, da qui parte un sentiero (11) che risale a ovest la Cima della Caldiera, sino ad immettersi nel 841 che ci condurrà alla cima.
Altra importante montagna, nel giugno del 1917 costituiva la base di appoggio per l’assalto dell’Ortigara da parte delle truppe italiane. Trincee, posti di osservazione sono ora visitabili. Prima della cima si può esplorare l’osservatorio Torino (consigliata la pila).
Si rientra per la comoda mulattiera, costeggiando il versante nord-est della Cima della Campanella, al Piazzale Lozze.

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